domenica 8 gennaio 2012

Barroso: il Presidente della Commissione UE Servo del Vaticano e dell'Ordine di Malta

“La Commissione Europea condivide i valori e la missione dell’Ordine di Malta e farà  quanto possibile per sostenerne le attività"
"Giovanni Paolo II sarà ricordato come colui che ha giocato un ruolo essenziale nella riunificazione dell'Europa e nel progresso delle idee di libertà e democrazia nel nostro continente."
José Manuel Barroso, Presidente della Commissione Europea


Dopo aver parlato del devoto cattolico istruito dai Gesuiti
Herman Von Rompuy, dopo aver discusso del neo Presidente della BCE Mario Draghi istruito dai Gesuiti e dopo aver approfondito le origini cattoliche dell'Europa eccoci ora arrivati al Presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso. Farà parte almeno lui del complotto giudaico-massonico per rovesciare il trono del Papa e il potere del Vaticano in Europa? Neanche per sogno.
Barroso, nato a Lisbona nel 1956, si è laureato in giurisprudenza all'Università di Lisbona, ha svolto uno corso alla Georgetown University dei Gesuiti ed è un Cattolico Romano.
Per capire i legami forti di Barroso col Vaticano iniziamo con un articolo proveniente direttamente dal sito dell'Ordine di Malta.  Per chi non lo sapesse il Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) è un Cavalierato elitario Cattolico Romano capeggiato da un Gran Maestro che opera su comando del Papa. L'Ordine di Malta è un'entità sovrana, con una propria Costituzione, passaporto, fracobolli e pubbliche istituzioni.  I Cavalieri di Malta sono le milizie del Papa e gli hanno giurato totale obbedienza attraverso un giuramento di sangue che viene preso molto sul serio fino alla morte. L'articolo in questione si intitola COLLARE AL MERITO MELITENSE A JOSÉ MANUEL BARROSO: “COMBATTIAMO INSIEME LA POVERTÀ IN EUROPA” e ve lo riportiamo interamente:

COLLARE AL MERITO MELITENSE A JOSÉ MANUEL BARROSO: “COMBATTIAMO INSIEME LA POVERTÀ IN EUROPA”


Roma, 22/05/2010 L’incontro tra il Presidente della Commissione europea ed il Gran Maestro alla Villa Magistrale
La lotta contro l’esclusione sociale in Europa, con l’obiettivo di “ridurre del 25% il numero di quanti sono esposti alla povertà”, è “parte integrante della strategia economica” che l’Unione europea sta mettendo a punto per i prossimi 10 anni ed un impegno comune con l’Ordine di Malta che con i suoi 900 anni di vita è “la prima istituzione umanitaria della storia”. Con queste parole il presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso ha ringraziato ieri il Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, Fra’ Matthew Festing, per il Collare al Merito melitense del quale è stato insignito “per il grande impegno e la profonda competenza con i quali dal 2004 svolge il delicato incarico di Presidente della Commissione Europea e per l’attenzione che ha riservato all’Ordine di Malta sostenendone le attività con profondo spirito umanitario”.
La cerimonia nella Villa Magistrale è stata seguita da una cena in onore dell’illustre ospite alla quale hanno partecipato un centinaio di ambasciatori e personalità delle istituzioni italiane tra le quali il ministro per le Politiche europee Andrea Ronchi, e vaticane come il presidente del Pontificio consiglio per il Dialogo interreligioso, cardinale Jean Louis Tauran.
Il Gran Maestro ha ringraziato il Presidente Barroso per le “eccellenti relazioni” tra le due istituzioni, che hanno tratto nuova linfa dalla firma nel 2009 a Bruxelles dell’Accordo di cooperazione fra Commissione Europea e Ordine di Malta, in particolare nei settori dell’assistenza sanitaria e dei soccorsi nelle emergenze (progetti umanitari congiunti sono in corso in Congo, Tailandia, Cambogia e Myanmar).
Tra i progetti, ha ricordato, c’è quello di collaborare per la libertà di accesso e la tutela dei siti religiosi nel mondo: “comprendere la natura dei Luoghi santi, della loro dimensione universale e delle loro caratteristiche – ha detto Fra’ Matthew Festing – è una pre-condizione per la salvaguardia del loro significato religioso e per evitare che vengano sfruttati per ragioni che poco hanno a che vedere con la religione e la tutela del patrimonio culturale”. L’Ordine – ha proseguito il Gran Maestro – intende rafforzare la propria azione in Medio Oriente ed in particolare in Libano, dove sono in gioco “la presenza dei cristiani ed il pluralismo culturale”, e contribuire alla stabilità del Mediterraneo e alla prevenzione dei conflitti.

