martedì 1 maggio 2012

La Roma Papale e l'Unione Europea

Qui sotto vi proponiamo un articolo di Michael de Semlyen e Richard Bennett che descrive, con prove documentate, la nuova aspirazione del Vaticano al dominio sull'Europa. L'analisi storica contenuta nell'articolo contestualizza tale aspirazione, rendendo evidente che quella del dominio terreno è sempre stata una prerogativa del Vaticano e dei Papi. Gli autori dell'articolo sono cristiani evangelisti, ma la lettura delle loro analisi documentate può benissimo prescindere dalla condivisione del loro credo; a nostro avviso le analisi rivelano infatti un quadro probante oggettivo e coerente di quella che è la situazione attuale all'interno dell'Unione Europa.
nota:
nwo-trutresearch non è schierato con alcuna fede religiosa; è un blog indipendente che raccoglie fonti documentali di diverse origini, al fine di studio e di ricerca. Per brevità non abbiamo tradotto alcune parti (poche) che vertono di più sulla fede. Queste parti comunque le potete ritrovare nella versione originale.


di
Michael de Semlyen e Richard Bennett
traduzione:
http://nwo-truthresearch.blogspot.it


La Roma papale è ampiamente rispettata e ammirata nel mondo. Essa è vista come un'entità ben organizzata, di successo e influente, così come dignitosa e autorevole. L'aura di fama acritica attorno alla persona dei papi che si susseguono è unica per la Chiesa di Roma. Nessun'altra istituzione mondiale ce l'ha. Le sue dichiarazioni sulle questioni morali hanno grande peso. Quindi oggi il Papato è così ben considerato che la sua accettazione si estende anche agli Evangelici, molti dei quali hanno cessato di mettere in discussione la sua dottrina.
Perché allora dovremmo prendere una posizione contraria a questa valanga di approvazione odierna? Lo facciamo perché siamo comandati dal Signore Dio a proclamare la sua verità e i suoi avvertimenti. Per tutti non è come sembra. Noi crediamo che l'ultimo grande predicatore inglese Martyn Lloyd-Jones avesse ragione quando proclamava che "la Chiesa Cattolica Romana è una contraffazione e una farsa; essa rappresenta la prostituzione del peggior tipo e la più diabolica...Essa lega le anime del suo popolo in modo assoluto, così come hanno fatto il comunismo e il nazismo, e essa stessa è un sistema totalitario." [1]

Pronunciamenti papali sull'Europa


Il 31 Agosto 2003 Papa Giovanni Paolo II affidò il futuro dell'Europa alla Vergine Maria. Nelle parole dell'agenzia di stampa cattolica Zenit:


"Egli ha messo l'Europa nelle mani di Maria, cosicché essa potesse 'diventare una sinfonia di nazioni impegnate a costruire insieme la civiltà dell'amore e della pace'. Domenica scorsa il santo padre ha chiesto che la bozza finale della Costituzione europea dovesse riconoscere esplicitamente le radici cristiane del continente, poiché costituiscono una 'garanzia di futuro'"[2]
L'insegnamento ufficiale di Roma chiarisce che la presente dichiarazione riguardante "le radici cristiane del continente" è di pura facciata. Quando il Papa o la sua Chiesa usano il termine "cristiano" essi intendono "cattolico romano". Un recente decreto ufficiale di Roma condannava "la tendenza a leggere e interpretare la Sacra Scrittura fuori dalla Tradizione e dal Magistero della Chiesa".[3] Roma proclama ufficialmente che la vera Chiesa Cristiana di Cristo è la Chiesa Cattolica. Nel suo decreto afferma:
"Esiste quindi un'unica Chiesa di Cristo, che sussiste nella Chiesa Cattolica, governata dal successore di Pietro e dai Vescovi in comunione con lui."[4]
Proprio come i nazisti dichiarano che i non ariani non sono uomini, così ora la Chiesa di Roma dichiara che le altre chiese non sono Chiese. La sua parola ufficiale:

"Le comunità ecclesiali che non hanno conservato il valido Episcopato e la genuina e integra sostanza del mistero eucaristico non sono Chiese in senso proprio..."[5]
Nello stesso documento, Dominus Iesus (5 settembre 2000), la nota 51 si riferisce ad un decreto in cui si afferma:
"Noi dichiariamo, affermiamo, definiamo e proclamiamo a ogni creatura umana che essa per sua necessita di salvezza è interamente soggetta al Romano Pontefice."[6]
La mente di Roma si esprime così nei suoi decreti ufficiali. Una volta che le nazioni protestanti saranno compromesse nell'emergente Superstato europeo e nella sua Costituzione, sarà attuato ancora una volta il piano del vaticano di "cristianizzare" l'Unione Europea. Come descritto dal London Sunday Telegraph, "Il Papa sta tranquillamente preparando di assumersi il manto solenne che egli crede essere il suo diritto Divino - quello del nuovo Sacro Romano Imperatore, che regna dagli Urali all'Atlantico". [7]

Il Vaticano come "Unico Contributo" per l'UE.


L'UE possiede già la maggior parte degli attributi necessari per divenire nazione. Ha un passaporto, una bandiera, una moneta unica e un inno. Si stanno inoltre elaborando nella sua costituzione le ulteriori caratteristiche di una nazione, come un presidente, degli ambasciatori internazionali e un Ministro degli Esteri. Il Vaticano da un'attenzione minuziosa a tutto ciò, affermando che si tratta di "un contributo unico nell'edificazione di un'Europa aperta al mondo." Il Papa, nella sua
Ecclesia in Europa, afferma:

"Una e universale, pur presente nella molteplicità delle Chiese particolari, la Chiesa cattolica può offrire un contributo unico all'edificazione di un'Europa aperta al mondo. Dalla Chiesa cattolica, infatti, viene un modello di unità essenziale nella diversità delle espressioni culturali, la consapevolezza dell'appartenenza a una comunità universale che si radica ma non si estingue nelle comunità locali, il senso di quello che unisce aldilà di quello che distingue".[8]
"In Europa le Chiese particolari non sono delle semplici entità o organizzazioni private. Piuttosto, esse svolgono il loro lavoro con una specifica dimensione istituzionale che merita il riconoscimento giuridico, nel pieno rispetto dinanzi ai sistemi di legislazione civile."[9]
"Le Chiese Particolari in Europa" è semplicemente un pretesto. Il Vaticano vede se stesso come una Chiesa Particolare, e afferma ufficialmente:

