sabato 20 giugno 2015

Il Fondo Monetario Internazionale del Vaticano



Il Fondo Monetario Interazionale, uno dei bracci della Troika gesuitica, non è altro che l'ennesimo centro operativo Cattolico Romano.
Il FMI è famoso per i suoi infami e volutamente fallimentari Programmi di Aggiustamento Strutturale atti a sottomettere i paesi in via di sviluppo; questi programmi sono stati in seguito importati nell'Unione Europea: infatti a maggio 2010 la Grecia fu il primo Paese dell’Eurozona a ricevere assistenza finanziaria internazionale da parte delle istituzioni europee e dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), con questo risultato.
Gli aggiustamenti strutturali sono un modo per smantellare la sovranità di un paese; essi rendono il paese dipendente dall'erogazione di prestiti internazionali, i quali sono condizionati all'implementazione di politiche di austerità e liberalizzazione, che renderanno il paese per sempre servo sottomesso dell'ordine mondiale. Queste politiche comprendono:

  • taglio della spesa sociale, noto anche come austerità
  • focalizzazione della produzione economica sulle esportazioni dirette e sulla estrazione delle risorse
  • liberalizzazione del commercio, o abolizione delle restrizioni all'importazione e all'esportazione
  • incremento della stabilità dell'investimento (mediante l'integrazione degli investimenti diretti all'estero con l'apertura dei mercati azionari domestici)
  • pareggio di bilancio e limitazione della spesa pubblica
  • rimozione dei controlli sui prezzi e dei sussidi statali
  • privatizzazione, o disinvestimento, di tutte o parte delle imprese a partecipazione statale
  • miglioramento dei diritti degli investitori stranieri rispetto alle leggi nazionali
  • aumento dell'autorità e lotta alla corruzione.
Anche noi abbiamo avuto il nostro piano di aggiustamento strutturale, però è avvenuto tramite il governo gesuitico di Monti.
Qui sotto riportiamo i legami con il Cattolicesimo Romano degli ultimi 6 direttori del FMI.

Nella classifica delle 100 donne più potenti del mondo redatta da Forbes, relativa all'anno 2015, Christine Lagarde, l'attuale Direttore Operativo del Fondo Monetario Internazionale, risulta al sesto posto. Naturalmente la nostra Lagarde è in rapporti cordiali con Papa Francesco:





Il perché Christine Lagarde sia in rapporti cordiali col Papa lo capiamo analizzando il suo background; estraiamo un passo da un articolo di Vogue del 22 agosto 2011, dal titolo Christine Lagarde: Changing of the Guard:

"Il suo background è solida borghesia francese: crebbe in Normandia come Christine Madeleine Odette Lallouette, in una famiglia cattolica devota, perse suo padre all'età di 17 anni, fu una Girl Scout e un membro del team del nuoto sincronizzato che vinse il campionato nazionale francese nel 1973."
Da un articolo dal titolo Power with grace, tratto da FT Magazine, leggiamo:

"Per sua stessa ammissione, Lagarde ha sempre avuto un carattere determinato e responsabile. Nacque nel 1956 a Parigi da genitori borghesi cattolici devoti. La famiglia in seguito si mosse in Normandia. Suo padre era professore universitario e Lagarde - che aveva tre fratelli più giovani - crebbe in un ambiente disciplinato e amorevole, studiando al lycée in Le Havre. Quando era teenager fu un'appassionata Girl Scout e un membro dedito di un team di nuoto sincronizzato, il quale raggiunse la gloria nelle competizioni nazionali francesi."
Dalla sua biografia possiamo inoltre notare che Christine Lagarde ha ottenuto una laurea honoris causa dalla Katholieke Universiteit Leuven Kulak, un'Università Cattolica della città di Kortrijk.


Come tutti i servi dei gesuiti, come ad esempio il nostro San Matteo Renzi (anche lui scout nell'età giovanile), anche la nostra Lagarde si è recata in pellegrinaggio alla Georgetown University, una delle Università Gesuite più potenti al mondo.


Che la Georgetown sia così potente lo potete anche intuire dal fatto che il nostro Renzi, quando si recò in visita negli Usa, andò prima a trovare i suoi compagni scout alla Georgetown e poi il Presidente degli Stati Uniti.