Il Presidente della Commissione europea ha ricordato come durante una “crisi economica e finanziaria senza precedenti” e nell’Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale che riguarda in primo luogo “80 milioni di nostri concittadini poveri, dei quali 19 milioni di minori”, l’impegno per la creazione di posti di lavoro sia una priorità della Commissione. L’Ordine di Malta e l’Unione europea devono “opporsi con determinazione e soprattutto con i nostri valori” ai disvalori creati dalle crisi economiche che “offrono un terreno fertile al populismo, al ripiegamento su se stessi e all’egoismo”. “Contro la precarietà e l’ingiustizia – ha detto – occorre più che mai mobilitarsi con gli ideali di giustizia e di solidarietà che animano il vostro Ordine”.
Si è trattato della prima visita di un presidente della Commissione Europea all’Ordine di Malta, e del secondo incontro fra José Manuel Barroso e l’attuale Gran Maestro. Il presidente era accompagnato da una nutrita delegazione della Commissione europea.
Le immagini collegate all'articolo del sito dell'Ordine di Malta

Il solito predicare bene e razzolare male. Dietro l'ipocrisia e la retorica strappalacrime dell'articolo sopra ricordiamo che l'Ordine di Malta svolge attività assistenziali solo come copertura alle sue attività più importanti, che sono quelle della ricerca del potere e del dominio sul mondo a tutto vantaggio del Papa e del Vaticano. Questo stesso Ordine di Malta a quanto pare è molto amico di Barroso, tanto che gli ha conferito questa importante onorificenza. Se Barroso e l'Ordine di Malta avessero realmente e cuore il benessere dei cittadini europei agirebbero per ripristinare la sovranità monetaria di tutti i paesi membri e non si limiterebbero alle loro vuote parole per far bella figura. Se fossero realmente preoccupati per la povertà agirebbero per abolire i poteri assoluti della BCE e manderebbero a casa il suo Presidente Cattolico Draghi istruito dai Gesuiti; ma non lo faranno mai perché il loro obiettivo è quello di costruire un Sacro Romano Impero Cattolico (quando parliamo di Cattolicesimo Romano intendiamo una religione dedita all'Imperialismo e alle guerre di conquista che non ha nulla a che fare con gli insegnamenti di Gesù). Infatti, dal sito ufficiale della 'Delegazione dell'Unione Europea presso la Santa Sede, l'Ordine di Malta e le Organizzazioni delle Nazioni Unite a Roma' leggiamo:

"L'Ordine rimane fedele ai suoi obiettivi fondanti, che sono la difesa della fede cattolica e l'assistenza ai poveri e ai sofferenti".
Ecco i due principi fondamentali dell'Ordine:
1 - Difesa della fede cattolica; il principio cardine
2 - Assistenza ai poveri e ai sofferenti; l'attività di copertura
Proseguiamo con un altro articolo sempre dal sito dell'Ordine di Malta. Questo si intitola “ANCORA PIU’ FORTE LA RELAZIONE TRA L’ORDINE DI MALTA E L’EUROPA”. Ecco il contenuto:

“ANCORA PIU’ FORTE LA RELAZIONE TRA L’ORDINE DI MALTA E L’EUROPA”


Firmato con il Presidente della Commissione Europea l’accordo di cooperazione.

Il Presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso ha ricevuto a Bruxelles il Gran Maestro dell’Ordine di Malta Fra’ Matthew Festing. Durante l’incontro, insieme al Gran Cancelliere dell’Ordine Jean-Pierre Mazery, è stato firmato un importante accordo di cooperazione internazionale.

Il Gran Maestro, in una sua dichiarazione, ne ha sottolineato la valenza: “Questo accordo riveste una grande importanza: costituisce la base dello sviluppo di una relazione ancora più forte tra l’Ordine di Malta e l’Europa". Il Presidente Barroso ha affermato: “La Commissione Europea condivide i valori e la missione dell’Ordine di Malta e farà  quanto possibile per sostenerne le attività ".

L’accordo dichiara che la Commissione Europea e l'Ordine di Malta, ribadendo l'importanza della loro adesione ai valori fondamentali e il loro approccio comune con i paesi partner basato sulla promozione del rispetto della dignità  umana, della libertà , della solidarietà , della giustizia e del buon governo, collaboreranno nei seguenti settori:

- assistenza in situazioni di emergenza e post-emergenza, ivi compresa la riabilitazione e lo sviluppo;
- assistenza medica e sociale alle persone coinvolte nelle migrazioni;
- sostegno alle economie locali e sviluppo sociale;
- tutela alle vittime dei trafficanti di esseri umani e di altri gruppi vulnerabili;
- diffusione dei diritti umani a livello internazionale;
- dialogo inter-culturale e inter-religioso;
- organizzazione di seminari e workshop su argomenti di interesse comune.

Nel colloquio che ha fatto seguito alla cerimonia della firma, il Gran Maestro Festing ed il Presidente Barroso hanno affrontato numerosi temi di attualità  internazionale. Dal Medio Oriente, con riferimento alla situazione umanitaria a Gaza; ai fenomeni migratori verso l’Europa in particolare nel bacino del Mediterraneo e le iniziative umanitarie dell’Ordine in questo settore in numerosi paesi europei. Focus particolare hanno avuto il dialogo interculturale, le attività  in favore dei portatori di handicap ed infine le iniziative previste per il 2010, anno europeo della lotta alla povertà  e all'esclusione sociale.


Il Gran Maestro ed il Presidente Barroso si sono dati appuntamento a Roma, alla Villa Magistrale.
Anche qui la solita retorica buonista. Ma dietro ciò vediamo gli stretti legami che l'Ordine di Malta mantiene con l'Europa e con il Presidente della Commissione Europea e il loro interesse a trattare "numerosi temi di attualità  internazionale". Questi legami e interessi comuni non parlano il linguaggio della massoneria ma quello del Cattolicesimo Romano e della sua presa sul Continente. Tanto che lo stesso Barroso afferma:“La Commissione Europea condivide i valori e la missione dell’Ordine di Malta e farà  quanto possibile per sostenerne le attività".
E stiamo parlando di legami continui nel tempo. Ecco infatti un'immagine di un altro incontro avvenuto con il vecchio Gran Maestro dell'Ordine di Malta, Fra’ Andrew Bertie, risalente al 2007.

Come detto sopra la missione dell'Ordine di Malta, dietro la patina umanitaria, è quella del dominio mondiale. I Cavalieri di Malta sono le milizie del Papa e il sostegno di Barroso al Papa e alle sue milizie non potrebbe essere più esplicito; ecco a conferma anche un articolo del Times Of Malta dal titolo ' Pope founding father of united Europe - Barroso':

Barroso: Il Papa Padre Fondatore dell'Europa Unita

martedì 5 aprile 2005

The Times of Malta

di
Ivan Camilleri da Bruxelles
traduzione
: http://nwo-truthresearch.blogspot.com/

I leader dell'UE hanno reso omaggio al ruolo di Papa Giovanni Paolo II nella "riunificazione dell'Europa".
Il Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso ha affermato che Giovanni Paolo ha meritato "il titolo di padre fondatore dell'Europa unita".
Egli ha detto che:"Giovanni Paolo II sarà ricordato come colui che ha giocato un ruolo essenziale nella riunificazione dell'Europa e nel progresso delle idee di libertà e democrazia nel nostro continente."
Barroso ha dichiarato che gli europei non dovrebbero mai dimenticare la lotta del Papa per la pace e la dignità umana. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto nei cuori di tutti coloro, credenti e non credenti, che sono stati ispirati dal suo esempio di coraggio e umanità
La presidenza lussemburghese dell'Unione Europea ha reso omaggio anche al ruolo del Papa nel forgiare un post Guerra Fredda.
Essa ha detto:"La presidenza dell'Unione Europea rende omaggio al ruolo di riunificazione svolto dal Sommo Pontefice, al suo impegno incessante verso i principi umanistici, la democrazia e i diritti umani."
Essa ha aggiunto che per tutta la durata del suo pontificato, Giovanni Paolo II ha lavorato per la pace e l'uguaglianza, la solidarietà e la giustizia. Il dialogo tra le civiltà e le religioni, la fratellanza e la riconciliazione sono state al centro del messaggio che ha portato ai popoli del mondo.
"La presidenza dell'Unione Europea si inchina a colui che ha contribuito a riunire ancora una volta Oriente e Occidente sul continente Europeo."
Javier Solana, Alto Rappresentante dell'UE per la politica estera e di sicurezza comune, si è unito alle altre istituzioni nell'esprimere il suo profondo dolore.
"Il mondo - non solo le persone di fede cattolica - ha perso un leader spirituale indimenticabile, un campione illuminato di pace e di solidarietà per tutti. Noi perderemo un grande spirito europeo del nostro tempo."
José Manuel Barroso sarà presente Venerdì ai funerali del Papa a Roma.
Papa Giovanni Paolo II aveva visitato la Commissione di Bruxelles e il Parlamento Europeo a Strasburgo nel 1985 e nel 1986.
Solo per chi non lo sapesse, possiamo ricordare la figura di Papa Giovanni II proponendo la lettura dei seguenti post:
Giovanni Paolo ll e il Nuovo Ordine Mondiale
Papa Giovanni Paolo II - Chi era in realtà Karol Wojtyla
Wojtyla Segreto
Ex Papa beato a tempo di record, ma chi era davvero Giovanni Paolo II, e quali sono i suoi legami occulti col suo successore?
E adesso con Ratzinger? Il Corriere della Sera parlava di alcuni screzi sul mancato invito di Barroso (il Corriere affermava tra l'altro chiaro e tonto che Barroso è un Cattolico) alla beatificazione di Giovanni Paolo II (il presidente Barroso, presente alla cerimonia, non era però tra le delegazioni accreditate, si vociferava per via dell'accoglimento da parte della Corte di Strasburgo di un ricorso di una signora italo-francese contro il crocifisso nelle aule scolastiche) 
Il Corriere della Sera parla del Cattolico Barroso
 Ma il Vaticano si è affrettato subito a smentire il fatto:

"(ASCA) - Citta' del Vaticano, 20 mag - Nessuno sgarbo vaticano al presidente della Commissione Europea Jose' Manuel Barroso: in risposta ad un articolo del Corriere della Sera di oggi, che raccontava di come al capo dell''esecutivo' comunitario non fosse stato permesso di salutare papa Benedetto XVI al termine della beatificazione di papa Giovanni Paolo II, il portavoce vaticano, p. Federico Lombardi ha precisato oggi ai giornalisti che ''era stato comunicato previamente alla delegazione dell'Unione Europea presso la Santa Sede che sarebbe stato il presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy [devoto cattolico istruito dai Gesuiti, nrr], a salutare il papa in rappresentanza delle istituzioni dell'Unione Europea''. Il saluto al papa era infatti riservato ai soli capi di Stato o di Governo, e il Consiglio che Van Rompuy presiede riunisce i capi di governo della Ue.
''Non vi e' quindi alcuni motivo per parlare di minore stima e apprezzamento per le istituzioni europee da parte della Santa Sede - ha sottolineato p. Lombardi -, anzi il saluto del papa al presidente Van Rompuy ha proprio inteso manifestare tale apprezzamento''
.[il grassetto è nostro]
Il Presidente Barroso è anche un promotore di un proprio movimento ecumenico di riunione di tutte le Chiese in un movimento "per la pace mondiale". Da Europa.eu, il sito ufficiale dell'Unione Europea leggiamo:
I presidenti della Commissione, del Parlamento e del Consiglio europeo discutono sulla lotta contro la povertà e l'esclusione sociale con i massimi esponenti religiosi europei

Bruxelles, 19 luglio 2010


Oggi circa venti autorevoli rappresentanti delle religioni cristiana, ebraica e islamica e delle comunità Sikh e Hindu hanno partecipato a Bruxelles, su invito del presidente Barroso, a un incontro copresieduto da Jerzy Buzek, presidente del Parlamento europeo, e Herman van Rompuy, presidente del Consiglio europeo, durante il quale hanno discusso modalità efficaci di lotta contro la povertà e l'esclusione sociale quale imperativo ai fini della governance europea.


Questo era il sesto di una serie di incontri annuali varata dal presidente Barroso nel 2005. Per la prima volta la riunione ha avuto luogo nell'ambito del nuovo contesto del trattato di Lisbona, il cui articolo 17 prevede che l'Unione intrattenga un dialogo "aperto, trasparente e regolare" con le chiese e le comunità religiose e di pensiero. L'incontro odierno conferma l'importanza che le istituzioni europee attribuiscono a tale dialogo.

Al di là delle solite belle e vuote parole come "lotta contro la povertà ecc." il modo migliore per spiegare cosa sta succedendo è quello di presentare la lista degli invitati al gruppo della cena "ecumenica" dell'Unione Europea:

CHIESA ANGLICANA:
The Right Reverend Christopher HILL,
Bishop of Guildford
CHIESE DELLA RIFORMA:
Hochwürdigen Herrn Prälat Dr. Bernhard FELMBERG,
Bevollmächtigter des Rates der Evangelischen Kirche in Deutschland bei der Europäischen Union,
His Excellency Peter Skov-Jakobsen
Bishop of Copenhagen, The Evangelical, Lutheran Church in Denmark
His Excellency Miloš Klátik,
Bishop of the Evangelical Church of Augsburg Confession in Slovakia
Monsieur le Pasteur Docteur Guy Liagre
Président du Synode de l'Église Protestante Unie de Belgique
CONFERENZA DELLE CHIESE EUROPEE:
Son Eminence Métropolite Emmanuel de France
Président de la Conférence des Églises européennes
COMUNITA' ISLAMICHE:
Dr. Dalil Boubakeur
Recteur de la Grande Mosquée de Paris
Imam Bekir Alboğa
Türkisch Islamische Union der Anstalt für Religion
Shaykh Ibrahim Mogra
Assistant Secretary General of the Muslim Council of Britain
Imam Yahya Pallavicini
Vice-Presidente de la Comunità religiosa Islamica
COMUNITA' INDU':
Maharaja Sivarama Swami
Governing Body Commission of the International Society for Krishna Consciousness
COMUNITA' SIKH:
Bhai Sahib Mohinder Singh
Chairman of the Guru Nanak Nishkam Sewak Jatha
LEADER EBREI:
Son Excellence Grand Rabbin Gilles Bernheim 
Grand Rabbin de France et Vice-président de la Conférence des Rabbins Européens
Son Excellence Grand Rabbin Albert Guigi
Vice-président de la Conférence des Rabbins Européens
His Excellency Chief Rabbi Michael Schudrich
Chief Rabbi of Poland
Dayan Yonoson Abraham,
Judge of the Rabbinical court of the Chief Rabbinate of the United Synagogue of the UK and the Commonwealth
CHIESE ORTODOSSE:
His Beatitude Ieronymos II
Archbishop of Athens and All Greece
His Eminence Simeon
Metropolitan of Western und Central Europe.
Orthodox Church of Bulgaria
Son Eminence le Métropolite Joseph
Représentant de l'Eglise Orthodoxe Roumaine auprès des Institutions européennes
His Lordship
Bishop Porfyrios of Neapolis
Representative of the Orthodox Church of Cyprus to the EU
CHIESA CATTOLICA ROMANA:
His Eminence Cardinal Péter Erdö
Archbishop of Esztergom-Budapest
His Excellency Monsignor Stanislas Zvolenský
Archbishop of Bratislava
His Excellency Monsignor Adrianus van Luyn
Bishop of Rotterdam
President of the Commission of the Bishops' Conference of the European Community (COMECE)
Dama Flaminia Giovanelli,
Sotto-Segretaria dello Consiglio Pontificio della Giustizia e della Pace

Dal sito della Commissione Europea leggiamo:

"Dialogo con le religioni, le chiese e le comunità di convinzione.
Fondata verso la fine degli anni '80 dal Presidente Delors (in carica dal 1985 al 1994), il dialogo con le religioni, le chiese e le comunità di convinzione è stato, per prima cosa, parte integrante di quello che è il BEPA (Bureau of European Policy Advisers). Il dialogo ha benefici per entrambe le parti. E' un'opportunità per le organizzazioni religiose e le comunità di convinzione per tenere il passo dell'integrazione europea, permettendo loro di contribuire ad essa con il proprio parere sulle pianificazioni politiche. Per la Commissione esso fornisce un contributo politico prezioso da una parte importante della società"

Questo assomiglia tanto all'Organizzazione delle Religioni Unite, che fu eretta sotto l'occhio vigile delle Luciferine (vedi link) Nazioni Unite, per sottolineare l'unificazione di tutte le religioni. Secondo i documenti delle Nazioni Unite, l'organizzazione entrò in servizio dal 2000 e diventò pienamente operativa dal 2005. Revolution Harry afferma:

L’ex direttore dell’Organizzazione Sanitaria Mondiale, il dottor Brook Chisolm, ci ha dato un’idea di quello che la politica educativa dell’ONU cercherebbe di ottenere. Nel Christian World Report (Marzo 1991, Vol. 3, No. egli disse:
Per raggiungere un governo mondiale, è necessario rimuovere dalle menti degli uomini il loro individualismo, la fedeltà alle tradizioni familiari, il patriottismo nazionale e i dogmi religiosi ..."

In quella breve frase possiamo capire perché ci sia una tale spinta, tra i tanti ricercatori del Nuovo Ordine Mondiale, come David Icke e quelli del movimento New Age, per farci 'unire' o 'diventare una coscienza unica'. È desiderio dell’elite eliminare ogni senso di individualismo dalle nostre menti. Possiamo anche vedere perché l’immigrazione di massa si è improvvisamente diffusa così tanto nel mondo occidentale. Si tratta di un cinico e calcolato tentativo delle élite di distruggere il patriottismo nazionale.
Il modo principale in cui essi tentano di 'eliminare i dogmi religiosi' è attraverso la spinta del movimento ecumenico ad unire le religioni del mondo. È molto facile trarre l'idea che dobbiamo 'unirci' per sconfiggere il Nuovo Ordine Mondiale o risolvere le controversie religiose. La realtà è che ciò che può sembrare uno sforzo per ridurre il conflitto religioso è in realtà un tentativo di fare in modo che l’umanità adori collettivamente Lucifero.
Non dimentichiamo che il movimento ecumenico è negli obiettivi del Vaticano, del Papa e dei Gesuiti e non gli è opposto; infatti è lo stesso Vaticano ad essere in prima linea nel movimento ecumenico e il 27 ottobre del 2011 si è riunito ad Assisi l'incontro "Pellegrini della verità, pellegrini della pace" a 25 anni dal primo incontro indetto da Giovanni Paolo II. 
L'incontro di Assisi 2011

L'incontro di Assisi 1986 con Giovanni Paolo II
L'obiettivo è quello di globalizzare la fede per globalizzare il dominio e il controllo sul mondo mediante la creazione di un'Unica Religione Mondiale che abbia i Cattolici Romani (Gesuiti, Vaticano e Ordine di Malta) come ispiratori e controllori finali. Uno degli obiettivi dello stesso Ordine di Malta è infatti quello di promuovere il Padre Gesuita Teilhard de Chardin e la sua Religione New Age.