"I fedeli cattolici sono tenuti a professare che esiste una continuità storica - radicata nella successione apostolica - tra la Chiesa fondata da Cristo e la Chiesa Cattolica".[10]
Dai decreti pubblicati appare evidente che, a parte la Chiesa di Roma che istituisce se stessa come il "contributo unico all'edificazione di un'Europa aperta al mondo", essa sostiene solo per se stessa il "riconoscimento legale" in accordo con la propria "civile legislazione". Questa è stata la base della manipolazione politica del Vaticano nei secoli. Mentre Roma si prepara con cura il suo proprio posto giuridico, essa non tollera rivali - "Le Comunità Ecclesiali che non hanno conservato l'Episcopato valido non sono Chiese in senso proprio."[11] Certamente non lo sono al fine di essere parte dello "straordinario contributo alla costruzione di un'Europa aperta al mondo"!
Come lo scrittore Adrian Hilton ha messo in guardia in un recente articolo su The Spectator:
"Il problema dell'Unione Europea Religiosa è uno di quelli che è stato nascosto ancora più in profondità rispetto ai piani per un'unione politica, ma la marcia verso l'Europa cattolica è altrettanto reale. La recente domanda del Papa sul fatto che "Dio" sia il protagonista nella nascente costituzione Europea è stata ripresa da molti leader politici e vescovi cattolici. Mentre alla superficie un riferimento siffatto può offendere solo un Europeo ateo e un contingente umanista, si deve rilevare che, quando il Vaticano si riferisce a Dio, esso lo vede come il Dio infallibile vicario sulla Terra, l'organo principale di espressione divina, anzi, secondo la pubblicazione Dominus Iesus [5 settembre 2000], come l'unico mediatore della salvezza degli eletti di Dio, insistendo sul fatto che tutte le altre Chiese, compresa la Chiesa d'Inghilterra, 'non sono Chiese in senso proprio'".[12]
Il Vero Significato del Messaggio dei Papi all'Europa

Il pronunciamento
Ecclesia in Europa è uno dei più intelligenti prodotti di Papa Giovanni Paolo II. E' un capolavoro che proclama in apparenza il messaggio Cristiano, mentre in realtà insegna i riti e i rituali del Papato. Ad esempio il concetto del "Vangelo della Speranza" è citato quaranta volte nella tesi. Il messaggio però non è di speranza, ma piuttosto si tratta di un'abile contraffazione. Per esempio, al punto 74 inizia affermando:"Un posto di grande rilievo va riservato alla celebrazione dei Sacramenti, quali atti di Cristo e della Chiesa, ordinati a rendere culto a Dio, alla santificazione degli uomini e all'edificazione della Comunità ecclesiale." Il Papa così presenta i suoi sacramenti fisici e simbolici come la causa efficace di salvezza. Al posto della diretta obbedienza a Gesù Cristo richiesta nel Vangelo della fede, i sacramenti sono pompati come "azioni di Cristo." Qui notiamo dove si trova la pretesa "speranza" del Vaticano. Tali sacramenti, all'interno della dottrina ufficiale di Roma, sono dichiarati necessari per la salvezza.
"La Chiesa afferma che per i credenti i sacramenti della Nuova Alleanza sono necessari alla salvezza. 'La grazia sacramentale' è la grazia dello Spirito Santo, donata da Cristo e propria di ciascun sacramento."[13]
Mettendo da parte l'opera diretta di Dio in Gesù Cristo, i sacramenti di Roma sono un tentativo di rubare a Cristo il Suo Sacerdozio e di derubarlo della Sua potenza come Mediatore. La Chiesa Romana tenta di derubare a Dio Spirito Santo la Sua peculiare opera come Santificatore, attribuendo ai propri rituali il Suo potere di concedere la grazia. Così tenta di rubare a Dio Padre le sue prerogative di giustificare e perdonare i peccatori. Questa è la realtà dietro il concetto del "Vangelo della speranza" che permea il messaggio del Papa per l'Europa. Nel corso dei secoli Roma ha sostituito i suoi sacramenti al Vangelo, in un insulto sempre più degradante verso la grazia di Dio. Il memorandum del Papa sull'Europa è una vergogna verso Dio e una condanna nei confronti degli uomini.
Siamo in un momento fondamentale nella storia, perché il Sacro Romano Impero riemerge come un Superstato europeo. Nel corso della sua storia il Papato è rimasto autonomo e invincibile ad ogni forza di contenimento diversa da quella della potenza di Dio nel Vangelo. I credenti nella Bibbia devono essere consapevoli dei tempi in cui viviamo, abbiamo bisogno di studiare la storia dell'UE al fine di vedere l'adempimento dell'astuzia di Roma.

Breve storia dell'UE


Dopo la distruzione, la rovina e un enorme costo umano della Seconda Guerra Mondiale, statisti e politici avevano deliberato la garanzia che non sarebbe mai accaduto nuovamente. Nel 1946 Sir Winston Churchill suggerì, in un famoso discorso tenuto a Zurigo, che "dobbiamo costruire una sorta di Stati Uniti d'Europa." Questo non era, come hanno spesso insistito gli Euro-entusiasti, un impegno della Gran Bretagna a partecipare al progetto europeo. Churchill immaginava un'Europa Occidentale di nazioni libere, indipendenti e sovrane e non un Superstato federale non democratico. Insieme le nazioni avrebbero raggiunto un destino di cooperazione e armonia senza precedenti.

Nel 1950 il Piano Schuman propose la messa in comune delle industrie del carbone e dell'acciaio francesi e tedesche a livello sovranazionale, al fine di porre le basi dell'unità economica europea. La parziale fusione delle economie dei due nemici tradizionali avrebbe dovuto assicurare la pace continua tra di loro. Il ministro degli esteri Robert Schuman e il cancelliere tedesco Konrad Adenauer firmarono l'accordo, il Trattato di Parigi, come cofondatori della Confederazione Franco-Tedesca del Carbone e dell'Acciaio. Come i loro colleghi Jean Monnet e Paul Henri Spaak, essi erano entrambi devoti cattolici che condivisero la visione dei successivi Papi del dopoguerra di un'Europa Unita Ri-cattolicizzata. Adenauer e Schuman, insieme ad Alcide de Gasperi, tutti e tre "padri fondatori dell'Europa", sono in procinto di essere trasformati in "Santi" dal Vaticano, come ricompensa dell'aver fondato la nuova Europa "sui principi Cattolico Romani".
La Comunità Economica Europea
(Cee), fondata nel 1957 dal Trattato di Roma, portò l'Italia, l'Olanda, il Belgio e il Lussemburgo ad unirsi a Francia a Germania, eliminando le barriere commerciali tra gli stati membri e unificando le loro politiche economiche. E' chiaro, a chi ha la capacità di resistenza sufficiente per leggere lunghi e ampollosi documenti, che l'obiettivo del progetto era sempre stato quello di raggiungere l'unità politica sotto le mentite spoglie di quella economica, "un'unione sempre più stretta."[14]
Il Trattato di Roma
Nel 1962 fu introdotta la politica agricola comune con un singolo mercato europeo e la fissazione dei prezzi, la quale favorì costantemente gli agricoltori francesi. Il Northwest Technocrat commentò il disegno di sviluppo del progetto europeo in quel momento:"Il fascismo in Europa sta per rinascere con un rispettabile abbigliamento di affari, e il Trattato di Roma sarà infine implementato nella sua piena estensione. Il sogno di un Sacro Romano Impero che ritorna al potere per dominare e dirigere le cosiddette forze dell'umanità cristiana del mondo Occidentale non è morto, ma cammina ancora impettito attraverso le anticamere di ogni capitale nazionale dell'Europa Occidentale continentale, per mezzo della determinazione dei leaders del Mercato Comune di ripristinare il Sacro Romano Impero con tutto quello che ciò significa!"[15]
Quasi trent'anni dopo, il Sunday Telegraph con base a Londra espresse la stessa preoccupazione in un importante articolo intitolato "Adesso, un Sacro Impero Europeo?" Esso affermava:

"Il Vaticano pensa notoriamente per secoli. Nel Papa Giovanni Paolo II abbiamo il papa più politico dei tempi moderni. E' nel movimento verso il federalismo del Mercato Comune, con la prossima adesione dei paesi dell'Europa Orientale, così come nei tumulti dell'Unione Sovietica, che il Papa può vedere la più grande possibilità di un aumento del potere politico cattolico dopo la caduta di Napoleone, ovvero dal momento della Controriforma. Lo stesso Mercato Comune è partito sotto l'ispirazione di politici cattolici - come Adenauer della Germania, Paul Henri Spaak, Jean Monnet e Robert Schuman...La Carta Sociale Europea e il socialismo di Jaques Delors (Presidente della Commissione Europea) sono impregnati della dottrina sociale cattolica. Se il federalismo europeo trionferà, la Comunità Europea sarà davvero un impero. Ci manca l'imperatore: ma avrà il Papa. E' difficile non pensare che Wojtyla realizzi questo."[16]
Nel 1967 il primo ministro Harold Wilson annunciò che la Gran Bretagna si sarebbe applicata nell'adesione alla Comunità Europea (il mercato comune). Gli inglesi votarono così in un referendum nella convinzione che stavano aderendo ad un rapporto commerciale più stretto, una specie di club, piuttosto che essere legati all'interno di un superstato in continua evoluzione. Purtroppo, negli anni '60 non molte persone avevano letto il Trattato di Roma più di quante avessero letto il Mein Kampf negli anni '30. I politici e gli opinion maker, che avrebbero dovuto conoscerlo bene, accettarono le assicurazioni che nessuna perdita di sovranità sarebbe stata implicata nell'adesione alla CEE.
Nel 1973, il primo ministro Edward Heath, che sicuramente lo conosceva meglio, coinvolse la Gran Bretagna nella partecipazione alla CEE. Irlanda e Danimarca si unirono nello stesso anno. Nel 1979 fu istituito a Strasburgo il Parlamento Europeo, con le sue prime elezioni dirette. La parola "economica" fu accuratamente eliminata dal nome del progetto che doveva ora essere descritto come Comunità Europea (CE). La Grecia aderì alla CE nel 1981, che fu l'anno dell'Atto Unico Europeo - che attuava il graduale trasferimento dei poteri esecutivi, legislativi e giudiziari dagli Stati membri agli "strumenti" della CE. Spagna e Portogallo aderirono alla CE nel 1986, per un totale di dodici stati membri. Nel 1990 la Germania Est si unì come parte di una Germania unita.
Nel febbraio del 1992 venne siglato il Trattato di Maastricht, o Trattato dell'Unione Europea, a Maastricht in Olanda, dai ministri degli esteri e delle finanze degli Stati membri. Il suo obiettivo era quello di legare le 12 nazioni all'interno di una cooperazione o "unione sempre più stretta" su una serie di questioni salvo quelle economiche e commerciali. A tal fine la CE fu ribattezzata col nome di Unione Europea. Il Trattato di Maastricht istituì l'unione economica e monetaria, che avrebbe portato, in ultima analisi, tutti gli Stati membri a condividere una moneta unica. La dimensione religiosa, anche se non apparente, era la chiave per ciò che si stava delineando. Tra i leader europei che furono i più influenti nel promuovere l'agenda di Maastricht vi erano Jaques Delors e il primo ministro Ruud Lubbers (entrambi istruiti dai gesuiti), così come cattolici devoti come il Cancelliere Tedesco Kohl e il primo ministro spagnolo Felipe Gonzales. Questi quattro leaders erano tutti prodotti del Movimento Sociale Cattolico Romano, che crede che "non c'è compito più nobile dell'unificazione del nostro continente" e vede l'idea di un'Europa Unita essenzialmente come un concetto cattolico.
Rudd Lubbers, istruito dai Gesuiti al Canisius College, Nijmegen, Paesi Bassi
Jaques Delors, istruito dai Gesuiti
Seguì il Trattato di Amsterdam, che fu firmato nel 1997 come ulteriore puntello per fissare "un'unione sempre più stretta", che in realtà significa sempre minore sovranità, secondo il principio di acquis comunitario (che afferma "ciò che è stato acquisito non può essere portato via"). Il Trattato di Amsterdam ha conferito maggiori poteri alla Commissione non eletta e in particolare al suo Presidente non eletto come l'iniziatore, l'amministratore, il mediatore, il negoziatore e il custode dei trattati. Il Trattato di Nizza, firmato dal Primo Ministro Tony Blair nel dicembre 2000 è stato l'ultimo di una serie di trattati che hanno svuotato progressivamente il Regno Unito della sua sovranità. A Nizza fu finalmente e definitivamente stabilita l'Unione Europea come stato sovrano federale. Un nuovo codice penale europeo, il Corpus Juris, sostituirà il classico e di lunga data codice penale britannico. Elementi vitali come il Processo con Giuria e l'Habeas Corpus mancano da questo nuovo codice.[17]

Il Potere Supremo dell'UE


Anche prima che il Trattato di Nizza entrasse in vigore, la Convenzione Costituzionale dell'UE, presieduta dall'ex presidente francese Valery Giscard d'Estaing, produsse il suo primo progetto di Costituzione per l'Europa nel mese di ottobre 2002. Il 13 giugno 2003 fu prodotta una versione definitiva del progetto di Trattato per l'Istituzione di una Costituzione per l'Europa. Citando il
Daily Telegraph di Londra:
"Sui canti dell'Ode alla Gioia di Beethoven, la Convenzione sul Futuro dell'Europa ha proclamato ieri un accordo su una costituzione scritta per una vasta Unione Europea di 450 milioni di cittadini che riuniscono insieme Oriente e Occidente. Valery Giscard d'Estaing, il presidente del robusto corpo di 105 membri, ha sollevato un tema:'Abbiamo sparso un seme e sono sicuro che il seme crescerà e porterà il suo frutto. La voce dell'Europa sarà ascoltata e rispettata sulla scena internazionale. Invece di un Europa a metà, abbiamo un Europa con una personalità giuridica, con una moneta unica, con la giustizia in comune, un'Europa che sta per possedere una sua propria difesa'. Non vi fu voto. Mister Giscard, famoso per il suo stile autocratico durante i 16 mesi di dibattiti burrascosi, scorgeva semplicemente il consenso tra i parlamentari, i deputati e gli inviati nazionali. Pochi erano disposti a rovinare la festa piangendo in modo sleale...La Costituzione conferisce all'UE una piena 'personalità giuridica' e stabilisce che il diritto comunitario avrà la prevalenza sul diritto degli stati membri. Essa vieta a Parlamento Britannico di legiferare in molti settori della vita nazionale - agricoltura, giustizia, energia, politica sociale, coesione economica, trasporti, ambiente e aspetti di sanità pubblica - a meno che Bruxelles non scelga di rinunciare al suo potere."[18]

"Se la nuova Costituzione verrà accettata, l'UE non sarà più un organismo negoziato in cui gli stati membri convengono di dare dei poteri a Bruxelles per determinati scopi, fermo restando che se li potranno nuovamente riprendere. Piuttosto, l'UE diventerà essa stessa la fonte di potere, con la possibilità di firmare trattati internazionali a se stanti. Avrà un proprio Presidente, un ministro degli esteri e una oplitica estera; un proprio parlamento, una Corte Suprema, una bandiera, un inno e una moneta. Diventerà uno stato sovrano, nei fatti un Superstato federale. Gli stati membri, le cui costituzioni saranno soggette a questa costituzione superiore, cesseranno di essere sovrani. Il nuovo ordine sarà irreversibile. Mister Giscard ha precisato che il veto nazionale dovrà essere abolito in 50 nuovi settori, tra cui l'immigrazione e l'asilo."[19]

Secondo le regole della nuova Costituzione a nessuna nazione sarà permessa la secessione dall'Unione Europea, eccetto attraverso la maggioranza dei due terzi dei voti degli stati membri in accordo con la secessione.
Lo Stesso Spirito di Dominio

L'UE acquisirà competenze "in tutti i settori della politica estera, compresa la definizione progressiva di una politica di difesa comune", anche se le questioni più importanti dovranno essere prese all'unanimità. La Corte Europea, che acquisirà vasti poteri, farà in modo che gli Stati membri "supportino attivamente e senza riserve la politica estera e di sicurezza dell'Unione Europea." L'articolo 8 del progetto di Costituzione, che impone anche "un obbligo di leale cooperazione nei confronti dell'Unione" da parte degli stati membri, rafforza la supremazia del diritto comunitario sulle legislazioni degli stati membri. Il procuratore generale dell'UE sarà in grado di perseguire "la criminalità transfrontaliera", un termine acchiappa-tutto che consentirà a Bruxelles la suprema giurisdizione attraverso l'intera UE. La Costituzione è priva di qualsiasi seria dimensione democratica ed è chiaramente destinata a rafforzare la struttura di potere dell'Unione Europea a favore dell'elite europea. Senza dubbio l'intenzione è quella di rafforzarla con il minimo controllo democratico.

Questo spirito di autocrazia assoluta che governa l'UE è spaventosamente simile allo spirito e alle norme del Vaticano, "La Santa Sede non è sotto il giudizio di nessuno". [21] Il timbro di Roma nelle pagine della storia è sempre stato di "non responsabilità". Le sue leggi affermano anche che "Il Romano Pontefice stesso ha il diritto esclusivo di giudicare nelle cause di cui al can. 1401: 1) coloro che detengono la più alta carica civile di uno stato".[22] Lo stesso spirito di dispotismo in entrambi i sistemi proclama in modo forte suprema cautela.

"L'Abbandono di Mille Anni di Storia"


Il Trattato che stabilisce la nuova Costituzione, che dovrebbe essere approvato dalla Conferenza intergovernativa del 2004 è molto più ampio rispetto a qualsiasi precedente trattato. Derek Heathcote-Amory, il rappresentante del Partito conservatore in seno alla Convenzione Costituzionale, giustamente descrive essa come "più grande dei trattati di Maastricht, Amsterdam e Nizza messi insieme." Le implicazioni di tali enormi cambiamenti, "l'abbandono di mille anni di storia", non sono stati realmente comprese dalla maggioranza del popolo britannico. A poco a poco, trattato dopo trattato, abbiamo avuto prima la CEE, poi la CE, in seguito l'UE; le persone si sono abituate all'Europa e si sono annoiate; e con così tante storie allarmistiche su Bruxelles, sui cosiddetti pericoli che minacciavano la loro indipendenza e sovranità, con così tanti euro-scettici a "gridare al lupo". Essa è in corso da lungo tempo e, dopo tutto, la Gran Bretagna ha la quarta maggiore economia del mondo, e in linea di principio essi hanno prosperato. Il problema è che il lupo è ormai alle porte!

Molti di coloro che hanno a cuore l'indipendenza della Gran Bretagna e che non vogliono dare via quello per il quale hanno combattuto due guerre mondiali, si rendono conto di questo. Se la mossa di stabilire la Costituzione per l'Europa viene ratificata dal Parlamento Britannico, sarebbe la prima volta che il Regno Unito ha adottato o aderito a una costituzione completamente già scritta.
[...]

I Potenti Simboli dell'UE


La Base principale del Parlamento Europeo è Strasburgo, in Francia. La città simboleggia il sogno franco-tedesco di integrazione che fu al centro del Sacro Romano Impero di Carlo Magno. Nel dicembre 2000, l'Unione Europea aprì lì il suo nuovo edificio del Parlamento. Esso è modellato sul famoso dipinto della Torre di Babele dell'artista olandese Pieter Breugel. La pittura di Breugel ritrae la torre incompiuta, così come il nuovo palazzo UE, che è così costruito, in stretta somiglianza col dipinto, per apparire incompiuto. All'esterno dell'edificio del Parlamento vi è una statua della Dea Europa in sella ad un Toro. All'interno, la cupola mostra un dipinto colossale della donna in sella alla Bestia. Il simbolo della donna in sella alla bestia compare anche in alcune monete da "due euro" che sono state coniate. [23]

La stessa immagine è apparsa sui francobolli dell'Unione Europea, incluso uno britannico rilasciato nel 1984 per commemorare le seconde elezioni per il Parlamento Europeo. L'uso consapevole da parte dell'UE di tale simbolismo crea l'impressione di voler riportare alla mente il desiderio dell'Europa di governare usando tutta la potenza che ha a sua disposizione. Nelle scritture la donna in sella alla Bestia si rivela nell'Apocalisse 17. L'identificazione con la Chiesa di Roma è stata a lungo evidente ai credenti della Bibbia. Questa interpretazione della profezia Biblica ha contribuito molto nel potenziare la Riforma. Solo la Roma Papale è una città che è adagiata su sette colli, un sistema religioso i cui prelati
"sono vestiti di color porpora e scarlatto", uno stato civile "con il quale i re della terra hanno commesso fornicazione", storicamente, con le mani che sono rosse del sangue dei fedeli della Bibbia, "che è stata ebbra del sangue dei santi e dei martiri di Gesù". La Roma Papale è l'unico sistema religioso in tutto il mondo che autodefinisce se stesso e la sua vergine dea come "Madre".

La Storia svela anche ciò che sta accadendo


Una breve rassegna della storia europea ci aiuta in questa identificazione del Papato con le Scritture. Dopo il crollo dell'Impero Romano nel V secolo, il papato ha continuamente cercato di stabilire lo stesso dominio che avevano i Cesari (infatti i Papi successivi utilizzarono lo stesso nome -
Pontifex Maximus). Essi così fecero in modo di tessere insieme entrambe le giurisdizioni temporali e spirituali e in modo blasfemo assunsero per se stessi l'ufficio di "Vicario di Cristo". In questo ruolo illegittimo, nel giro di pochi secoli, furono in grado di soggiogare i re d'Europa, che divennero i loro vice-reggenti. [24] Così, secolo dopo secolo, la "Chiesa Madre" è riuscita ad estendere il suo potere, usurpando quello dei governi civili. Con la scusa della religione essa impiantò il proprio sistema gerarchico di governo, con le sue complete esigenze finanziarie, in ciascuno dei regni d'Europa. La mescolanza delle cose sacre e civili fu il metodo operativo irresistibile del Vaticano in quei secoli bui. Purtroppo questo è così ancora oggi, e sarà così ancora una volta, una volta che il potere e il controllo si saranno consolidati nei nuovi "Stati Uniti d'Europa". "Semper eadem", Roma non cambia mai.
La doppiezza della perpetua miscelazione del potere politico e spirituale del Papato non poteva certamente essere meglio rappresentata che dalla Parola di Dio nell'Apocalisse 17. L'apostolo Giovanni vide la Bestia dalle dieci corna, che rappresenta l'Impero Romano, portare una donna vestita di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre preziose e perle. Lei è una prostituta, la madre delle prostitute e delle abominazioni, l'amante dei re, la persecutrice spietata intossicata con il sangue dei santi e dei martiri di Gesù Cristo. L'angelo disse a Giovanni :"Le sette teste sono i sette monti sui quali siede la donna". Per spiegare questo fatto singolare e per evitare congetture aggiunge:"la donna che hai visto tu è la grande città che regna sui re della Terra."(v 7) Il nome sulla fronte della prostituta è "mistero". La città non può essere la Roma pagana, di cui non esisteva alcun mistero. Al contrario, la Roma Papale era misteriosa e continua ad essere sfuggente. Babilonia, nel libro dell'Apocalisse, è una città e una prostituta. Gerusalemme, nello stesso libro, è una città e una sposa. Babilonia è l'amante ingannevole dei re della Terra; Gerusalemme la casta sposa del Re dei Re. Il contrasto è tra Chiesa e Chiesa, la Chiesa dei fedeli e la Chiesa Apostata.

La Bandiera - Un altro Simbolo dell'Unione Spirituale

La bandiera dell'Unione Europea di colore blu con un disegno di dodici stelle in cerchio deriva dalle dodici stelle che nella tradizione cattolica sono l'aureola intorno alla testa della Vergine Maria.[25] Le stelle nascono dalla convinzione che 12 è il simbolo della perfezione e di ciò che è immutabile. Le finalità politiche dietro tutti questi simboli sono molto dibattute; il significato biblico, tuttavia, è rivelatore.[26] Secondo la pubblicazione dell'Unione Europea
Europe's Star Choice:"La bandiera ha le sue origine nel Romanismo, prende il suo simbolismo dal Romanismo e rappresenta l'ideale Cattolico-Romano." Il design con la sua aureola di stelle è ispirato da molte immagini della Vergine Maria, la più prominente delle quali è davanti alla finestra di vetro colorato nella Cattedrale di Strasburgo, sede del Consiglio d'Europa. 

Il "mercato unico", il "capitolo sociale" e la "sussidiarietà" dell'UE sono concetti della dottrina sociale cattolica, provenienti da Papa Pio XI nel 1930, e adottati dal Terzo Reich di Hitler supportato dal Vaticano. Il ministro delle finanze nazista Walter Funk, noto anche come l'architetto della "Nuova Europa" di Hitler, pubblicò un compendio di documenti nel 1942 che conteneva i piani dettagliati per un'Europa che ha una stretta somiglianza all'Europa che sta emergendo adesso. Le carte di Funk descrivono: "La Comunità Economica Europea", "La Moneta Comune Europea", "L'armonizzazione dei Tassi di Cambio Europei", una Comune Politica del Lavoro e un Principio Europeo di Sviluppo Regionale. L'ultimo è diventato noto come l'Europa delle Politiche Regionali - L'Inghilterra dovrà essere sostituta da sette regioni, che, insieme alla Scozia, al Galles e all'Irlanda del Nord, saranno pari a dieci regioni in tutto. Insieme esse saranno destinate a sostituire il Regno Unito!

Il Terzo Reich sarà seguito dal Quarto


Il Terzo Reich, come l'UE, fu un tentativo di far rivivere l'Impero Romano. Le più alte strategie del Vaticano e l'acquiescenza del Partito Centrale Cattolico, portarono Hitler al potere. Strumentali in questa strategia furono il Cancelliere del Reich Franz von Papen e il Nunzio Apostolico, monsignor Pacelli, futuro Papa Pio XII. Von Papen è passato alla storia come l'uomo che ha fatto ottenere a Hitler la sua maggioranza dei due-terzi, ha firmato la legge che lo ha reso Capo dello Stato ed è stato anche il responsabile per il Concordato enormemente importante con la Chiesa di Roma nel 1933. Egli dichiarò:"Il Terzo Reich è la prima potenza al mondo a mettere in pratica gli alti principi del papato."[27] Incredibilmente, data la sua responsabilità per le atrocità naziste, in seguito divenne Ciambellano Papale di Papa Giovanni XXIII. Pacelli, come Papa Pio XII, divenne famoso per il suo silenzio per quanto riguardava l'Olocausto e gli altri crimini orrendi commessi dai fascisti in Europa. I tentativi del Vaticano di canonizzarlo si sono dimostrati molto controversi.
 

