giovedì 21 gennaio 2010

Verso una moneta unica mondiale



"Se stiamo andando verso un’economia veramente globale, una valuta mondiale comune ha perfettamente senso"
Paul Volcker, ex governatore della Federal Reserve
"Sarebbe una buona idea lasciare il dollaro: una valuta globale risulterebbe più stabile"

Joseph E. Stiglitz The Guardian (2009)

Descrivere la storia della creazione di una nuova moneta mondiale è molto importante perchè rivela il gioco collettivo nel quale sono implicate pressocchè tutte le maggiori economie del mondo, il cui fine sarà costruire un Nuovo Ordine Economico Mondiale, come parte di quella che il Council on Foreign Relations chiama Global Governance del 21esimo secolo. Anche questa volta, al fine di analizzare questi fenomeni, prendiamo spunto da fatti reali e notizie ufficiali.
Il Sole 24 Ore dava l'annuncio che il giorno 5 giugno 2009 ci sarebbe stata la "presentazione del progetto "United Future World Currency. The World in a coin" con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ore 12,00. Presso Palazzo Marino".



Freeonline dava un'altro annuncio interessante: Ai grandi del G8 la nuova moneta del futuro dove si dice che "un esemplare test in oro del progetto di una nuova moneta globale verrà presentato in anteprima ai Capi di Stato e di Governo convenuti al G8 dell’Aquila". L'articolo continua: "Il nome finale e il simbolo della nuova moneta verranno definiti per concorso, coinvolgendo i giovani di 1000 scuole di tutto il mondo, sotto l’organizzazione della italiana Museo del Tempo.
L’iniziativa, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero del Tesoro, parte dall’Italia e intende unire all’inizio gli Stati Uniti d’America e gli Stati Uniti d’Europa, ma è aperta ad includere anche altri Paesi
[...] In un suo messaggio personale di augurio per il progetto, indirizzato al coordinatore Sandro Sassoli, il Presidente Silvio Berlusconi sottolinea che “è interessante che giovani studenti di vari Paesi possano essere coinvolti in uno studio a livello internazionale, che li avvicini alla comprensione di alcuni aspetti della politica economica internazionale, formandoli per un’auspicabile unione monetaria futura. Sandro Sassoli è l’ideatore del progetto UFWC fin dal 1996 dopo aver raccolto alcuni suggerimenti di Arthur Schlessinger Jr, già consigliere di John F. Kennedy."
Anche il Presidente Russo Medved, il 10 Luglio 2009 a L'Aquila, è diventato lo sponsor della moneta unica mondiale UFWC: "Ecco. Voi potete vederla e toccarla. Questa è il simbolo della nostra unità e del nostro desiderio di risolvere le questioni in comune. Con tutta probabilità qualcosa di simile potrebbe apparire, essere tenuta nelle vostre mani ed essere utilizzata come mezzo di pagamento. Questa è la moneta internazionale".
Vedi anche, in inglese: Medvedev Unveils “World Currency” Coin At G8,  Medvedev Shows Off Sample Coin of New ‘World Currency’ at G-8, e
The Associated Press: Medvedev calls for new reserve currencies
Nel sito Ufficiale UFWC: http://www.futureworldcurrency.com
troviamo tutti i dettagli del progetto. Le immagini della moneta di test sono tratte da questo sito. La spiegazione ufficiale dei simboli è qui e la riporto in italiano:

"Lato Diritto: l'icona col "Numero 1" è ripetuta cinque volte, a rappresentare i cinque continenti . L'iscrizione al bordo recita: "Unità nella diversità" e comprende la prima data di emissione del 2009.
Autore: Luc Luycx, Zecca Reale del Belgio.

Lato rovescio
: l'Albero della Vita, con cinque foglie che simboleggiano le specie arboree locali che crescono nei cinque continenti.  L'iscrizione al bordo recita: "United Future World Currency".
Autore: Laura Cretara, ex capo artistico della Zecca di Stato italiana."

La nuova moneta mondiale è presentata come una felice utopia. In questa pagina trovate un elenco di personaggi noti che la supportano dal lontano 1996, tra essi citiamo:

"Una moneta del futuro che unisce tutti i continenti? Un sogno, un'utopia, una realtà? Spetta a noi decidere."
Arthur Schlesinger Jr. è stato, con il dottor Sassoli, il "padre promotore" del concetto UFWC di una moneta mondiale.
Il suo profondo saggio e abile sostegno,  ha aiutato enormemente l'avvio del progetto.
Il Team UFWC lo ricorda con gratitudine
Arthur Schlesinger Jr.

"La ringrazio per la moneta campione dell' United Future Currency Programm. Siamo lieti di apprendere del tuo punto di vista su questa questione.
Ancora grazie per la vostra riflessione."

Stephen Harper
25 agosto 2009


"Il progetto UFWC come simbolo di unità e di pace per il mondo".  
Papa Giovanni Paolo II

"Unità significa anche pace e di amore. Plaudo a questa iniziativa molto importante, che può aiutare l'umanità a superare le barriere nazionali, garantendo nel contempo il benessere e la conservazione delle identità dei popoli della terra."
Tara Gandhi

"Il dollaro, l'euro, e quindi il rublo russo, il franco svizzero, lo yen giapponese, e le altre valute insieme in una moneta unita. Perché no? Suona così straordinario, ma anche armonioso. Essa favorirà inoltre il commercio, lo scambio sociale, e le amicizie attraverso i continenti. Inoltre, è così difficile viaggiare (e lo faccio spesso) quando si deve pensare a tante diverse valute. I miei migliori auguri per la United Future World Currency Programm!"
Sophia Loren

"Apprezzo molto i vostri sforzi per coinvolgere i bambini di tutto il mondo in un progetto interessante come questo, con il duplice obiettivo di prosperità e di pace. Se tutto va bene, i vostri sforzi serviranno a cambiare la natura del denaro in se, un evento epocale.
Quando tu e io ci incontrammo a Roma nove anni fa, si era già cominciando a pensare a questo progetto.
Ora è giunta a buon fine. Congratulazioni a voi e a tutti i membri della vostra squadra!
Con ammirazione e rispetto ... "

14 agosto 2009
Richard G. Doty
(Senior Curator of Numismatic) Smithsonian Institution, Washington, DC

"La scoperta del DNA è un progresso epocale. La moneta UFWC dovrebbe essere una grande occasione per l'umanità."
James Watson
(Premio Nobel 1962, scopritore del DNA)

In questa pagina trovate anche il manifesto "utopico" dell' UFWC:







Manifesto
ART. 1 
"Unità nella diversità" è il fondamento che guida questa iniziativa, che è stata avviata nel 1996. Il suo obiettivo è quello di unire le persone e andare oltre gli stereotipi nazionali. La sua importanza storica è ancora maggiore rispetto al suo carattere economico; è un obiettivo costruito sulla fede, la speranza comune, e l'unificazione delle radici culturali e spirituali.
ART. 2 
Il rapporto tra Europa e America, e tra gli Stati Uniti e molti Paesi dei cinque continenti, si basa su comuni tradizioni culturali ed è sostenuto da una comune visione del mondo. È guidato dai concetti più alti della fratellanza e della pace. Queste relazioni sono coltivate attraverso dinamiche a livello mondiale il cui scopo è quello di realizzare obiettivi sociali, politici ed economici, nel pieno rispetto dei valori e delle identità nazionali che le costituzioni dei rispettivi paesi hanno trovato.
ART. 3
E' quindi nostro desiderio quello di riportare in vita il progetto di una moneta comune, cui è stato dato il nome provvisorio "Eurodollar/Dollaeur" (inizialmente), "United Money", e quindi "United Future World Currency". Sarebbe un simbolo non solo economico, ma anche umano, sociale, politico, e di legame spirituale tra le Nazioni di diversi continenti che hanno ideali simili.
ART. 4 
Si tratta di un mezzo di comprensione, fornisce un riferimento e rafforza le identità diverse che condividono gli obiettivi di principio. La concorrenza nei rispettivi mercati rimane libera, e i principi fondamentali delle identità nazionali dei paesi partecipanti saranno salvaguardati.
ART. 5 
Siamo determinati ad aumentare la consapevolezza di questo progetto, tra quante più persone possibili in tutti i continenti. Siamo concentrati soprattutto sulla partecipazione attiva dei giovani, soprattutto delle scuole. Infatti, i giovani rappresentano il più forte, più concreto veicolo per la diffusione di questa iniziativa. Essi sono anche i potenziali beneficiari futuri di questo grande passo avanti verso l'unificazione e la creazione di un mondo che risponde meglio alle esigenze del nuovo millennio, che rompe gradualmente barriere sociali e ideologiche.
ART. 6 
Il rinnovato interesse culturale dell'economia viene come il risultato dello spostamento della percezione della valuta nel suo complesso. Ciò fa seguito al dibattito aperto con l'introduzione dell'euro. Attraverso questo progetto, gli studenti, anche di un'età molto giovane, possono acquisire familiarità con le questioni economiche di base. Questi ultimi sono sempre più importanti in una nuova società del benessere diffuso.
ART. 7 
Verrà selezionato un comitato congiunto. Esso sarà composto da esperti da una grande varietà di discipline. Ognuno sarà libero di offrire il proprio contributo al progetto. Tale comitato costituirà la giuria che selezionerà le idee più interessanti, proposte e progetti richiesti da diverse iniziative in corso.
ART. 8 
Ci sarà una campagna di informazione e di supporto per coordinare i gruppi di lavoro, i comitati e i circoli, attuata attraverso organizzazioni, enti e associazioni. Ci sarà un periodo di considerazione per tutti i contributi per quanto riguarda l'espansione, il confronto e lo sviluppo di: temi e problemi tecnici, ottimizzazione degli strumenti legislativi e delle procedure; e adempimento degli obblighi della nuova moneta.
ART. 9 
Saranno effettuate prove a importanti eventi internazionali, al fine di sensibilizzazione, educazione e promozione. Denaro contante di prova "United Money" (banconote e monete), sarà affidato ai migliori professionisti ed esperti internazionali nei campi appropriati.
Il tempo sarà accantonato per esplorare le questioni tecnologicamente avanzate di sicurezza e di contraffazione, che una valuta futura dovrà tenere sotto controllo. Ciò coinvolgerà gli organi più prestigiosi e affidabili pubblici e privati, comprese le università e le imprese.
ART. 10 
Sarà la la messa in atto della responsabilità dei futuri cittadini del mondo ed dei governi che renderà il nostro progetto una realtà. Questo progetto è guidato da una ferma convinzione nel processo di unificazione e coesistenza di popoli diversi. Esso mira a promuovere una distribuzione sempre più equa delle risorse del pianeta e dell'intelletto umano.
Rome and Brussels, March 21st 1996 Roma e Bruxelles, 21 marzo 1996
New York, January 12th 2000. New York, 12 gennaio 2000.
Milan, February 17th 2009 Milano, 17 febbraio 2009
Di questo manifesto è importante sottolineare il "Siamo concentrati soprattutto sulla partecipazione attiva dei giovani, soprattutto delle scuole".
In una popolazione già delusa e contrariata dall'introduzione dell'Euro, che ha comportato il raddoppio dei prezzi e impoverimento generale, è importante citare una frase di Hitler:
"Quando un avversario dichiara: "Non mi schiererò dalla tua parte e non riuscirai a portarmici", rispondo tranquillamente: "I tuoi figli mi appartengono già. Una razza vive per sempre. Ma tu cosa sei? Tu sei destinato a scomparire, ma i tuoi discendenti stanno già dalla nostra parte. Entro breve tempo, non conosceranno nient'altro che questa nuova comunità".
Il progetto United Future World Currency è chiaramente un'opera di marketing e propaganda per farci apprezzare l'idea di una moneta unica mondiale.