Dominique Strauss-Kahn è stato il precedente direttore del FMI, dal 2007 al 2011.
Da wikipedia leggiamo:

"Il padre, Gilbert Strauss-Kahn (1918-1992), era figlio di un ebreo ashkenazita alsaziano e di una donna francese, originaria della Lorena e di religione cattolica; la madre, Jacqueline Fellus (1919-2006), era figlia di una coppia di ebrei sefarditi tunisini[3]."
Da un articolo del Corriere della Sera apprendiamo che Strauss Kahn è massone:

"Di padre in figlio, gli Strauss - Kahn sono massoni. A questa appartenenza, "DSK" non ha mai girato le spalle. Anche se oggi confessa: "In Francia, la massoneria non e' piu' rappresentativa delle forze popolari". Ma e' la storia ad affascinarlo, soprattutto il ruolo della massoneria francese ai tempi di Jules Ferry, il grande riformatore del sistema scolastico durante la Terza Repubblica."
"E' lui [cioè DSK] che ha redatto il programma economico dei socialisti coadiuvato da Delors quando era necessario spostare l'attenzione sull'Europa."
Quindi il massone Strauss-Kahn è stato assistito dall'istruito dai gesuiti Jacques Delors nel momento in cui i socialisti dovevano spingere avanti il progetto eurogesuitico. Delors, che ebbe come insegnante il gesuita Pierre Bigo, è anche quello che ha scritto la prefazione al libro Je rêve d'une Europe de l'esprit (Sogno un'Europa dello Spirito) del gesuita Carlo Maria Martini; quest'ultimo scrisse anche un libro col suo amico anticomplottista Umberto Eco dell'Istituto Aspen.
Strauss-Kahn è stato coinvolto in diversi scandali a sfondo sessuale, ed uno di questi lo spinse a rassegnare le dimissioni da direttore del FMI.

Rodrigo Rato fu il presidente del Fondo Monetario Internazionale dal 2004 al 2007. Egli è un Cattolico Romano istruito dai Gesuiti.


"Rodrigo de Rato nacque a Madrid, all'interno di una ricca famiglia di proprietari tessili dall'Asturias. Egli è il pronipote di Faustino Rodríguez-San Pedro y Díaz-Argüelles e il figlio di Ramón Rato. Rato frequentò una scuola gesuita prima di studiare legge alla Complutense University."
Dalla sua biografia nel sito della rappresentanza dell'FMI in Moldova leggiamo:

"Nella sua infanzia e adolescenza, Rodrigo Rato fu educato nello spirito dell'Ordine Gesuita, che nel corso di molti secoli istruì la leadership spagnola. Egli studiò legge a Madrid e business administration negli Stati Uniti."
Per essere più precisi, Rodrigo Rato ha studiato nel Colegio Nuestra Señora del Recuerdo della Compagnia di Gesù. Recentemente Rodrigo Rato è stato arrestato con l'accusa di frode e riciclaggio.


Horst Köhler, direttore dell'FMI dal 2000 al 2004, è un membro "luterano" dell'Unione Cristiano Democratica tedesca, quell'unione ecumenica fondata da cattolici, che unisce due nemici storici, cattolici e protestanti, sotto l'ombrello del papato romano. Leggiamo da wikipedia:

"La CDU venne fondata dopo la Seconda guerra mondiale da esponenti del Centro Cattolico della Repubblica di Weimar, con l'obiettivo di includere Cattolici e Protestanti in un partito conservatore cristiano."
Infatti, fu il cattolico Adenauer, uno dei padri fondatori dell'Unione Europea, che diresse la CDU e la Germania, negli anni successivi alla seconda guerra mondiale:

"Fino al 1963, il partito e il paese furono guidati da Konrad Adenauer, primo Cancelliere tedesco del dopoguerra. Tra le due guerre Adenauer era stato esponente di primo piano del Zentrum e borgomastro di Colonia."
Da un articolo dal titolo Konrad Adenauer: un democratico pragmatico ed un instancabile unificatore, tratto da europa.eu, leggiamo:

"Dopo la guerra, gli americani gli restituirono  la carica di sindaco di Colonia, ma venne rimosso poco dopo dagli inglesi, quando Colonia passò alla zona di occupazione britannica. Questo diede ad Adenauer il tempo di dedicarsi alla fondazione dell’Unione Cristiano Democratica (CDU) che sperava avrebbe unito i tedeschi di confessione protestante e cattolica in un unico partito. Nel 1949, divenne il primo Cancelliere della Repubblica federale Tedesca (RFT). In un primo tempo si pensò che Adenauer, all’epoca già settantatreenne, avrebbe ricoperto la carica di Cancelliere solo per un breve periodo. Ciò nonostante Adenauer (soprannominato “Der Alte”, ovvero “Il Vecchio”) rimase in carica per i successivi 14 anni, passando così alla storia non solo per essere stato il più giovane sindaco di Colonia, ma anche il più anziano Cancelliere della Germania di tutti i tempi."
Nel discorso di Benedetto XVI tenuto a Colonia il 18 agosto 2005, in occasione della XX Giornata Mondiale della Gioventù, leggiamo:
"Il mio deferente saluto va in primo luogo al Presidente della Repubblica Federale, Mr Horst Köhler, che ringrazio per le cortesi parole di benvenuto che mi ha rivolto a me con tutto il cuore. Non avrei mai immaginato che un economista potesse essere anche un filosofo e un teologo! Il mio sentito ringraziamento."
Se Horst Köhler fosse stato un autentico luterano non avrebbe certo partecipato alla CDU condotta dal papato. Da notare che anche la "luterana" Angela Merkel appartiene alla CDU.

Questo incesto tedesco tra cattolici e luterani è molto simile a quello che accadde durante il nazismo: si veda il nostro articolo: Le radici dell'Unione "Ecumenica" delle Chiese Protestanti con la Chiesa Cattolica nel supporto all'Inquisizione nazista. Adesso cattolici e luterani tedeschi sono uniti per il nazismo 2.0, l'Unione Gesuitica Europea.

Michel Camdessus, direttore dell'FMI dal 1987 al 2000, ha governato il FMI per ben 13 anni, e, ovviamente, è cattolico; leggiamo ad esempio un estratto dal libro Sovereign Debt at the Crossroads, di Chris Jochnick e Fraser A. Preston:

"Nel febbraio 1996, determinato a fornire una piattaforma per le persone provenienti dalle nazioni debitrici, al fine di portare avanti la loro questione alle comunità in Gran Bretagna, noi avevamo assemblato un gruppo di leader africani, diretto dall'ex presidente dello Zambia Kenneth Kaunda, per un tour in Gran Bretagna.
Questo tour culminò con un evento ospitato dal Cardinale Cattolico britannico Hume, che invitò un altro illustre cattolico, Michel Camdessus, direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, a partecipare al meeting sul debito del Terzo Mondo."


Dal sito web dei gesuiti The Jesuit Curia in Rome, nel notiziario Gesuiti nel Mondo Vol. XIV, N. 15 20 luglio 2010, leggiamo quanto segue:

"Shanghai: la lezione di Matteo Ricci e Xu Guangqi. A ricordo dei 400 anni di dialogo e scambio culturale iniziato da Matteo Ricci in Cina, l'11 maggio scorso Michel Camdessus ha aperto l'International Forum su "Dialogo tra civiltà e sfide globali", svoltosi presso il nuovo Xu-Ricci Dialogue Centre, alla Fudan University di Shanghai. Camdessus è stato dal 1987 al 2000 direttore esecutivo del Fondo Monetario Internazionale. Attualmente è presidente della Settimane Sociali di Francia e membro della Commissione per l'Africa istituita da Tony Blair. E anche membro della Pontificia Commissione per la Giustizia e la Pace."
Dall'articolo dal titolo John Paul II has appointed French economist Michel Camdessus to the Pontifical Council for Justice and Peace (Vatican City) leggiamo:

"Giovanni Paolo II ha nominato l'economista francese Michel Camdessus alla Pontificia Commissione per la Giustizia e la Pace. Fino a poco tempo fa Camdessus era direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (FMI). Questa Pontificia Commissione, fondata da Paolo VI nel 1967, è presieduta dal Mons. vietnamita François Xavier Nguyen Van Thuan. Il suo proposito è quello di promuovere la giustizia e la pace in sintonia con il Vangelo e la dottrina sociale della Chiesa, con particolare attenzione alla sfera del lavoro, allo sviluppo dei popoli, e alla salvaguardia dei diritti umani.
Camdessus, che ad inizio luglio è stato nominato presidente delle Settimane Sociali Cattoliche in Francia, è un assiduo studente di Teilhard de Chardin e Emmanuel Mounier. Quando fu a capo del FMI egli fu oggetto di critiche da diverse parti. I leader statunitensi non si sono mai fidati realmente di questo 67enne francese ed ex direttore della Banca di Francia (1984-1987), considerato da loro come un tipico europeo "socialista". Altri gruppi, in particolare le ONG, considerano il FMI sotto la sua leadership come la perfetta incarnazione del liberalismo economico.
In risposta a tali accuse Michel Camdessus ha detto che "la globalizzazione deve essere umanizzata." Egli si è specificatamente impegnato per la lotta per la riduzione del debito estero dei paesi in via di sviluppo. Per molti anni fu molto preso dall'idea di Giovanni Paolo II di "globalizzare con solidarietà". Comunque, Camdessus dice che "cancellare le migliaia di milioni di dollari di questi paesi è ridicolo se essi non possono vendere il frutto del loro lavoro ai paesi industrializzati."
(Zenit, Aug. 7/2000)"
Jacques de Larosière è stato direttore del FMI dal 1978 al 1987. 
 
Jacques de Larosière

Il legame di Larosière con i gesuiti deriva dal fatto che egli è Presidente dell'Association internationale Cardinal Henri de Lubac, cioè, quello che fu uno dei maggiori gesuiti francesi. Il 16 settembre 1991 il settimanale Time riportava quanto segue:

"Il cardinale Henri de Lubac, uno dei maggiori teologi tra i Gesuiti francesi, è morto all'età di 95 anni a Parigi. A De Lubac fu proibito l'insegnamento dal 1946 al 1954, dopo la pubblicazione del suo libro Surnaturel. Riabilitato nel 1958, egli prese parte al Concilio Vaticano Secondo su richiesta di Giovanni XXIII. Le sue relazioni con Roma divennero  ancora più intense durante il regno di Giovanni Paolo II, che, durante una visita a Parigi nel 1980, interruppe un discorso che stava tenendo quando vide il prete, dicendo:  "Chino il capo a padre de Lubac."
Nell'articolo di commemorazione di ignatiusinsight, dal quale abbiamo estratto la precedente citazione, leggiamo anche:
"Dedicò tre libri di ampia portata per la difesa del suo confratello e amico Teilhard de Chardin ( 1881-1955 ) ."


Il 3 maggio 1993 Larosière venne eletto nella sezione generale dell'l'Académie des sciences morales et politiques, la stessa cattedra che fu proprio del Gesuita Henri de Lubac.
Dal sito della webradio Canal Académie, fondata da Jean Cluzel, leggiamo:

"I Quaderni del Concilio del Cardinale de Lubac
di Jacques de Larosière, dell'Accademia delle Scienze morali e politiche.
Jacques de Larosière, Presidente della Associazione Internazionale Cardinale Henri de Lubac, spiega il perché e a quali condizioni è stato autorizzato alla pubblicazione dei quaderni realizzati durante il Vaticano II da Padre de Lubac. Sottolineandone l'interesse storico: gettare nuova luce sul lavoro di questo importante periodo del XX secolo.
Questa uscita sarebbe stata presentata su carta. Non è un diario intimo, ma il quaderno Conciliare di padre Henri de Lubac, gesuita, che fu un membro dell'Accademia delle Scienze morali e politiche fino al 1991, uno dei teologi più eminenti del ventesimo secolo. Il suo successore all'Accademia, Jacques de Larosière, eletto nel 1993, Presidente della Associazione Internazionale Cardinale Henri de Lubac, è stato così gentile da presentare questa eccezionale edizione dei Quaderni del Concilio, edizione pubblicata dalle Editions du Cerf alla fine del 2007. Il Concilio Vaticano II venne inaugurato, ricordiamo, nel 1962, e le sue quattro sessioni durarono sino al 1965, ma esso fu preparato dalle commissioni a partire dall'anno 1960. Tuttavia, questi Quaderni del Concilio di de Lubac vengono pubblicati nel 2007, ossia oltre 40 anni dopo. Jacques de Larosière spiega il perché di un tale ritardo."
Qui avete la versione in italiano dei Quaderni del Concilio, con l'Avvertenza di Jacques de Larosière e di François-Xavier Dumortier, Provinciale di Francia della Compagnia di Gesù, che riportiamo sotto: