giovedì 27 gennaio 2011

Chi è l'Uomo più Ricco della Terra?

Sapete dare una risposta alla domanda posta nel titolo?
Forse già intuisco quali possono essere le vostre risposte:
I Rothschild? I Rockefeller? I banchieri Internazionali? Bill Gates? Gli Illuminati?
A tutto questo ero tentato di credere anch'io fino a non molto tempo fa; ma leggendo l'articolo sotto vi renderete conto che manca un individuo all'appello, cioè due, eccoli qua:

Adolfo Nicolas, Supremo Comandante dei Gesuiti, "Il Papa Nero" (a destra)
Papa Benedetto XVI, "Il Papa Bianco" (a sinistra), agli ordini del Supremo Comandante dei Gesuiti

L'articolo sotto è la traduzione del Capitolo 10 tratto dal libro Smokescreens di Jack T. Chick. Il libro è del 1983, ma i fatti che elenca non sono certo cambiati di molto da allora.
Alcuni documentari di (dis)informazione sul Nuovo Ordine Mondiale si concentrano sulla realtà storica del personaggio dal nome di Gesù Cristo. A noi, più "modestamente", interessa invece conoscere la realtà storica della ricchezza della Chiesa Cattolica Romana e la sua influenza sugli affari del mondo. Se è vero che il Mondo è controllato da chi detiene denaro e ricchezze, l'ipotesi che i Gesuiti, reali controllori del Vaticano, abbiano avuto e abbiano tutt'ora un'influenza predominante sugli eventi mondiali è da prendere seriamente in considerazione. I Rothschild sono emersi nel '700, la Chiesa Romana c'è da 2000 anni; duemila anni di accumulazione di ricchezze. I Gesuiti ora controllano tutta questa ricchezza. La loro influenza è quindi così grande che, sembrerà strano, essi sono anche in primo piano nell'implementazione della Nuova Religione Mondiale, il falso opposto della Satanica Chiesa Romana; infatti, come scritto in nell'articolo dal titolo Lo Scopo Occulto delle Nazioni Unite rivelato dai loro stessi scritti, il Gesuita Teilhard de Chardin è Padre Ispiratore del Movimento New Age tanto quanto lo sono le due Alte Sacerdotesse Teosofiche Madame Blavatsky e Alice Bailey.

di Jack T. Chick
Smokescreens (1983), Capitolo 10
traduzione: http://nwo-truthresearch.blogspot.com

Vi ricordate quando il Papa è venuto negli Stati Uniti? E i suoi rimproveri per la nostra mancanza di misericordia? E che dovremmo lasciare ai poveri quello che abbiamo? Noi siamo una nazione ricca. E allora, non ricordiamo il grande terremoto che è avvenuto nel 1980 in Italia? Mi ricordo di quando il Papa andò in quest'area in rovina, si avvicinò al capezzale di un povero insignificante uomo italiano ferito e quindi gli posò benevolmente la mano sulla testa e si fece il segno della croce, benedisse l'uomo e si allontanò.

Giovanni Paolo II "Pellegrinaggio della Fede"
E i telegiornali ci raccontarono della devastazione. E poi tagliarono verso gli Stati Uniti e il senatore Kennedy, mentre guardava la telecamera con occhi tristi, disse:"Oh, noi americani, presi dalla misericordia dovremmo inviare almeno 45 milioni di dollari per questo paese devastato in modo da poterlo ricostruire."
Ricordate questo? Ora fatemi leggere qualcosa da THE VATICAN BILLIONS di Avro Manhattan, penso che impazzirete come lo sono io adesso. Voglio portare la vostra attenzione sul fatto che queste informazioni furono pubblicate 10 anni fa, e le cifre sono probabilmente ancora più sorprendenti oggi.(si parla del 1983, anno si pubblicazione del libro, ma la stessa affermazione vale anche per il 2011, perché non ci sembra che sia cambiato molto da allora, n.d.t.)
"Il Vaticano ha grandi investimenti con i Rothschild in Gran Bretagna, Francia e America; con la Hambros Bank, con la Credit Suisse di Londra e Zurigo. Negli Stati Uniti ha grossi investimenti con la Banca Morgan, la Chase Manhattan Bank, la First National Bank di New York, la Bankers Trust Company e altre. Il Vaticano ha miliardi di azioni delle società internazionali più potenti come Gulf Oil, Shell, General Motors, Bethlehem Steel, General Electric, International Business Machines, TWA, ecc. e, ad una stima prudenziale, questi ammontano a più di 500 milioni di dollari nei soli Stati Uniti."
"In una dichiarazione pubblicata in connessione con un prospetto obbligazionario, l'arcidiocesi di Boston elencava il suo attivo a Seicentotrentacinque milioni di dollari ($635,891,004), cioè 9,9 volte le sue passività. Questo lasciava un patrimonio netto di Cinquecentosettantuno milioni di dollari ($571,704,953). Non è difficile scoprire la ricchezza veramente sorprendente della Chiesa, una volta che aggiungiamo le ricchezze delle 28 arcidiocesi e delle 122 diocesi degli Stati Uniti, diverse delle quali sono ricche tanto quanto quella di Boston."
"Qualche stima sul patrimonio immobiliare e su altre forme di ricchezza controllate dalla Chiesa Cattolica può essere raccolta dal commento di un membro della Conferenza Cattolica di New York, vale a dire 'che la sua chiesa probabilmente si classifica seconda solo al Governo degli Stati Uniti negli acquisti totali annui'. Un'altra affermazione a diffusione nazionale fatta da un prete cattolico, forse è ancora più significativa. 'La Chiesa Cattolica' egli disse, 'deve essere la più grande corporation negli Stati Uniti. Abbiamo una filiale in ogni quartiere. Il nostro patrimonio immobiliare e le partecipazioni devono superare quelle di Standard Oil, A.T.&T. e U.S Steel messe insieme. E il nostro elenco di membri che devono rimborsarci i debiti deve essere secondo solo ai rotoli fiscali del Governo degli Stati Uniti."
"La Chiesa Cattolica, una volta che sono stati messi insieme tutti i suoi patrimoni, è l'agente di borsa più formidabile del mondo. Il Vaticano, indipendentemente dal papa che vi si insedia, si è  orientato sempre più verso gli Stati Uniti. Il Wall Street Journal ha detto che gli affari del Vaticano nei soli Stati Uniti erano così grandi che spesso esso ha comprato e venduto oro in lotti di milioni di dollari o più in una sola volta."
"Il World Magazine delle Nazioni Unite ha stimato a diversi miliardi di dollari l'ammontare del tesoro in oro massiccio del Vaticano. Una gran massa di questo viene depositato in lingotti d'oro nella Federal Reserve Bank, mentre le banche di Svizzera e Inghilterra detengono il resto. Ma questa è solo una piccola parte delle ricchezze del Vaticano che, nei soli Stati Uniti, è superiore a quella delle cinque più ricche e giganti corporation del paese. Quando a ciò aggiungiamo tutto il patrimonio immobiliare, le proprietà, i titoli e le azioni all'estero, allora l'impressionante ricchezza della Chiesa Cattolica diventa così formidabile da sfidare qualsiasi valutazione razionale."
L'oscena ostentazione della ricchezza vaticana
"La Chiesa Cattolica è la più grande potenza finanziaria, accumulatrice di ricchezza e di proprietà che sia mai esistita. Possiede ricchezze materiali più di ogni altra singola istituzione, corporation, banca, cartello gigante, governo o stato nel mondo intero. Il papa, come capo visibile di questo ammassamento di ricchezza, di conseguenza, è il più ricco individuo del XX secolo. Nessuno può realisticamente valutare quanto egli vale, in termini di miliardi di dollari."
E ripenso a quel Papa, l'uomo più ricco del pianeta, che mise la mano sulla testa a quel povero insignificante uomo italiano che giaceva in quelle macerie dicendogli:"Dio ti benedica", e se ne andò via lasciandolo li da solo. Quanta dev'essere alta l'ipocrisia. E poi il Senatore Kennedy, il papa boy degli Stati Uniti fa il grande passo verso il popolo degli Stati Uniti pagando il conto per riparare quel villaggio devastato, che sta proprio nel cortile del Papa. Che bel gesto!

link articolo originale:http://www.chick.com/reading/books/153/153_10.asp

Potrebbe essere utile anche la lettura di questo libro:  L'oro del Vaticano
Su Amazon il libro è introdotto così:

"Nel corso dei secoli, le proprietà della Santa Sede si sono accumulate fino a formare un vero e proprio tesoro. Ben lontani dallo spirito apostolico e dallo spirito di umiltà e povertà raccomandato da Cristo, i rappresentanti di Dio in terra hanno edificato una complessa amministrazione per preservare, accrescere e controllare immobili, opere d'arte, monumenti, ori e denari. Vi sono le tombe faraoniche in marmo e oro di cardinali e papi, le decorazioni inestimabili di altari e volte, le collezioni di quadri, statue e preziosi esposte nei Musei Vaticani, nel Museo Lateranense e in altre collezioni della Santa Sede, i sigilli d'oro custoditi nell'Archivio Segreto e i tesori della Biblioteca. C'è il denaro accumulato dallo Stato Pontificio dalle origini al 1870, e poi la fondazione degli istituti bancari dello IOR e dell'APSA e i capitali custoditi nelle Isole Cayman, un autentico Fort Knox fuori da ogni legge. Inoltre le prelature come l'Opus Dei, solo teoricamente autonome dalla Santa Sede, in realtà costituiscono una fonte ulteriore di ricchezza. Gli scandali, le rivelazioni e i sospetti su questo patrimonio immenso sono sotto gli occhi di tutti e alla ribalta delle cronache più recenti. Forse è arrivato il momento di fare i conti in tasca al Vaticano."
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