Introduciamo ora nella nostra analisi un articolo pubblicato in data 03/06/2009 da VoceArancio, il settimanale on-line della Banca ING Direct olandese, famosa in Italia con il suo prodotto Conto Arancio, e famosa anche per i suoi licenziamenti e le ricapitalizzazioni con soldi pubblici olandesi, al fine di scongiurare il suo fallimento. Nel corso dell'analisi citeremo anche altre fonti, sempre autorevoli, e sentiremo anche il parere di prestigiosi economisti.
Tra quelli che più spingono per introdurre tale moneta unica, riporta VoceArancio, ci sono Zhou Xiaochuan, governatore della Banca centrale cinese, Arkady Dvorkovich, primo consigliere economico del Cremlino, e un gruppo di economisti dell’Onu. Questo è avvenuto ufficialmente prima del G20 di Londra dell'aprile del 2009. Questa nuova valuta globale dovrà essere basata, secono loro, sui Diritti Speciali di Prelievo (DSP) del FMI. I Dsp sono una moneta virtuale, introdotta dal Fmi nel 1969: il loro valore si basa su un paniere di quattro valute – dollaro, yen, euro e sterlina – e vengono usati come unità di conto dalle organizzazioni internazionali. Secondo IMF Fact Sheet on SDRs "oggi i DSP sono usati solo come valore di riserva, e servono soprattutto da unità di conto del FMI e di alcune altre organizzazioni internazionali; non sono né una valuta né un credito del FMI, ma piuttosto un credito potenziale sulle valute di libero uso dei membri del FMI".
La possibile evoluzione di questi DSP è bene evidenziata anche da Li Ruogu, presidente della Export-Import Bank of China, in una notizia tratta dalla Reuters del 6 luglio 2009: "Si tratta di un piano sostenibile per riformare l'attuale sistema dei DSP e trasformarlo in una valuta reale, un 'paniere monetario' universalmente accettato che sostituirebbe il dollaro come nucleo centrale del sistema monetario".
Sia Li Ruogu che Zhou Xiaochuan confermano che la Cina è coordinata con tutti gli altri paesi al fine di arrivare ad una Governance Globale, come si dice ora.
Il 25 marzo 2009 Timothy Geithner, Segretario al Tesoro ed ex Presidente della New York Federal Reserve, ha parlato al Council on Foreign Relations, e a chi gli domandava un parere sulla proposta cinese di istituire una valuta di riserva globale, Geithner ha risposto: "Non ho letto la proposta del governatore. È un rappresentante di banca centrale notevole, importante, molto ponderato e attento. In genere lo trovo assennato in ogni questione. Ma da quel che ho capito della sua proposta, si tratta di aumentare l'utilizzo dei DSP da parte del FMI. Un suggerimento che ci trova attualmente molto disponibili. Ma si dovrebbe concepire la cosa come l'accrescimento evolutivo dell'attuale architettura finanziaria, piuttosto che un passo verso un'unione monetaria globale."
Un articolo del Telegraph, UN wants new global currency to replace dollar, conferma che l'Onu, come riportato sopra, stà portando avanti un suo progetto di moneta unica:
"In una relazione radicale, la Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo (UNCTAD) ha detto che il sistema delle valute e delle regole di capitale che legano l'economia mondiale non funziona correttamente, ed è stato in gran parte responsabile della crisi economica e finanziaria. Ha aggiunto che l'attuale sistema, in base al quale il dollaro agisce come valuta di riserva mondiale, dovrebbe essere oggetto di un'ampia riconsiderazione. Sebbene un certo numero di paesi, tra cui Cina e Russia, hanno suggerito di sostituire il dollaro come valuta di riserva mondiale, con il rapporto UNCTAD (the UNCTAD report) è la prima volta che una importante istituzione multinazionale ha postulato una tale suggerimento. In sostanza, la relazione chiede un nuovo stile Bretton Woods per gestire i tassi di scambio internazionali, vale a dire le banche centrali sarebbero costrette a intervenire e dare supporto o spingere verso il basso le loro valute a seconda di come il resto dell'economia mondiale si stà comportando. La proposta implicherebbe anche che le nazioni in surplus, come la Cina e la Germania dovrebbero stimolare ulteriormente le loro economie, al fine di ridurre gli squilibri, anziché, come nel sistema attuale, le nazioni in deficit come il Regno Unito e gli Stati Uniti debbano prendersi l'onere principale del riadattamento. "La sostituzione del dollaro con una moneta artificiale potrebbe risolvere alcuni dei problemi connessi al potenziale dei paesi con deficit di grandi dimensioni e potrebbe aiutare la stabilità ", ha dichiarato Detlef Kotte, uno degli autori del rapporto. "Ma sarà anche necessario un sistema di tassi di cambio gestito. I Paesi dovrebbero mantenere i tassi di cambio reali [netto dell'inflazione] stabili. Le Banche centrali dovrebbero intervenire e se esse non lo fanno, dovrebbe dirglierlo un'istituzione multilaterale come il Fondo monetario internazionale. "Le proposte, incluse nel UNCTAD's annual Trade and Development Report, riguardano suggerimenti più radicali per ridisegnare il sistema monetario globale. Sebbene molti economisti hanno sottolineato che la crisi economica è dovuta più al malfunzionamento del sistema post-Bretton Woods, fino ad oggi nessuna istituzione importante, tra cui il G20, ha elaborato una alternativa."

Ci raccontano anche qui la solita manfrina sul fatto che questa moneta unica darà maggiore stabilità al sistema (di estorsione) finanziario mondiale, rifonderà su basi più solide il (truffaldino) sistema economico redistribuirà in modo più giusto il potere (delle elite) ecc. ecc.
L'articolo del settimanale "teorico della cospirazione globale" VoceArancio rivela anche che l'ipotesi di moneta unica viene da lontano. Keynes propose il suo Bancor, "una moneta unica mondiale inizialmente fissata in base al valore di 30 materie prime. Il Bancor non sostituiva le valute, ma era il metro per valutare le importazioni e le esportazioni planetarie". Prima di Keynes ci fu il "mercante-banchiere-saggiatore reggiano Gasparo Scaruffi, nel ‘500: la sua riforma monetaria era imperniata sull’Alitinonfo (dal greco “vero volume”) come unità di misura delle monete del mondo. E nel 1916 ripropose l’idea della moneta mondiale (l’avrebbe chiamata Oro) l’economista americano Edwin Kremmer... A proporre (poi, ndr) l’unificazione monetaria mondiale fu Pierre Werner, primo ministro del Lussemburgo e padre dell’euro. La sua valuta avrebbe dovuto chiamarsi Mondo.". "A fine 2000, il Fondo monetario tenne un Economic Forum dal titolo: “One World, One Currency: Destination or Delusion?” Nel 1998 l’Economist (data esatta 1988, Get ready for the phoenix. The Economist: Vol. 306: January 9, 1988: pages 9-10, ndr) ha previsto l’avvento della moneta unica dei paesi ricchi entro il 2018, ma prima “ci vorranno ancora parecchie tempeste valutarie, un altro po’ di crolli in borsa, e probabilmente un collasso economico o due”. Mentre Paul Volcker, ex governatore della Federal Reserve, dichiarò nel 2000: “Se stiamo andando verso un’economia veramente globale, una valuta mondiale comune ha perfettamente senso”.

Sono andato a vedere il documento ufficiale del Fondo Monetario Internazionale dal titolo "One World, One Currency: Destination or Delusion?". Il documento afferma, tra le altre cose: "Gli stessi aspetti di efficienza commerciale, di economia di scala, e i fattori pratici che spingono le valute regionali a unirsi, esistono presumibilmente anche al livello successivo - quello globale." E più giù: "Le economie più piccole e vulnerabili del mondo - quelle che la comunità internazionale sta cercando di aiutare in ogni modo - sarebbero le prime a guadagnarci dalla stabilità e sicurezza che deriverebbero da una moneta unica mondiale." In questo documento, datato 8 novembre 2000, uno dei maggiori sostenitori della moneta unica mondiale era Robert Alexander Mundell.
Robert Alexander Mundell è uno dei maggiori economisti al mondo e premio Nobel nel 1999. Scriveva allora l'accademia svedese nella sua motivazione: "Il lavoro di Robert Mundell sulle dinamiche monetarie e sulle aree di cambio ottimali ha ispirato varie generazioni di ricercatori. Le sue considerazioni fatte molto tempo fa appaiono oggi molto attuali...". Mundell teorizzò nel 1961 il concetto di un'area valutaria ottimale. Con essa Mondell dichiarava che le condizioni che devono essere soddisfatte perché le monete di due o più Paesi possano fondersi in una sola sono: i Paesi devono avere già un fitto intreccio di scambi, devono avere economie simili nella struttura e nella congiuntura, ci dev’essere una sufficiente omogeneità nel grado di sviluppo e nelle istituzioni, devono avere condizioni di finanza pubblica non dissimili e tassi d’inflazione e d’interesse non troppo diversi. Nella dichiarazione di conferimento del Nobel si parla anche del contributo delle sue analisi alla creazione dell'euro. Infatti Mundell è considerato il padre spirituale della moneta unica europea. Egli è poi uno dei maggiori teorici (della cospirazione?) della moneta unica mondiale:  "Diciamo che per primo, trenta e più anni fa, lanciai l'idea di creare una valuta unica mondiale, proprio perché la stabilità è secondo me un valore di base..". In una sua intervista al Wall Street Journal egli riafferma che "verrà il momento di una moneta unica globale". L'articolo dice che, secondo Mundell "Il rimedio migliore a tutti i guai dell’economia mondiale sarebbe (e adesso ci inoltriamo nel regno del lunghissimo periodo) la creazione di una moneta unica globale. Potrebbe essere una nuova moneta, e qualora non fosse possibile, una valuta già dominante potrebbe prestarsi al gioco. Tutte le altre valute mondiali potrebbero agganciarvisi. Magari proprio il dollaro potrebbe avere questa funzione”. A sostegno di ciò che afferma profeticamente, Robert Mundell cita Paul Volker che sosteneva che “un’economia globale ha bisogno di una moneta globale”. A questo scopo Mundell propone di tenere un vertice internazionale, sul modello Bretton Woods, in occasione della fiera mondiale di Shanghai del 2010. Mundell, che ha passato un bel po’ di tempo in Cina come consigliere economico del governo cinese, dice che la riesumazione di un sistema internazionale a tassi fissi aiuterebbe Pechino a schivare le pesanti richieste dei politici statunitensi ed europei che assediano i cinesi perché apprezzino o svalutino la loro moneta [...] Prima che la moneta globale entri in campo, la soluzione di temporanea sarebbe quella di dotare i paesi asiatici di una propria moneta unica. Se lo facessero, dice, “la dimensione del blocco valutario asiatico sarebbe comparabile alla somma del blocco statunitense ed europeo messi insieme. E allora sì, che non si tratterebbe più degli USA o dell’Europa che assediano con le loro “bordate” la Cina o altri paesi emergenti”.
Questi tre futuribili blocchi valutari, prevede Mundell, saranno abbastanza robusti da contenere anche dure fluttuazioni nei tassi di cambio. Ma queste fluttuazioni non mancherebbero di essere ancora tremendamente dannose. Dunque “la cosa migliore che si potrà fare allora, sarà quella di creare un ennesimo sistema di stabilizzazione valutaria. Ed ecco entrare in campo il ruolo della moneta unica globale”.
"
E' interessante notare che Mundell "ha passato un bel po’ di tempo in Cina come consigliere economico del governo cinese". Ma allora siete tutti amiconi!
Anche secondo il gruppo di economisti Europe2020 nel futuro si dovrà introdurre una nuova moneta mondiale: "Il dollaro americano e l’economia – si legge – non sono più in grado di sostenere l’attuale ordine economico, finanziario e monetario globale. Finché questo problema strategico non viene affrontato e risolto direttamente, la crisi crescerà. E’ infatti questo il cuore della crisi dei prodotti finanziari derivati, banche, prezzi dell’energia… e delle conseguenze in termini di disoccupazione di massa e della caduta degli standard di vita. E’ dunque di vitale importanza che questo punto sia l’argomento principale del summit del G20, e che i primi passi verso una soluzione vengano avviati. In effetti, la soluzione a questo problema è ben nota, e consiste nel creare una moneta di riserva internazionale [che potrebbe essere chiamata il «Global»] basata su un paniere di monete corrispondenti alle più grandi economie, ovvero dollaro, Euro, Yen, Yuan, Khaleeji (moneta comune degli stati del Golfo produttori di petrolio, che partirà a Gennaio 2010), Rublo, Real…, gestito da un ‘Istituto Monetario Mondiale’ il cui consiglio di amministrazione rifletterà il peso relativo delle economie le cui valute compongono il Global"

Il Italia i ripetitori del "Dogma della Moneta Unica" sono, tra gli altri, Padoa-Schioppa e Romano Prodi.
In una lunga intervista al Sole 24 ore, l’ex ministro Padoa Schioppa, parla della crisi economica e propone, come “lezione per il futuro,” un suo sogno: l’adozione di una moneta unica globale.
Non lo chiedono solo i cinesi. Ne parlano da tempo una delle menti economiche più acute della nostra epoca come Robert Mundell e un autorevolissimo ex banchiere centrale americano come Paul Volcker. [..]In ogni caso, da ex banchiere centrale penso che quando si parla di standard globali, prima ancora che a quelli legali si debba guardare a quello monetario, che è un fatto economico funzionale, seppure vincolato a un substrato legale. Insomma, credo proprio che questa crisi ponga il problema di un nuovo standard monetario internazionale. La sua assenza e l'assenza della disciplina che esso imporrebbe sono una delle cause profonde della crisi attuale.

Anche qui notiamo la solita strategia: Problema: crisi economica - Reazione: panico totale, caos, impoverimento - Soluzione: disciplina della moneta unica
Romano Prodi, in un articolo per il Messaggero del 16 Luglio 2009 dice:

[...] il governatore della banca centrale cinese Zhou, in occasione del G20 e poi
del G8, ha proposto la costituzione di una "valuta globale" di riserva per sostituire il dollaro
come valore di riferimento degli scambi mondiali.
Non un semplice affiancamento dell'Euro al dollaro ma un quadro in cui i nuovi rapporti di forza
si esprimano anche nel campo monetario ed includano perciò i nuovi protagonisti della vita
economica mondiale a partire dalla Cina. Pur sapendo tutti quante volte (a partire da Keynes nel
lontano 1944) questa proposta sia stata ripetuta e pur conoscendo bene quali difficoltà si
frappongano e quanto sia lontano questo obiettivo, non possiamo tuttavia esimerci da due
riflessioni.
La prima riguarda l'indebolimento della leadership americana in un così breve spazio di tempo.
Gli Stati Uniti restano di gran lunga il più potente Paese del mondo. Tuttavia l'errore politico
della guerra in Iraq, la debolezza della bilancia commerciale e la quantità di dollari giacenti nei
forzieri delle banche centrali degli altri Paesi hanno reso molto più complesso e difficile
l'esercizio di questo potere. Gli Stati Uniti non possono cioé esercitarlo da soli sia nel campo
della forza militare che della moneta.
Ci vorrà ancora tempo perché si possa parlare di unica moneta di riferimento mondiale ma il,
problema è ormai sul tavolo e, se i nuovi membri del G20 faranno fronte comune, le loro
richieste non potranno essere per sempre ignorate
. Perché il mondo è veramente cambiato. La
seconda riflessione riguarda l'Euro. Questa moneta è una grande positiva realtà che, nella
presente crisi, ha salvato l'Europa da disastrose svalutazioni competitive. L'Euro, tuttavia,
costituisce solo il 26% delle riserve monetarie mondiali, che sono ancora per il 65% basate in
dollari e la Cina stessa, nonostante il suo obiettivo politico di diversificare le proprie riserve, ha
continuato a comprare soprattutto buoni del tesoro americani. E le transazioni internazionali,
nonostante ripetuti annunci e ripetute minacce e nonostante la grande forza dell'economia della
zona Euro, continuano a svolgersi in dollari.
La spiegazione è semplice: perché una moneta possa affermarsi come punto di riferimento nel
mondo non basta la forza economica rappresentata dalla moneta stessa. Occorre una
forza politica che guidi le grandi scelte che dalla moneta verranno sostenute e rafforzate. Un’
unione monetaria non sorretta da una comune politica economica non può essere un punto di
riferimento per l'economia mondiale.
Se questa è la situazione credo che sia interesse dell'Unione Europea appoggiare apertamente i
tentativi in corso per arrivare alla costruzione di una moneta unica mondiale.

Ci vorrà un enorme lavoro e tantissimo tempo ma sarà un altro passo in avanti per rendere meno
probabili le ricorrenti crisi dell'economia mondiale.


Non possiamo che sottolineare la comunanza di idee tra la "sinistra" di Prodi e Padoa-Schioppa e la "destra" di Berlusconi, sostenitore del progetto United Future World Currency, come visto sopra.
Interessante a questo punto è soffermarsi su quanto detto dall'Economist nel lontano 1988 perchè questo rivela quali sono le strategie per arrivare all'introduzione della moneta unica; ripetiamo quanto riportato:
"ci vorranno ancora parecchie tempeste valutarie, un altro po’ di crolli in borsa, e probabilmente un collasso economico o due".
Sappiamo benissimo che l'economia mondiale è in mano a pochi soggetti, come i Rockefeller, i Rothschild, e i Soros e a poche Banche. Il controllo sull'intero sistema economico avviene attraverso (1) il monopolio della creazione del denaro dal nulla da parte delle Banche Centrali (che spesso sono anche banche private, come la Banca d'Italia o la FED), il quale è prestato agli stati nazionali, per il suo valore nominale (valore stampato sulla banconota) più gli interessi; la differenza tra costi di produzione (quasi nulli) e valore nominale è detta Signoraggio Primario; il risultato è il debito pubblico statale (quello che più conta per il controllo); (2) il monopolio nella determinazione dei tassi d'interesse operato sempre dalle Banche Centrali e (3) la pratica della riserva frazionaria, operata dalle Banche Commerciali (detta anche Signoraggio secondario) tramite la quale le banche commerciali possono creare credito per un valore non pari alle loro riserve di banconote e titoli di stato, ma multiplo di esso; con la velocita degli scambi, essa è un limite fittizio, quindi il sistema bancario può produrre a costo zero quantità illimitate di "denaro" dal nulla,.
Questi monopoli privati sono in grado di fare precipitare in fallimenti sia gli Stati nazionali, sia le aziende private, sia i privati mutuatari attraverso la creazione del debito inestinguibile.
Se nel mondo avvengono crisi, tempeste valutarie, crolli di borsa e collassi economici è perchè Loro vogliono che avvengano.
Ad esempio, nel Mercoledì Nero del 16 settembre 1992, Soros, azionista di controllo del fondo di investimento Quantum Fund, divenne improvvisamente famoso quando vendette allo scoperto più di 10 miliardi di dollari in sterline, approfittando della riluttanza da parte della Banca d’Inghilterra sia di aumentare i propri tassi di interesse a livelli confrontabili con quelli degli altri paesi (il Sistema Monetario Europeo) sia di lasciare il tasso di cambio della moneta fluttuante. Alla fine, la Banca d’Inghilterra fu costretta a far uscire la propria moneta dallo SME e a svalutare la sterlina, e Soros nel processo guadagnò una cifra stimata in 1,1 miliardi di dollari. Da quel momento fu conosciuto come “l’uomo che distrusse la Banca d’Inghilterra”. L'attacco speculativo del settembre 1992 portò ad una svalutazione della lira del 30% ed al prosciugamento delle riserve della Banca d'Italia, che fu costretta a bruciare 48 miliardi di dollari nel vano tentativo di arginare l'attacco speculativo. Sembra propio che il fondo di investimento Quantum Fund sia sotto controllo degli stessi Rothschild. Tutti questi eventi, fino all'ultimo collasso economico e la crisi del dollaro, non sono fenomeni naturali, come un temporale o la caduta di un meteorite, ma sono eventi finemente programmati.
Il fine di questi eventi, oltre a quello di svuotare le tasche alla povera gente, è anche quello di creare un Problema Globale al quale dovrà essera data una Soluzione Globale; la Soluzione Fittizia Globale sarà la Moneta Unica Mondiale.

Gli scettici della moneta unica di solito dicono che gli stati nazionali saranno ben restii ad abbandonare le loro monete nazionali. Questi scettici sono ignari di quanto accaduto all'UE e sono oltremodo ingnoranti di quanto stà accadendo in giro per il mondo. Traendo sempre spunto dall'articolo di VoceArancio elenchiamo alcuni tasselli della nascente architettura monetaria mondiale:

AFRICA:
introduzione dell'ECO. È la moneta della Zona Monetaria dell’Africa Occidentale. In Africa esiste già il FRANCO CFA, garantito in euro dal Tesoro francese, il quale circola in quattordici stati, tutti ex colonie francesi. La valuta che raggrupperà in futuro tutti i paesi africani, tranne il Marocco per il momento, sarà l'AFRO, elaborato dall’Unione africana. l’Afro dovrebbe entrare in circolazione, salvo reinvii, nel 2028.

ASIA:
introduzione dell'ACU (Asian Currency Unit), una moneta unica asiatica basata su un paniere di valute locali.

AMERICA LATINA:
introduzione del SUCRE (Sistema Unitario de Compensación Regional) nel gennaio 2010, una moneta virtuale (moneta elettronica per scambi commerciali tra i paesi aderenti, per il momento sarà solo un’unità di conto e valore come lo fu l'ECU per Unione Europea, ndr) condivisa da Antigua, Bolivia, Cuba, Dominica, Honduras, Nicaragua, Saint Vincent e Venezuela, (già riuniti nell’Alternativa bolivariana per l’America) oltre all’Ecuador. In futuro potrebbe diventare una moneta reale.

NORDAMERICA:
introduzione dell'AMERO, che potrebbe fare da moneta unica per Canada, Stati Uniti e Messico.


PAESI ARABI DEL CONSIGLIO DI COOPERAZIONE DEL GOLFO:
Introduzione del KHALEEJI, decisa nel lontano 2001, che ha avuto un rifiuto momentaneo da parte degli Emirati Arabi Uniti che non hanno gradito la decisione di assegnare la sede della futura banca centrale all’Arabia Saudita.

