sabato 28 dicembre 2013

Italia, un paese sul lastrico in mano al Vaticano che lascia i poveri a morire di fame



L'Italia, il quartier generale della Chiesa Cattolica, è l'avanguardia del peggio che potrà capitare al resto d'Europa sempre più sotto il giogo della dittatura Vaticana. Italia, un paese fanalino di coda per meritocrazia, dove solo i raccomandati e i paraculati figli di papà trovano buoni lavori e vanno nei posti che contano.

 Italia, dove dominano "scadente capitale umano, aggravato da sistemi di selezione in cui il merito gioca un ruolo minore; un pulviscolo di organizzazioni dedite alla conquista e difesa delle rendite; una resistenza diffusa al cambiamento, alimentata da culture anti-industriali e contrarie alla crescita; burocrazia opprimente; istituzioni deboli e incapaci di decidere. Un ambiente in cui governi mirano al massimo a sopravvivere, ma non sono in grado di far nulla per arrestare l’impoverimento". (si veda L’Occidente tra disuguaglianza e declino da Repubblica Economia & Finanza)
Italia, dove più studi e meno ti pagano, e dove i tuoi studi fatti con merito e sacrificio, a differenza di tutti gli altri paesi civili, non ti danno alcuno sbocco concreto se non l'indigenza (si veda anche Sei più qualificato? Ti pago di meno. In Italia stipendi bassi per le professioni specializzate tratto da Il Sole 24 Ore).

 Italia, un paese dove prosperano solo le lobby e le corporazioni con i loro privilegi parassitari mentre il paese va a fondo; Italia, dove "I figli dei bancari ereditano il posto del padre", dove notai, petrolieri, banchieri, farmacisti, commercialisti, assicuratori sono tutti ben rappresentati in Parlamento. Italia, dove dagli anni Ottanta la disuguaglianza sociale è cresciuta del 33%. (si veda il libro Privilegium, l'Italia divorata dalle lobby, di Michele Ainis)

 Italia, dove la madre di tutte le lobby parassite si chiama VATICANO!! Italia, dove i cappellani militari succhiano allo stato 15 milioni di euro l'anno. Italia, dove, secondo le stime del'UAAR, la Chiesa Cattolica costa allo stato italiano (cioè a tutti gli sfigati lavoratori dipendenti che pagano le tasse) ben 6 MILIARDI E 500 MILIONI ALL'ANNO; oppure, se vogliamo tenerci più bassi, 3 MILIARDI DI EURO, secondo le stime di Massimo Teodori.

 Italia, dove "il parassitismo della Santa Sede ha origine nei Patti lateranensi firmati da Mussolini nel 1929, inseriti nella Costituzione del 1948 per volontà di Pio XII e Togliatti, e rinnovati nel 1984."
 Italia, dove quasi tutti i governi sono stati guidati da CATTOLICI FERVENTI (De Gasperi, Leone, Pella, Tambroni, Fanfani, Moro [oppositore e per questo eliminato], Colombo, Segni, Scelba, Zoli, Rumor, Forlani, Cossiga, Goria, De Mita, Andreotti, Berlusconi, Prodi, Ciampi, Monti, Letta), con veramente poche eccezioni.
Italia, dove tra i Governatori della Banca d'Italia abbiamo avuto CATTOLICI FERVENTI come Guido Carli, Carlo Azeglio Ciampi, Antonio Fazio e Mario Draghi: Italia, dove poi ci hanno detto che il complotto era degli ebrei nelle banche centrali e dei comunisti al governo! Italia, dove tutti questi potenti cattolici ferventi hanno portato il paese ad avere "il 50% della ricchezza nelle mani del 10% delle famiglie". Italia, che è "tra i paesi [dove si] registrano le maggiori disuguaglianze nella distribuzione dei redditi, seconda solo al Regno Unito nell'Unione europea" e dove "i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri". Italia, dove se sei povero ti attacchi al tram di diventare anche solo un poco benestante, perché siamo al penultimo posto in classifica, seguiti dal Regno Unito, per quanto riguarda la mobilità sociale (si veda Intergenerational Income Mobility della Conference Board of Canada). [nota: il Regno Unito è un paese finto protestante-anglicano, perché i suoi Cavalieri di San Giovanni “Non Cattolici", con a capo la Regina Elisabetta II, sono sotto il controllo del Papato Romano].
 Italia, dove un italiano su tre arriva a fine mese solo con l'aiuto dei genitori.

Italia, un paese in cui  "le persone a cui manca il lavoro, totalmente o parzialmente, sono 7,3 milioni, due volte la cifra di sei anni fa. Anche i poveri sono raddoppiati a 4,8 milioni. Le famiglie hanno tagliato sette settimane di consumi, ossia 5.037 euro in media l’anno. Dall’inizio della crisi (fine 2007) si sono persi 1 milione e 810 mila Ula (Unità di lavoro equivalenti a tempo pieno)", come afferma Confindustria.

Italia, un paese in cui la giustizia funziona peggio di paesi come Sierra Leone, Malawi, Iraq e Bolivia (siamo al 155° posto in classifica su 185 paesi; si veda il rapporto Doing Business in Italy 2013 [qui e qui a pag.40] della Banca Mondiale). Italia, paese analfabeta del millennio, dove, secondo l'OCSE, su 24 paesi suoi aderenti siamo "ultimi per conoscenze di base, penultimi per capacità di calcoli"; dove "un italiano su cinque ha problemi di lettura, mentre in Giappone e Finlandia il rapporto scende a 1 su 20 e 1 su 10. Inoltre quasi un terzo della popolazione leggendo un libro o qualsiasi altro testo scritto riesce a interpretare soltanto informazioni semplici." Italia, dove "un italiano su due non legge neppure un libro all'anno".

"L'anno scorso soltanto il 46% degli italiani ha letto almeno un libro, tra questi il 51,9% sono donne e il 39,7% uomini; per tracciare un paragone è utile sapere che tali numeri lievitano fino all'82% nel caso della Germania, al 70% in Francia mentre, in Spagna, il 61,4% degli intervistati si concede la lettura di (almeno) un libro." Italiani, all'ultimo posto in Europa per numero di laureati; "gli italiani si nutrono sempre meno di cultura e sono ultimi in Unione europea per numero di laureati con il 20,3% di persone di 30-34 anni che hanno conseguito un titolo universitario a fronte del 34,6% della media Ue." E poi ci dicono che i laureati in Italia sono troppi e che costoro devono andare a raccogliere banane! Allora perchè in tutti i paesi europei sono molti di più e sono quasi tutti occupati con impieghi ben remunerati e relativi alle competenze acquisite? Perchè gli altri paesi hanno economie più avanzate della nostra, con industrie serie; non sono paesi che vogliono vivere di PIZZA, MAFIA, VATICANO E MANDOLINO! (Se volete un'esposizione dettagliata sul numero di laureati da terzo mondo che ha l'Italia e sul come questi laureati fatichino ad inserisi in un'economia italiana da terzo mondo in cui, al contrario del trend dell'Unione Europea, diminuiscono le professioni ad alta specializzazione, leggete il XV RAPPORTO ALMALAUREA SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI, Sintesi di Andrea Cammelli)



Sopra potete vedere uno screenshot del Rapporto Almalaurea a pagina 5; guardate bene dove si posiziona l'Italia per quanto riguarda la percentuale di laureati sulla popolazione complessiva.


L'Italia è il paese dove, nella classifica delle migliori Università al mondo, il primo ateneo si posiziona al 188° posto, quello di Bologna.

Nel paese quartier generale del Vaticano questi non sono certo dati casuali; ci vogliono un paese di dementi, rincoglioniti e superstiziosi che pregano davanti alle Madonne che piangono!! L'Italia è il paese di IDIOCRACY, dove, in tempi di crisi, i propri miseri risparmi la gente li impiega per andare a vedere un film di Checco Zalone, il più visto di sempre nella storia del cinema italiano.

Il nostro è il paese dove le scorregge di Frank Matano totalizzano 8 MILIONI E 500 MILA VISITATORI su YouTube! 

Quale documentario di controinformazione può arrivare a tanto?
In questo paese di merda ridotto sul lastrico questi cattolici parassiti al governo, oltre a non essere capaci di creare lavoro, perché sottoposti ai vincoli di bilancio dell'UE gesuitica, non ti danno nemmeno un euro di sussidio se sei povero e disoccupato (tranne cassaintegrati e pochi altri), e per non morire di fame, se non hai una famiglia che ti aiuta, ti devi obbligatoriamente rivolgere alla Caritas e alla Comunità di Sant'Egidio; questi parassiti e moralisti cattolici vogliono che i poveracci ritornino a Dio per mezzo della disperazione fabbricata a tavolino dalle loro Controriforme; e quale migliore strategia di aumentare i fedeli quella di proporre la Chiesa Cattolica al popolo ignorante e impoverito come la "salvatrice" che, tramite la carità stracciona della Caritas, ti fornisce, con le tasche degli altri, un pasto o un pacco di pasta?

 Riso, pasta e alimenti sono per lo più aiuti dell'UE o di altri donatori, o sono eccedenze alimentari, distribuite dalla manovalanza gratuita fornita dai fedeli. Oppure, se gli aiuti provengono dal Vaticano, questi originano da denaro che gli abbiamo regalato noi, con la dovuta cresta; ad esempio, dal sito ufficiale 8xmille (tenetelo a mente, è IL SITO UFFICIALE!) possiamo leggere la rendicontazione relativa all'anno 2012 (pag. 6).
Su un totale di 1148 milioni di euro, ben 479 milioni sono andati alle esigenze di culto della popolazione (per lo più propaganda e costruzione di nuove chiese); al sostentamento del clero parassita che non vuole cercarsi un lavoro sono andati 364 milioni di euro; al fondo di accantonamento sono andati 50 milioni di euro e agli interventi caritativi sono andati solo 255 milioni di euro su 1148. Quindi, se facciamo i calcoli, scopriamo che solo un misero 22,2 % è andato ad interventi di carità (125 milioni alle diocesi, 85 milioni ai paesi del terzo mondo e 45 milioni ad interventi di rilievo nazionale) e tutto il resto è parassitismo ecclesiastico. Inoltre, a causa di questa legge truffa, l'ammontare dell'8 per mille assegnato alla Chiesa Cattolica proviene per la maggior parte (si stima intorno al 60% dell'importo totale) dalle scelte non espresse. Ricordiamo anche, come detto all'inizio, che la stima del costo totale della Chiesa Cattolica a carico dei cittadini si aggira dai 3 ai 6,5 miliardi di euro l'anno. Immaginate se tutti questi soldi fossero messi a disposizione dello Stato per creare lavoro per le fasce più deboli della popolazione, e senza la mediazione paternalista, assistenzialistica e moralista del clero (per non parlare poi dei frequenti casi di abusi sessuali da parte degli uomini di chiesa nei confronti dei loro assistiti). Molto spesso sentiamo affermare che:"Tutti gli altri paesi dell’Europa a 28 (tranne Italia e Grecia) hanno adottato da tempo forme di reddito minimo garantito per consentire ai loro cittadini più deboli di vivere una vita dignitosa."
Anche questo reddito minimo, seppur utile nell'immediato per qualcuno, è, nella maggior parte dei casi, un'elemosina che non serve a creare piena occupazione, e non è uno strumento di mobilità sociale o di benessere a lungo termine, perché l'obiettivo dell'Ue è quello di creare una sterminata massa di disoccupati che abiteranno paesi deindustrializzati, che vivranno perennemente in povertà ed elemosineranno per vivere; cioè l'obiettivo è ritornare alla civiltà preindustriale, alla decrescita "felice".
Leggete, per esempio, l'articolo tratto da Il Fatto Quotidiano:



p.s. nwo-tr: naturalmente, per uscire dalla povertà e dal bisogno, il reddito minimo per l'Italia non sarebbe la vera soluzione, perché, in assenza di spesa pubblica volta a creare lavoro ben retribuito, assenza dovuta ai vincoli di bilancio UE, questo reddito istituzionalizzerebbe una condizione di disoccupazione non conforme al dettato Costituzionale, dettato che obbliga lo stato alla piena occupazione, con misure di spesa pubblica volte a garantire un lavoro e una paga dignitosa; ma per ritorare alla nostra Costituzione sarà prima necessario uscire dall'Europa infelice dell'euro e dei vincoli di bilancio, dopodiché avremo qualche speranza di crescita e lavoro...

P.s.: questo post è stato visionato anche dalla "Santa" Sede.

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