La leadership nazista era in gran parte cattolica. Hitler e Himmler furono fortemente influenzati dai Gesuiti, così come lo era stato Mussolini, il cui Padre Confessore era un Gesuita. Hitler disse di Himmler:"In Himmler vedo il nostro Ignazio di Loyola".[28] Joseph Goebbels fu educato dai Gesuiti, così come anche Walter Schellenberg, che guidò le SD o Sicherheitsdienst, il servizio di sicurezza delle SS, e prima di essere condannato a morte a Norimberga per crimini contro l'umanità affermò che "l'organizzazione SS è stata costituita da Himmler secondo i principi dell'Ordine dei Gesuiti. I loro regolamenti e gli esercizi spirituali prescritti da Ignazio di Loyola furono il modello che Himmler tentò di copiare esattamente."[29]


L'Arcivescovo Cesare Orsenigo, nunzio apostolico in Germania, con Goebbels

Le lezioni e gli avvertimenti della storia sono che i regimi non democratici i cui dirigenti devono obbedienza al Papa o praticano "gli alti principi del Papato" pongono una minaccia alla libertà individuale e portano avanti una persecuzione religiosa. Ad esempio, l'Inquisizione fu viva e vegeta nei Balcani nel 1940. "Convertirsi o morire" fu la scelta offerta a 900.000 serbi ortodossi nel nuovo stato della Croazia, comandato dal fantoccio nazista Anton Pavelich e dal Primate Cattolico Romano Arcivescovo Alois Stepinac. 200.000 furono "convertiti"; i 700.000 che preferirono farsi uccidere furono torturati, fucilati, bruciati o sepolti vivi. Questa terribile persecuzione, portata avanti principalmente da sacerdoti e frati Ustascia "per il trionfo di Cristo e della Croazia", incluse molte delle peggiori atrocità della guerra, certamente le mutilazioni furono orribili, la ferocia terribile.[30]
Poche persone conoscono ciò che è accaduto in Croazia durante la seconda guerra mondiale: notizia che è stata semplicemente soppressa. E non hanno nemmeno capito cosa è successo nei Balcani negli anni '90. Il ristabilimento della Croazia come Stato indipendente, durante la disintegrazione della Jugoslavia è istruttivo. L'Unione Europea guidata dalla Germania ignorò la protesta della Gran Bretagna e di molte altre nazioni, affinché ciò avvenisse. Il Vaticano è stato il primo a riconoscere la rinata Croazia. Scrivendo nel settembre 1991 nel Sunday Telegraph, lo storico Andrew Roberts si disse sorpreso che "quasi tutti i media occidentali hanno scelto di difendere i croati...in quanto non sono i serbi che dovrebbero reagire alla decisione di adottare il simbolo a scacchi degli Ustascia come bandiera nazionale croata? In Krajina ciò è avvenuto da molto tempo rispetto alle capacità di attenzione odierne dei broadcaster della CNN di dimenticare il modo in cui i frati francescani parteciparono al massacro dei serbi nella Bosnia Croata. Ai serbi ortodossi fu promessa protezione solo se si fossero convertiti al cattolicesimo e furono poi uccisi, dopo essere entrati nelle chiese, mentre i preti stavano a guardare."[31]
Niente di tutto questo ci sorprende se noi conosciamo la storia del cattolicesimo romano. "Dalla nascita del Papato nel '600 ad oggi, è stato stimato dagli storici attenti e credibili che più di CINQUANTA MILIONI di persone dell'umana famiglia sono state macellate per "delitti" di eresia da parte dei persecutori papisti, una media di più di 40.000 omicidi religiosi per ogni anno di esistenza del Papato."[32]
La Scrittura parla profeticamente della brama di potere e di sangue; la storia ha registrato molti dei dettagli raccapriccianti.
Il Papato è stato predominante in tutta la storia d'Europa. Ha lasciato il segno e il ricordo nella maggior parte delle principali nazioni. In tempi passati ha dimostrato di essere totalmente dominante e aveva sotto il suo controllo re e principi. Tutta la storia del mondo Occidentale in più di quattordici secoli è stata colpita dagli intrighi e dalle macchinazioni della Chiesa di Roma alla continua ricerca dei suoi disegni globali. Nelle parole dello storico J.A. Wiley:

"Per quanto riguarda l'influenza del Papato sul governo, è stato facilmente dimostrato che il Papato ha ritardato l'avvento del governo costituzionale e di rappresentanza per tredici secoli. La superstizione è la madre del dispotismo. Il Cristianesimo è il genitore della libertà. Non esiste verità più abbondante che sia così nella storia passata del mondo. E' stato attraverso la Cristianità che gli elementi democratici vennero per primi al mondo...Il governo Pontificio è agli antipodi del governo costituzionale: esso concentra tutto il potere in un singolo uomo; esso lo fa sulla base del diritto divino; ed è quindi essenzialmente ed eternamente antagonista agli elementi costituzionali. Il suo lungo dominio in Europa ha costituito una grande barriera al progresso dell'elemento popolare della società e in tutto il mondo ha ostacolato l'edificazione dei governi costituzionali."[33]
La Nostra Speranza e la Nostra Preghiera per l'Europa

Ancora una volta siamo arrivati ad un momento decisivo nella storia. Ancora una volta il Vaticano è impegnato nell'imprimere il suo marchio e i suoi rituali nel volto dell'Europa al fine di promuovere la sua familiare agenda. Lo fa in un certo numero di modi diversi, che sono diretti dai più alti livelli di comando nel Vaticano. In primo luogo opera direttamente attraverso i suoi ambasciatori civili in ogni nazione europea. Secondo l'Almanacco Cattolico "I rappresentanti Pontifici 'ricevono dal Romano Pontefice l'incarico di rappresentarlo in modo stabile nelle varie nazioni o regioni del mondo.'"[34] In secondo luogo la Chiesa di Roma tratta anche direttamente e legalmente con le singole nazioni attraverso i suoi numerosi concordati legali. 
Meno direttamente opera attraverso la sua rappresentazione e influenza nella maggior parte delle agenzie governative europee. Questo coinvolgimento, in particolare nel settore della finanza e degli affari, è documentato nel suo Almanacco sotto il titolo di "Organizzazioni Governative". Queste includono, tra gli altri, le Nazioni Unite, il Consiglio d'Europa, l'organizzazione degli Stati Americani, l'Organizzazione Internazionale per l'Unificazione del Diritto Privato e il Consiglio Internazionale sul Grano. Roma ha i suoi osservatori e delegati in tutte queste organizzazioni elencate e molte altre.[35] Infine esso opera attraverso la propria gente in Europa, la cui fedeltà è prima di tutto alla Chiesa Cattolica Romana. Molte delle sue persone hanno accesso alle cariche nella struttura dirigenziale delle loro nazioni. Come cattolici, essi sono ingiunti dal Vaticano ad utilizzare sia la loro influenza che la loro posizione al fine di portare la nazione in linea con la politica papale su ogni particolare questione.

Abbiamo bisogno di pregare affinché l'Europa non sia riportata di nuovo allo stato in cui si trovava, spiritualmente e politicamente, durante il Medio Evo. Il Cattolicesimo Romano, anche se esteriormente è forte, interiormente e spiritualmente è debole. Attraverso le sue leggi e le sue cerimonie, i suoi vescovi, i sacerdoti e i laici, sono tenuti ad accettare il sistema che riconosce il Papa come il "Padre Sovrano" universale, negando il vero Padre e il Figlio. Dalle sue tradizioni, dalla sua storia e dalle sue crisi, è evidente che si tratta di un'istituzione carente della grazia in Cristo del Vangelo, è che cammina nelle tenebre e nell'ombra della morte.

Al contrario, la vera fede cristiana può esteriormente apparire piccola e debole, ma interiormente, in sostanza, è la forza più potente sulla Terra. Quella stessa forza ha liberato gran parte dell'Europa al tempo della Riforma. E' il potere che è in Gesù Cristo il Signore, e inseparabile da Lui. Con le parole dell'Apostolo Pietro:"Benedetto sia Dio, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che secondo la sua grande misericordia, ci ha fatto rinascere una viva speranza mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti."[36] Il motivo della nostra fiducia è il nostro rapporto con il risorto Salvatore Signore Gesù Cristo. Egli è il Signore, il re Universale e il Sovrano, il Sacerdote e Salvatore.
[...]

Vegliate e Pregate, un Allarme in Sion


La Chiesa di Roma è uno dei principali protagonisti del "totalitarismo strisciante" del Nuovo Ordine Mondiale. I suoi progetti sull'Unione Europea sono una parte importante della strategia globale in fase di spiegamento. Abbiamo bisogno di vegliare e pregare mentre il "Quarto Reich" emerge dal suo embrione. Un guardiano di un tempo ci si aspettava che fosse in guardia contro i ladri e i disturbatori della pace. Siamo tutti ordinati di essere sentinelle, "per vegliare e pregare". C'è stata un terribile apatia che ha afflitto la famiglia di Dio, un'indifferenza alla chiara minaccia per le nostre antiche libertà e all'identità Protestante, che proviene sia dall'UE che dalla Chiesa di Roma. Come sentinelle del Signore, oggi dobbiamo stare in guardia contro i falsi maestri e la falsa religione. Stiamo in guardia e discerniamo le parole e le azioni di colui che vorrebbe cercare di soppiantare il Vangelo con l'apostasia e la tirannia.

[...]

[
Nota finale di nwo-truthresearch: L'articolo è stato scritto qualche anno fa prima della ratifica del Trattato di Lisbona. Naturalmente, il Trattato di Lisbona,  firmato il 13 dicembre 2007 ed entrato ufficialmente in vigore il 1º dicembre 2009, è stato un ulteriore passo avanti nell'edificazione del Sacro Romano Impero Europeo delineato nell'articolo sopra. Come descritto da Andrew Gavin Marshall in uno dei precedenti articoli da noi tradotti:


"Nel 2007 è stato intrapreso un altro passo per introdurre quello è stato chiamato il Trattato di Lisbona, che deve essere approvato da tutti gli stati membri. Giscard d'Estaing scrisse un articolo per l'Independent, in cui affermava che "La differenza tra l'originale Costituzione e il presente Trattato di Lisbona è di approccio, piuttosto che di contenuti." Egli ha descritto il processo di creazione del trattato di Lisbona: "Sono stati gli esperti giuridici del Consiglio europeo, che sono stati incaricati di redigere il nuovo testo. Essi non hanno fatto alcun nuovo suggerimento. Hanno preso il progetto di costituzione originaria, lo hanno schiuso in elementi separati, e poi hanno attaccato loro, uno per uno, dei trattati esistenti. Il trattato di Lisbona è dunque un catalogo di emendamenti. Esso è impenetrabile per il pubblico." La differenza principale è che la parola "costituzione " è stata rimossa e bandita dal testo [4].

Il Telegraph ha riferito che nonostante nel Trattato venga abbandonata la parola "costituzione", è rimasto inalterato lo stesso concetto di "dotare l'Unione europea di simboli di una potenza globale e l'abolizione della sovranità nazionale." Esso conteneva i piani per creare un presidente dell'Unione europea, che "servirà per due anni e mezzo, ma a differenza di capi di stato democratici lui o lei sarà scelto dai leader europei e non da parte degli elettori" e "si farà carico dei principali negoziati internazionali con capi di governo nazionali." Nella Costituzione il "ministro degli Esteri "diventa "l'Alto Rappresentante," colui che "svolgerà un servizio diplomatico potente dell'UE e sarà ancora più importante dei ministri degli Esteri nazionali sia sulla scena mondiale che su quella europea." Essa si propone di creare un "Ministero dell'Interno", che "centralizzerà i dati delle impronte digitali e del DNA" e "farà la legislazione comunitaria su nuovi poteri di polizia e di vigilanza." La possibilità per le nazioni dell'UE di utilizzare veti finirà, e il trattato "comprende una clausola per collegare permanentemente una "personalità giuridica" e un ascendente UE sui tribunali nazionali."[5]"
E adesso, nel 2012, chi troviamo al vertice di questa potenza globale che sta per abolire definitivamente le sovranità di tutte le nazioni ad essa aderenti? Eccoli
Presidente del Consiglio europeo

Herman Van Rompuy


Devoto Cattolico Romano, istruito dai Gesuiti a Bruxelles

la sua massima: "Il 2009 è anche il primo anno di governo globale, con la creazione del G20 nel bel mezzo della crisi finanziaria globale. La Conferenza sul Clima di Copenaghen sarà un altro passo avanti verso il governo globale del nostro pianeta".

Presidente della BCE


Mario Draghi


Devoto cattolico Romano, istruito dai Gesuiti all'Istituto Massimiliano Massimo


Presidente della Commissione europea


José Manuel Durão Barroso


Devoto cattolico Romano Collare al Merito melitense dell'Ordine di Malta



Non dimentichiamo Mario Monti, il presidente del Consiglio italiano non eletto; istruito dai Gesuiti all'Istituto Leone XIII

note:

[i] Bible League Quarterly (20 Thistlebarrow Road, Salisbury SP1 3RT, England) Oct-Dec 1981


[ii] Date: 2003-08-31 Code: ZE03083104 
http://www.zenit.org/english/ 9/3/03

[iii] DOMINUS IESUS September 5th 2000  Para 4
www.vatican.va/roman_curia/congregations/ cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_20000806_dominus-iesus_en.html

[iv] Ibid., Para. 17


[v] Ibid., Para. 17


[vi] Henry Denzinger, The Sources of Catholic Dogma, Tr. by Roy J Deferrari from Enchiridion Symbolorum, 13th ed (B. Herder Book Co., 1957),  #469.


[vii] Sunday Telegraph, July 21st 1991


[viii] Eccelsia in Europa, Para. 116
www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/apost_exhortations/documents/hf_jp-ii_exh_20030628_ecclesia-in-europa_en.html  9/23/03

[ix] Ibid., Para. 20, 7/15/03  Bolding in any quotation indicates emphasis added in this paper unless otherwise noted.


[x] DOMINUS IESUS, Para. 16


[xi] Ibid., Para 17


[xii] Adrian Hilton, "Render unto the Pope", The Spectator, 30 August, 2003, 
http://www.spectator.co.uk/article.php3?table=old&section=current&issue=2003-11-15&id=3450&searchText=  11/17/2003

[xiii] Catechism of the Catholic Church  (Liguori, MO:  Liguori Publications, 1994) Para. 1129


[xiv] Vid Treaty of Rome, Articles 164-188


[xv] The Northwest Technocrat, 1962


[xvi] Sunday Telegraph, 25 August 1991


[xvii] See Frederick Forsyth "The Abolition of Habeas Corpus" and Lord Stoddart on Corpus Juris,
www.bullen.demon.co.uk  11/18/03

[xviii] Ambrose Evans-Prtichard, "Few willing to spoil the party for Giscard" in
www.telegraph.co.uk/news/main.jhtml?xml=/news/2003/06/14/weu14.xml  6/17/03

[xix] Ambrose Evans-Pritchard  worldwatchdaily.org/index.cfm/ fuseaction/home.sa/a/9699  7/7/03 See also Noel Malcolm  Daily Telegraph  28/7/03 ‘A Federal Constitution with the Heart of a Manifesto’ 
http://www.telegraph.co.uk/opinion/main.jhtml?xml=%2Fopinion%2F2003%2F07%2F28%2Fdo2801.xml  11/17/03

[xxi] Code of Canon Law, Latin-English ed., New English Tr. (Wash. DC:  Canon Law Society of America, 1983) Can. 1404  All canons are taken from this source unless otherwise stated.


[xxii] Canon 1405, Sec.1  Can. 1401:1 states, "By proper and exclusive right the Church adjudicates: 1. cases which regard spiritual matters or those connected to spiritual matters."


[xxiii] These EU figure-symbols can wee see on the Internet:
www.pointsoftruth.com/beastarises.html  7/7/03; http://fp.thebeers.f9.co.uk/europe.htm  7/7/03; http://groups.yahoo.com/group/PatriotSaints/message/270 7/7/03; www.ianpaisley.org/article.asp?ArtKey=eu4  7/7/03

[xxiv] For fuller treatment, see J. A. Wylie, The History of Protestantism (Rapidan, VA 22733:  Hartland Publications, 2002) Orig. publ. 1878. Four vols, particularly Vol. I, Ch. 3 "Development of the Papacy from the Time of Constantine to Hildebrand".


[xxv] For further detail, see Adrian Hilton, The Principality and Power of Europe:  Britain and the emerging Holy European Empire (Box 67, Ricksmanworth, Herts WD3 5SJ, U.K.:  Dorchester House, 2000) p. 55.


[xxvi] Documentation on these EU symbols are found on the following WebPages:
www.pointsoftruth.com/beastarises.html  7/7/03;
http://fp.thebeers.f9.co.uk/europe.htm
  7/7/03;  http://groups.yahoo.com/group/PatriotSaints/message/270 7/7/03;
www.ianpaisley.org/article.asp?ArtKey=eu4
  7/7/03

[xxvii] Robert d’Harcourt, "Franz von Papen l’homme a` tout faire…" (L’Aube, 3 Oct. 1946) in The Vatican Against Europe by Edmond Paris, Tr. from French by A. Robson, First English Ed 1961 (184 Fleet Street, London, EC4:  The Wickliffe Press, 1961) p. 271.


[xxviii] Libres Propos, Flammarion, Paris 1952


[xxix] Edmond Paris, The Vatican Against Europe (London:  Wycliffe Press, 1961)


[xxx] The Vatican’s Holocaust (Springfield, MO: Ozark Books, 1986)


[xxxi] Sunday Telegraph, 15 September 1991


[xxxii] "No computation can reach the numbers who have been put to death, in different ways, on account of their maintaining the profession of the Gospel, and opposing the corruptions of the Church of Rome.  A MILLION poor Waldenses perished in France; NINE HUNDRED THOUSAND orthodox Christians were slain in less than thirty years after the institution of the order of the Jesuits.  The Duke of Alva boasted of having put to death in the Netherlands, THIRTY-SIX THOUSAND by the hand of the common executioner during the space of a few years.  The Inquisition destroyed, by various tortures, ONE HUNDRED AND FIFTY THOUSAND within thirty years.  These are a few specimens, and but a few, of those which history has recorded; but the total amount will never be known till the earth shall disclose her blood, and no more cover her slain"  John Dowling, History of Rome in Scott’s Church History, Book 8


[xxxiii] J.A. Wylie, The Papacy, Book III. Chapter III, "Influence of Popery on Government"

www.wayoflife.org/papacy/03-03.htm
  9/25/03

[xxxiv] Our Sunday Visitor’s Catholic Almanac 1998  (Huntington, IN:  Our Sunday Visitor, Inc., 1997) p.168


[xxxv] The Catholic Almanac 1998, p171


[xxxvi] I Peter 1:3

link articolo originale: http://www.bereanpublishers.com/Cults/The%20Roman%20Catholic%20Church/papal_rome_and_the_european_unio.htm

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