A proposito dell'America Latina possiamo già immaginare quali saranno le critiche da parte dei sostenitori dei regimi di Chavez e Morales. Hanno ragione, essi dicono, a staccarsi dal dollaro e dall'egemonia Usa e creare una loro valuta di scambio. Potrebbe essere in parte vero, visto dal loro punto di vista; ma la realta per noi è molto più complessa della semplice lotta dei buoni contro i cattivi. Invitiamo i sostenitori di Chavez e Morales ad essere un pò più scettici. Quello che ci suscità forti dubbi, ad esempio, è il fatto che entrambi questi leader hanno sbraitato il vangelo CO2ista alla Conferenza di Copenaghen. Il presidente venezuelano, a proposito della crisi economica mondiale, ha detto: "Se il clima fosse stato una banca, già lo avrebbero salvato". Evo Morales ha duramente attaccato il capitalismo: "Se vogliamo salvare la Terra e l'Umanità dal cambiamento climatico dobbiamo prima farla finita con il capitalismo", ha detto, precisando che "il cambiamento climatico è l'effetto del sistema capitalistico" e che occorre cambiare il nostro modello di vita. E' evidente da queste parole che entrambi aderiscono al consenso pseudoscientifico CO2ista dell'effetto serra. Non sappiamo se lo fanno ingenuamente o strumentalmente; il dato che emerge, comunque, è che anche le loro politiche monetarie ed economiche sono in conformità con le politiche di integrazione monetaria ed economica in tutte le parti del mondo, paesi capitalisti compresi; un'altra grave mancanza ci sembra anche, a parte generiche accuse alle banche, quella di non svelare e denunciare il sistema truffaldino del Signoraggio bancario. Allargando un pò lo sguardo poi scopriamo che "queste omogeneizzazioni regionali sono il prerequisito alla creazione di un'unica moneta mondiale".
Ritorniamo quindi alla moneta unica. Secondo il prestigioso economista di globalresearch Michel Chossudovsky "La geopolitica globale ha stretti rapporti con il sistema monetario internazionale: il controllo sulla creazione di moneta è uno strumento di conquista economica [...] La riforma del sistema monetario internazionale è un progetto dei gruppi finanziari dominanti, discusso a porte chiuse. È improbabile che Russia e Cina, in larga parte subordinate agl'interessi bancari occidentali, possano svolgere un ruolo significativo nel funzionamento di una banca centrale a livello mondiale[...] La creazione di una nuova valuta mondiale e di un sistema bancario centrale è uno strumento di dominio economico globale intimamente collegato alla più ampia agenda militare USA-NATO [...]
La potenziale "alleanza" tra i coincidenti interessi bancari americani, inglesi, europei e giapponesi culminerà nella confluenza di euro e dollaro in una unica valuta globale?
Significherebbe rafforzare il controllo egemonico di un ristretto gruppo mondiale di istituzioni bancarie e finanziarie sul processo di creazione della moneta, che, a sua volta, offuscherebbe le funzioni delle banche centrali nazionali, intaccherebbe la sovranità dello Stato nazionale e porterebbe probabilmente a una nuova fase della crisi debitoria mondiale.
"
Da Chossudovsky sono in disaccordo solo sul fatto che la moneta unica mondiale sia uno strumento unicamente nelle mani di Usa-Ue-Giappone, anche se questa triade potrebbe riportare ai programmi egemonici della Commissione Trilaterale. Io penso invece che se Russia e Cina hanno fatto questa proposta è perchè c'è ormai una coordinazione mondiale di tutte le elite monetarie nel volere la sua introduzione. Il peso nelle trattative di un Paese come la Cina poi è enormemente aumentato. Federico Rampini su R2 Diario di Repubblica del 14 luglio 2009 diceva: "La Cina usa la recessione globale per rimettere in discussione vecchie gerarchie e rapporti di forza. Poiché i mercati finanziari sanno perfettamente quanto sia importante la Cina come acquirente di titoli pubblici americani, e quindi quanto sia cruciale la fiducia dei leader asiatici nel dollaro, quell’uscita (l'idea di moneta unica, ndr) contiene un’implicita minaccia. È la prima volta nella storia che un presidente americano, nel definire la sua politica fiscale, è costretto a tener conto di un “vincolo esterno” che sta a Pechino, fornendo promesse alla Cina sulla solvibilità di lungo periodo del Tesoro americano." Ormai si parla dei Bric, Brasile-Russia-India-Cina, come i nuovi potenti attori globali. Coerentemente al Nuovo Ordine Mondiale Multilaterale, sarà necessario dare ad ogni elite finanziaria (e solo a questa) delle potenze emergenti una nuova fetta della torta; ci sarà quindi un ridimensionamento del dollaro e ciò farà da apripista al programma di moneta unica.
Quello su cui concordo in pieno con Chossudovsky è invece il fatto che una simile moneta mondiale porterà a un "controllo egemonico di un ristretto gruppo mondiale di istituzioni bancarie e finanziarie sul processo di creazione della moneta". Come sa chi ha studiato a fondo il Signoraggio bancario, il controllo egemonico del processo di creazione di moneta da parte di poche istituzioni bancarie, vuol dire, in sostanza, mettere nelle mani di queste poche isituzioni mondiali la possibilità di creare denaro dal nulla (l'investimento della banca sarà solo il costo di stampa, se poi pensiamo che in futuro si svilupperà sempre più la moneta elettronica, il costo effettivo di produzione di questa moneta unica da parte della Banca Centrale Mondiale sarà ZERO). Una concentrazione di potere senza precedenti nella storia.
«I banchieri possiedono la terra. Portategliela via ma lasciategli il potere di creare denaro e con un semplice schizzo d’inchiostro creeranno abbastanza soldi per comprarla nuovamente. Tuttavia, portategli via il potere di creare il denaro e tutte le grandi fortune come la mia scompariranno e dovrebbero scomparire perchè in questo modo il mondo sarebbe un posto migliore e più felice da vivere. Ma se desiderate rimanere gli schiavi dei banchieri e pagare il costo della vostra schiavitù, lasciateli pure continuare a creare denaro»
Sir Josiah Stamp ex direttore della banca d’Inghilterra 1928
(Al tempo, ritenuto secondo uomo piu’ ricco d’Inghilterra)

Andrew Marshall in un articolo su globalresearch.ca afferma:

<< Nel 1998 Jeffrey Garten scrisse un articolo per il New York Times in favore di una "Fed globale". Garten è stato preside della Yale School of Management, Sottosegretario al Commercio per gli Scambi Internazionali sotto Clinton, in precedenza aveva servito nell'amministrazione Nixon nel Council on International Economic Policy della Casa Bianca, e aveva fatto parte del gruppo di pianificazione dell'azione politica dei Segretari di Stato Henry Kissinger e Cyrus Vance sotto Carter e Ford, è stato Direttore Generale {managing director} alla Lehman Brothers, ed è membro del Council on Foreign Relations[...] Egli postula che "Una banca centrale indipendente, responsabile del mantenimento della stabilità finanziaria mondiale, è l'unica via d'uscita. Nessun altro può fare quel che è necessario: iniettare maggiore liquidità nel sistema per stimolare la crescita, ridurre i debiti stratosferici dei mercati emergenti, e supervisionare le operazioni di istituzioni finanziarie traballanti. Una banca centrale globale potrebbe fornire un incremento di liquidità nel momento in cui stesse perdendo rapidamente vigore." Inoltre "Una tale banca rivestirebbe un ruolo di supervisione per banche ed altre istituzioni finanziarie ovunque nel mondo, fornendo qualche standard uniforme per un'oculata attività creditizia in posti come Cina e Messico. [Comunque, l]a regolamentazione non deve per forza essere inflessibile." [...]È interessante che Garten affermi che "L'unica cosa che sarebbe inaccettabile, riguardo questa banca, sarebbe la dipendenza da corpi legislativi dalla visione a breve termine." In sostanza, non dovrebbe rendere conto ai popoli del mondo. Perciò Garten si pone la domanda: " A chi dovrebbe rendere conto una banca centrale mondiale? Sarebbe troppo potente per essere gestita solo da tecnocrati, per quanto i migliori tra loro dovranno comunque amministrarla. Una possibilità consiste nel collegare la nuova banca a un Gruppo dei Sette più allargato - magari un G-15 [o, nel contesto odierno, un G20] che includerebbe il G-7 e una rotazione di membri come Messico, Brasile, Sud Africa, Polonia, India, Cina e Corea del Sud." Poi aggiunge che "Ci dovrebbe essere una stretta collaborazione" tra la banca globale e la Fed, e che "La banca globale non opererebbe all'interno degli Stati Uniti, e non sarebbe in grado di scavalcare le decisioni della nostra banca centrale"[...]Nel settembre del 2008 Jeffrey Garten scrisse un articolo per il Financial Times, in cui affermava  (la necessità, ndr) [...] dell'istituzione di un'Authority Monetaria Globale che controlli mercati che ormai non hanno più confini[...]Alla fine dell'ottobre del 2008, Jeffrey Garten scrisse un articolo per Newsweek, in cui diceva che "i leader politici dovrebbero cominciare a stendere le basi per la formazione di una banca centrale globale." [...]Garten illustra i criteri e le funzioni di una banca centrale mondiale dicendo che "potrebbe essere il principale controllore delle grandi istituzioni finanziarie globali, tipo la Citigroup o la Deutsche Bank, le cui attività oltrepassano le frontiere," come anche "operare da tribunale fallimentare quando le grandi banche globali che operano in svariati paesi devono essere ristrutturate. Potrebbe supervisionare non solo le grandi banche commerciali, tipo la Mitsubishi UFJ, ma anche il sistema finanziario 'alternativo' che si è sviluppato in anni recenti, consistente in fondi speculativi, gruppi di private equity e fondi sovrani - ciascuno dei quali oggi è sostanzialmente privo di controlli." In più "potrebbe influenzare i principali tassi di cambio, e potrebbe presiedere a un nuovo summit monetario che riallinei dollaro e yuan, ad esempio, dato che uno dei suoi scopi principali sarebbe quello di affrontare il grande squilibrio finanziario che pende come una spada di Damocle sull'economia mondiale."[...] Nel gennaio del 2009 leggiamo che "una soluzione lampante per evitare che i problemi si ripropongano darebbe la fondazione di una 'banca centrale globale' - data l'incapacità di FMI e Banca Mondiale di prevenire la catastrofe finanziaria." Il dottor William Overholt, senior research fellow alla Harvard Kennedy School, ex membro del Rand Institute, ha tenuto un discorso nel Dubai, durante il quale ha affermato che "Per evitare un'altra crisi abbiamo bisogno della capacità di gestire la liquidità globale. Teoricamente lo si potrebbe ottenere mediante un qualche genere di banca centrale globale, o attraverso la creazione di una valuta globale, o attraverso l'accettazione globale di un insieme di norme (che includano sanzioni) e un meccanismo di composizione delle dispute." >>
Andrew Marshall, sempre nel suo articolo su globalresearch.ca più avanti afferma:
"In definitiva, ciò che tutto questo implica è che il futuro dell'economia politica è fatto di passi sempre più rapidi verso un sistema globale di governance, ovvero di governo mondiale, con una banca centrale mondiale e una valuta globale, e che, contemporaneamente, questi sviluppi avverranno a fronte o a seguito di un declino della democrazia in tutto il mondo, con un conseguente incremento della gestione autoritaria del potere politico. Ciò di cui siamo testimoni è la creazione di un Nuovo Ordine Mondiale, consistente in una struttura autoritaria di governo globale. Difatti Il concetto di valuta globale e di banca centrale globale, è autoritario di per se, dato che sottrae anche gli ultimi residui di controllo e di possibilità di chiedere conto dalle mani dei popoli del mondo, donandoli a un piccolo e sempre più interconnesso gruppo di élite internazionali[...] E in effetti le "soluzioni" che vengono proposte per affrontare la crisi finanziaria globale beneficiano più coloro che questa crisi l'hanno provocata, piuttosto che quelli che ne stanno pagando le maggiori conseguenze: una classe media in via di dissolvimento, e tutti i diseredati, gli indebitati, i poveri del mondo. Le soluzioni proposte per questa crisi costituiscono l'espressione e la concretizzazione dello scopo ultimo, generazionale, dell'élite globale, e di conseguenza rappresentano la meno favorevole delle condizioni per la vasta maggioranza dei popoli del pianeta."

Per impedire tutto ciò sarà necessario un movimento di consapevolezza collettivo che si rifiuti di aderire a questo ordine che stanno costruendo sulle nostre teste.

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Nuova moneta mondiale cercasi

Articolo tratto da VoceArancio, settimanale della banca ING Direct

La svalutazione del dollaro mette a rischio la stabilità del sistema monetario mondiale. Al G20 la Cina ha chiesto di abbandonare il biglietto verde. E qualcuno lo sta già facendo.

Vogliono togliere al dollaro il ruolo di valuta di riferimento del sistema monetario mondiale.

Zhou Xiaochuan, governatore della Banca centrale cinese, Arkady Dvorkovich, primo consigliere economico del Cremlino, e un gruppo di economisti dell’Onu lo hanno chiesto ufficialmente, prima del G20 di Londra di aprile. Anche il nostro ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, e il presidente francese, Nicolas Sarkozy, avevano parlato di questa possibilità prima del vertice. Poi a Londra la cosa non è stata nemmeno discussa. Ma una piccola novità c’è stata: i grandi hanno portato da 250 a 750 i miliardi di dollari messi a disposizione del Fondo monetario internazionale, sottoscrivendo anche l’emissione di Diritti speciali di prelievo (Dsp) per un valore di 250 miliardi di dollari.

I Dsp sono una moneta virtuale, introdotta dal Fmi nel 1969: il loro valore si basa su un paniere di quattro valute – dollaro, yen, euro e sterlina – e vengono usati come unità di conto dalle organizzazioni internazionali. Proprio dei Dsp aveva parlato Xiaochuan in “Riformare il sistema monetario mondiale”, il documento con cui il governatore è andato all’attacco del dollaro. La proposta è esplicita: le transazioni monetarie internazionali (oggi l’86% è in dollari) dovrebbero invece essere effettuate attraverso i Dsp, il cui paniere dovrebbe includere anche le monete delle economie emergenti: almeno lo yuan renminbi cinese e la rupia indiana. In questo modo si garantirebbe al sistema monetario globale più stabilità e ai governi maggiore libertà di movimento. Il Wall Street Journal chiama i Dsp, senza troppi fronzoli, “funny money”, una moneta tipo quella del Monopoli o di “Bananalandia”, “pezzi di carta stampati in cantina dai funzionari del Fondo monetario”.

Il dollaro è al centro del sistema dal luglio del 1944. Cioè dalla conferenza di Bretton Woods: 730 delegati provenienti da 44 nazioni alleate si riunirono al Mount Washintgton Hotel di Bretton Woods (nel New Hampshire) per riformare il sistema monetario mondiale. Decisero che il prezzo del dollaro fosse fissato a un trentacinquesimo di un’oncia d’oro e stabilirono un cambio fisso con le altre valute. Il sistema resse per meno di 30 anni. La Federal Reserve e il Tesoro statunitense non riuscivano a gestire nello stesso tempo il rapporto fisso con l’oro e quello con le altre valute. L’equilibrio saltò, e nel 1971 il presidente Nixon ne prese atto: annunciò l’abbandono dell’aggancio tra dollaro e oro e introdusse un sistema di scambi flessibili con le monete estere. Novità che lasciò crescere altre valute (come il marco tedesco) ma che non intaccò il ruolo del dollaro come moneta di riferimento mondiale. E Washington continuò a gestire la volatilità del dollaro per compensare gli squilibri tra entrate e uscite.

Le riserve valutarie dei governi sono piene di dollari. Il Fondo monetario internazionale dice che alla fine del 2008 il valore delle riserve in valuta estera dei governi ammontava a 4.300 miliardi di dollari: 3mila erano in dollari, mille in euro, 300 in altre valute. La Cina ha riserve in valuta estera per un valore di 1.950 miliardi di dollari. Il 70% di quei soldi sono investiti in titoli denominati in dollari, come i buoni del Tesoro Usa. Il Giappone ha investito in obbligazioni americane 700 miliardi di dollari. Gli stati del Golfo hanno altri 125 miliardi di dollari.

Le politiche monetarie americane stanno costruendo le basi per un’ondata inflazionistica negli Stati Uniti, e quindi per una svalutazione del dollaro. Tendenza in corso da anni: il deficit americano, tra il 1990 e il 1996, era stato, in media, di 91 miliardi l’anno; tra il 1997 e il 1999 la media è salita a 176 miliardi; nel 2003 il passivo statale è arrivato a 539 miliardi ed è salito a 833 nel 2006. Il presidente Obama ha fatto approvare una finanziaria dove il deficit 2009 è di 1.750 miliardi di dollari, quello del 2010 di 1.170 miliardi. La Fed sta tenendo i tassi a zero, compra bond statali e privati.

Alla nascita dell’euro, il 1° gennaio 1999, la moneta unica valeva 1,1667 dollari. Il 2 dicembre 1999 l’euro scese fino alla parità, il 27 gennaio 2000 andò anche sotto. Il minimo storico è stato di 82,3 centesimi di dollaro per un euro, il 26 ottobre 2000. La parità è tornata il 15 luglio 2002. Nel 2006 si è avviata una rapida ascesa che ha portato l’euro fino al massimo storico di 1,59 dollari (il 7 luglio 2008), mentre oggi il cambio è attorno a 1,3 dollari per un euro.

Nel novembre del 2007, quando l’euro valeva più o meno 1,4 dollari, la top model Gisele Bundchen chiese che le sue prestazioni fossero pagate in euro. Fece clamore anche il videoclip della canzone “Blue Magic” del rapper americano Jay-Z, dove si vedeva il cantante in giro per le strade di New York su una Rolls Royce con una valigetta piena di banconote da 500 euro.

Alcuni governi, come la Svezia o gli Emirati, hanno deciso di cambiare da dollari a euro parte delle loro riserve valutarie. Il cartello petrolifero dell’Opec – anche sobillato dagli estremisti anti-Usa di Iran e Venezuela – ha iniziato a parlare seriamente di fissare direttamente in euro il prezzo del petrolio.

Chi vuole sostituire il dollaro con un’altra valuta cardine del sistema monetario mondiale sa però che, al momento, non ci sono alternative. L’euro è la moneta di un sistema di banche europee ancora troppo frammentato, per regole e autorità nazionali. L’Europa non ha poi una politica unitaria di bilancio, il che genera non poche incertezze sul valore della valuta. L’ingresso dell’Inghilterra nell’Unione monetaria potrebbe aiutare, ma Londra non ha intenzione di rinunciare alla sterlina (anche se un movimento pro-euro è in crescita). Lo yuan renminbi, peraltro parecchio manipolato da Pechino negli ultimi anni, potrà ambire al posto di perno del sistema solo fra decenni.

Così Xiaochuan si è giocato la carta dei Dsp. Ma ha citato anche Keynes. L’economista inglese si era presentato a Bretton Woods con una serie di proposte sull’economia globale. Una era il Bancor: una moneta unica mondiale inizialmente fissata in base al valore di 30 materie prime. Il Bancor non sostituiva le valute, ma era il metro per valutare le importazioni e le esportazioni planetarie. Ogni stato doveva essere in grado di avere un saldo zero tra entrate e uscite, perché un organismo centrale – chiamato International currency union – avrebbe tassato i surplus o i deficit della bilancia commerciale. L’obiettivo era incoraggiare i sistemi nazionali a cercare l’equilibrio commerciale ed evitare che ci fossero nazioni debitrici o creditrici.

A Bretton Woods la proposta di Keynes non passò. Passò la soluzione rivale dell’americano White, che metteva il dollaro al centro. Per Keynes la sconfitta fu pesante. L’inglese morì due anni dopo, il dispiacere dell’esito di Bretton Woods, dicono alcuni, contribuì.

L’idea di una moneta unica mondiale non è passata solo per la testa di Keynes. Venne in mente anche al mercante-banchiere-saggiatore reggiano Gasparo Scaruffi, nel ‘500: la sua riforma monetaria era imperniata sull’Alitinonfo (dal greco “vero volume”) come unità di misura delle monete del mondo. E nel 1916 ripropose l’idea della moneta mondiale (l’avrebbe chiamata Oro) l’economista americano Edwin Kremmer. Dopo Keynes, a proporre l’unificazione monetaria mondiale fu Pierre Werner, primo ministro del Lussemburgo e padre dell’euro. La sua valuta avrebbe dovuto chiamarsi Mondo.

Nomi bizzarri, ma la moneta mondiale non è solo faccenda da aneddotica. A fine 2000, il Fondo monetario tenne un Economic Forum dal titolo: “One World, One Currency: Destination or Delusion?”. Nel 1998 l’Economist ha previsto l’avvento della moneta unica dei paesi ricchi entro il 2018, ma prima “ci vorranno ancora parecchie tempeste valutarie, un altro po’ di crolli in borsa, e probabilmente un collasso economico o due”. Mentre Paul Volcker, ex governatore della Federal Reserve, dichiarò nel 2000: “Se stiamo andando verso un’economia veramente globale, una valuta mondiale comune ha perfettamente senso”.

Per arrivare a una moneta unica serve molto tempo e diverse condizioni. C’è una teoria di “area valutaria ottimale” elaborata dal premio Nobel canadese Robert Alexander Mundell. Le condizioni che devono essere soddisfatte perché le monete di due o più Paesi possano fondersi in una sola sono: i Paesi devono avere già un fitto intreccio di scambi, devono avere economie simili nella struttura e nella congiuntura, ci dev’essere una sufficiente omogeneità nel grado di sviluppo e nelle istituzioni, devono avere condizioni di finanza pubblica non dissimili e tassi d’inflazione e d’interesse non troppo diversi.

Per arrivare al dollaro unico gli Stati Uniti ci misero 147 anni: fino al 1934. Il processo fu complesso. La Costituzione del 1787 aveva stabilito che «tutti i debiti e gli impegni esistenti a carico degli Stati confederati prima dell’entrata in vigore della Costituzione saranno validi nei confronti degli Stati Uniti, nell’ambito della nuova Costituzione, come lo erano nell’ambito della precedente Confederazione». I singoli Stati rimasero molto autonomi, ognuno con la sua valuta. Il Maryland all’inizio dell’Ottocento pose una tassa del 2% sui dollari emessi dagli altri Stati. Bocciata nel 1819 dalla Corte suprema. La Banca centrale federale, la Federal Reserve, fu creata solo nel 1913. Un valore unico e definitivo del dollaro arriva solo nel 1934, con il “Gold Reserve Act” del presidente Roosevelt.

L’Europa ci mise molto meno. Nel 1988 il Consiglio europeo affidò al comitato dei governatori delle banche centrali delle Comunità Europee il compito di progettare l’Unione economica e monetaria. Nel 1990 si arrivò alla liberalizzazione dei flussi di capitale tra gli Stati membri e nel 1992 il trattato di Maastricht stabilì i parametri per aderire all’euro. La Banca centrale europea si insedia nel 1998, dal 1° gennaio 1999 sono fissati i cambi tra le valute dell’Unione. Dal 1° gennaio 2002 l’euro entra in circolazione.

Anche altrove ci stanno provando. Ad esempio in Africa. Il primo ad arrivare - deve debuttare il 1° dicembre - sarà l’Eco. È la moneta della Zona Monetaria dell’Africa Occidentale, gruppo di cinque paesi (Gambia, Ghana, Guinea, Nigeria, Sierra Leone) che fanno parte della Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale, 16 Stati che, in tempi ancora da definire, potrebbero tutti adottare l’Eco. Monete uniche africane esistono già. C’è il Franco Cfa. Garantito in euro dal Tesoro francese, ha due versioni non intercambiabili: quella del Banco Centrale degli Stati dell’Africa Occidentale e quella del Banco degli Stati dell’Africa Centrale. Circola in quattordici stati, tutti ex colonie francesi. La sigla Cfa stava per Colonie francesi africane, mentre oggi significa Comunità francese d’Africa in una versione e Cooperazione finanziaria dell’Africa Centrale in un’altra. E c’è l’Afro, elaborato dall’Unione africana come valuta ufficiale della Comunità economica africana che raggruppa tutto il continente nero, escluso il Marocco. Istituito con un trattato (quello di Abuja, del 3 giugno 1991) che è precedente a quello di Maastricht, l’Afro dovrebbe entrare in circolazione per il 2028. Ma ci sono stati come l’Egitto, lo Swaziland e il Lesotho, che hanno già chiesto un rinvio.

La Banca per lo sviluppo asiatico lavora all’Acu, una specie di moneta unica asiatica basata su un paniere di valute locali. Il progetto è ancora molto generico. Non si sa, soprattutto, se la Cina sarà mai disposta a farne parte, magari rischiando di subire l’egemonia dello yen giapponese.

In America Latina entrerà in vigore a gennaio 2010 il Sucre. Sarebbe una moneta virtuale condivisa da Bolivia, Venezuela, Nicaragua e Cuba, Dominica, Saint-Vincent e Granadine (già riuniti nell’Alternativa bolivariana per l’America) oltre all’Ecuador. In futuro potrebbe diventare una moneta reale. Intanto in Ecuador la moneta corrente sono i dollari americani. Nel Nordamerica è stato ipotizzato l’Amero, che potrebbe fare da moneta unica per Canada, Stati Uniti e Messico. Tre Stati che oggi condividono un’area di libero scambio (il Nafta) e un accordo di protezione reciproca (il Spp).

I sei paesi arabi del Consiglio di cooperazione del Golfo (Gcc) nel 2001 avevano deciso di dar vita a un’unione monetaria fissando il lancio di una moneta comune, il Khaleeji (vuole dire “del Golfo”), al 1° gennaio 2010. I Paesi erano Bahrain, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti. A seppellire il progetto, però, sono stati proprio gli Emirati, che non hanno gradito la decisione di assegnare la sede della futura banca centrale all’Arabia Saudita (si erano candidati loro per primi a ospitarla). «L’Unione monetaria - ha detto il 20 maggio scorso una fonte della banca centrale di Abu Dhabi - non ci interessa più se non possiamo avere nessuna voce in capitolo».

Oggi niente più dell’oro ha l’aspetto di una moneta unica mondiale. E si parla anche di tornare al “gold standard”, quello abbandonato da Nixon nel ’71. I finanzieri si stanno scambiando e-mail su un saggio intitolato Oro e libertà economica. È degli anni Sessanta, lo aveva scritto Alan Greenspan. «Sotto il regime di gold standard, il credito che una nazione può sostenere è determinato dagli asset tangibili dell’economia. Ma senza questo regime non c’è nessuno store value (bene rifugio, ndr). La spesa in deficit è semplicemente uno schema per la confisca della ricchezza. L’oro, in questo contesto, protegge il diritto di proprietà».

Tornare all’oro causerebbe uno choc. Ubs calcola che per reintrodurre il gold standard le riserve auree degli Usa sono così scarse che si dovrebbe quotare l’oro a 6.000 dollari l’oncia. Per implementare lo standard in Giappone, Cina e Stati Uniti il prezzo supererebbe i 9.000 dollari. Oggi un’oncia è quotata a 915 dollari.

Link di approfondimento:

Nuova moneta mondiale cercasi

Una moneta una sola banca centrale, il Sole 24 Ore

Sindaco Moratti alla presentazione del progetto "United Future World Currency"


La Moneta Copernicana

Il Nuovo Ordine Finanziario Mondiale: Verso la Moneta Unica Globale e il Governo Mondiale

Ora l'Acu asiatica allarma re dollaro

Un mondo chiamato Bric

Chavez announces new Latin American currency

Sucre, The New Latin American Currency To Replace US Dollar For Intra-Regional Trade


Latin American Leftists to trade in new virtual 'sucre' currency

Morales e Chavez pensano a una moneta alternativa al dollaro

L’Africa Occidentale verso la moneta unica

Afro (valuta)

Il Golfo avrà la sua moneta unica


http://www.osservatoriosulmondo.com/archivio/57-30_04_09.pdf




giovedì 14 gennaio 2010

Lucis Trust: La Nuova Religione Mondiale





«il Cristiano, l'Ebreo, il Mussulmano, il Buddista, il seguace di Confucio e di Zoroastro possono unirsi come fratelli e accomunarsi nella preghiera al solo Dio che è sopra a tutti gli altri dei»
"Albert Pike,Morals and Dogma"(vol. III, pag. 153).

La Lucis Trust, originariamente Lucifer Publishing Company, fu fondata nel 1922 da Alice Bailey, erede degli insegnamenti Teosofici di Elena Petrova Blavatsky e profetessa ufficiale della religione della Nuova Era.
La Lucis Trust è un'organizzazione non governativa a statuto consultivo presso il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite, con sedi a new York, Londra e Ginevra.

La Lucis Trust fornisce un supporto finanziario mondiale alle sue diverse sezioni che sono:
-La Scuola Arcana
-La Buona Volontà Mondiale
-I Triangoli
-La Lucis Publishing
-La Lucis Production
-Le Biblioteche Lucis Trust
-Il Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo
-Gestisce la Sala della Meditazione delle Nazioni Unite
Esiste anche un canale youtube consultabile qui

La Scuola Arcana

La Scuola Arcana fu fondata da Alice A. Bailey nel 1923 per rispondere a una richiesta manifesta e sempre crescente di un insegnamento e di una formazione più approfonditi nella scienza dell'anima.
La Scuola Arcana è stata creata per essere una scuola di formazione, rivolta agli adulti, sulle tecniche di meditazione e di sviluppo del potenziale spirituale. La scuola offre corsi progressivi di studio e meditazione, oltre a una formazione pratica al servizio di gruppo. L'intento della formazione esoterica offerto dalla Scuola Arcana è di aiutare lo studente nel suo sviluppo spirituale, aiutarlo ad accettare le responsabilità dello stato di discepolo e a servire il Piano servendo l'umanità. L'esoterismo è un modo di vivere pratico.


Buona Volontà Mondiale

Fondata nel 1932, l'organizzazione è riconosciuta dalle Nazioni Unite, oggi come una ONG. La Buona Volontà Mondiale lavora direttamente con i "federalisti del mondo", ed è parte del lavoro di "Esternalizzazione della Gerarchia" di "menti illuminate", che ci introduca in una "Age of Maitreya".
La Buona Volontà offre numerose possibilità per sviluppare la partecipazione individuale e di gruppo al servizio dell'umanità in questo periodo cruciale della storia:

Triangoli

Fondati nel 1937, Triangoli è il nome di una rete globale di cellule, i cui membri pregano una "Grande Invocazione", specialmente con la luna piena, quando i membri del triangolo possono essere influenzati dai segni astrologici dello Zodiaco.
Nel suo sito web la Lucis Trust smentisce di essersi mai chiamata Lucifer Trust ma ammette il fatto che, per un breve periodo di tempo, quando Alice e Foster Bailey erano agli inizi, pubblicavano i loro libri con la loro "Lucifer Publishing Company", nel 1925 cambiata in "Lucis Publishng Company". Dopo che gli autori della pagina web rimarcano la diversa radice, secondo loro, delle parole Lucis e Lucifer, essi dicono che non sanno (ma guarda!) le motivazioni del perchè i Bailey avevano scelto originariamente il nome di Lucifer, ma subito dopo affermano:" possiamo solo supporre che essi, come il grande maestro HP Blavatsky, per il quale avevano un enorme rispetto, abbiano cercato di ottenere una più profonda comprensione del sacrificio di Lucifero. Alice e Foster Bailey erano studenti e insegnanti seri della Teosofia, una tradizione spirituale che vede Lucifero come uno degli angeli solari, quegli esseri avanzati che la Teosofia dice essere discesi (e quindi "la caduta") da Venere sul nostro pianeta, eoni fa, per portare il principio dello spirito a quello che allora era l'animale-uomo. Nella prospettiva teosofica, la discesa di questi angeli solari non è stata una caduta nel peccato o nella vergogna, ma piuttosto un atto di grande sacrificio, come suggerisce il nome "Lucifero", che significa portatore di luce...."
Se lo dite voi ci crediamo! Ma allora ci chiediamo se ci sia poi una reale distinzione di signicato profondo tra Lucis che significa "Luce" (light) e Lucifer, che deriva dal latino, Lux o Lucis (luce) e ferre (portare), e vuol dire Portatore di Luce. A proposito di portatori di luce non si può non citare la statua di Prometeo dinnanzi al Rockefeller Center di New York. Nell'incisione sovrastante la statua  si legge: "Prometeo maestro di ogni arte portò il fuoco che ai mortali si è rivelato un mezzo per intenti possenti. Saggezza e conoscenza saranno la stabilità dei tempi".
Secondo Epiphanius, nel libro Massoneria e Sette Segrete (libro di ispirazione fondamentalista cristiana, fatto però che non sminuisce le documentatissime esposizioni), la Fondazione Rockefeller fa parte prorpio della Lucis Trust; del monumento di fronte alla Fondazione si dice:"Prometeo è rappresentato plasticamente in atto di slanciarsi a portare il fuoco - simbolo della luce iniziatica - agli uomini; curiosamente il volo del mitico eroe si colloca al centro di un anello che rappresenta lo Zodiaco, ed è rivolto in direzione delle costellazioni dei Pesci e dell'Acquario. Un insieme di facile lettura se in Prometeo riconosciamo uno degli emblemi chiave del New Age, quel Sole - Lucifero per antonomasia - che si muove nelle costellazioni e dirige teosoficamente i destini dell'umanità"
Terry Melanson scrive:
"
La Lucis Trust è controllata attraverso un consiglio fiduciario internazionale la cui composizione si dice che includa: John D. Rockefeller, Norman Cousins, Robert S. McNamara, Thomas Watson, Jr. (IBM, ex ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca), Henry Clausen, Grand Comandante del Consiglio Supremo, 33 Grado, Distretto Meridionale del Rito Scozzese e Henry Kissinger. Questo consiglio terrebbe legata l'organizzazione occulta e influente della Bailey alla cospirazione internazionale di gruppi elitari, tra cui il Council on Foreign Relations (CFR), il Bilderbergs, e la Commissione Trilaterale.
Sono stato in grado di confermare alcune di queste connessioni attraverso il coinvolgimento della Lucis Trust nella Windsor International Bank and Trust Company, dove sul suo sito, la Banca Windsor afferma chiaramente che essa è "un membro di, un consulente, una consociata di, amico di, benefattore di, o collaboratore di, alcune Organizzazioni di seguito: "

    
* Fondo internazionale per lo sviluppo
    
* La Sala Family Foundation
    
* La Fondazione Rockefeller
    
* WHO / Habitat for Humanity
    
* Il Lucis Trust (ONG); delle Nazioni Unite
    
* National Resources Defense Council
    
* Capital Missioni Company
    
* Investors Circle
    
* The Coca-Cola Foundation
    
* Fellowship for International Education
    
* International Monetary Agency
    
* International Center for Educational Advancement
   
* Fondo Christian Children's (Worldwide)
    
* BAMPAC (Black America's Political Action)
    
* Fellowship per la Riconciliazione
    
* Istituto Nazionale per il Progresso delle Scienze
    
* Associazione internazionale per la cooperazione ambientale
    
* World Wildlife Federation
    
* Council on Foreign Relations (CFR)
    
* CARICOM
    
* NAFTA
    
* MERCOSOR
    
* Consiglio dei Paesi emergenti
    
* Freedom Communications, Inc.
    
* L'Istituto europeo (Affari esteri Magazine)
    
* United Nations Association degli Stati Uniti
    
* La NAACP (National Association of Colored People)
    
* The Royal Heritage Charitable Relief Fund

IMPORTANTE SVILUPPO Dopo aver postato questa scoperta, la Banca Windsor ha prontamente cambiato la loro pagina e ha cancellato tutte le tracce delle connessioni che ho esposto sopra. Al momento in cui scriviamo non hanno più una presenza sul web. Sono stato in grado di salvare una copia - grazie alla cache di Google - della pagina e di quanto apparso quando ho esposto questo sulla Lucis Trust:
http://www.conspiracyarchive.com/NewAge/windsor.htm"

David S. Katz, nel suo libro La Tradizione Occulta, parlando del lavoro della Blavatsky, tratteggia quella che è una vera e propria mitologia:

"la Blavatsky ne getta le basi in Iside Svelata e vi apporta delle modifiche in La Dottrina Segreta, oltre ad ambientarli in India anzichè in Egitto. Il concetto sottostante è la presenza di un' "antica saggezza" che non sarebbe mai venuta meno: "La gnosis aleggia ancora sulla terra, e i suoi devoti sono molti, ancorchè sconosciuti". Questa forma di conoscenza era stata tramandata attravarso i secoli in varie società segrete, gli ermetici, i rosacroce, i sufi, i druisi. Inoltre, possiamo trovare echi di queste conoscenze nei miti, nelle leggende e negli insegnamenti religiosi di tutti i popoli: è per questo che esistono tante dottrine simili nelle diverse fedi. L'obiettivo della Teosofia è mettere insieme tutti questi elementi, per costrure un tutto coerente ed esaustivo. Madame Blavatsky ci dice che , lasciando da parte le forze studiate di solito dagli scienziati, c'è un altro sistema parallelo, non meno naturale, ma le cui dinamiche vengono comprese meglio da veggenti e sciamani, in grado di identificare l'energia che esiste in tutte le cose. Questa energia assume diversi nomi - etere, vril, forza odica, magnetismo animale e così via - ma in ogni caso può essere incanalata da coloro che sono in grado di apprenderne i segreti attraverso la padronanza di scienze come l'astrologia e di tecniche come la chiaroveggenza".
  A destra il simbolo della Società Teosofica, si noti la svastica in alto

Il Culto di Lucifero è bene espresso dalla Blavatsky nel suo libro La Dottrina Segreta-Antropogenesi  (Milano, Bocca, 1953) Parlando di Dio nel Giardino dell'Eden la Blavatsky scrive: "L'Essere [...] che fu il primo a pronunciare queste parole crudeli: "Vedete, l'uomo è divenuto come uno di noi, capace di conoscere il bene e il male" [...] deve essere in realtà stato l'Ilda-baoth, il Demiurgo dei Nazareni, pieno di rabbia e invidia verso le sue proprie creature [...]. In questo caso è naturalissimo, anche attendendosi letteralemnte, considerare Satana, il Serpente della Gnosi, come un vero Creatore e Benefattore, come il Padre dell'Umanità spirituale. Fu lui infatti il "Precursore della Luce", il brillante e radioso Lucifero che aprì gli occhi all'Automa "creato", come si pretende, da Geova. Fu lui il primo a sussurrare:"Il giorno in cui ne mangerete sarete come Elohim e conoscerete il bene e il male; perciò non può essere considerato che come un Salvatore". [...] il magnifico apostata, potente ribelle ch'è tuttavia nello stesso tempo il "Portaluce", il Lucifero, "Stella del Mattino"...
Energia celeste invincibile e senza sesso... invincibile combattente virginale, rivestito... e al tempo stesso armato del gioci gnostico del "rifiuto di creare".

 
La Teosofia rivela un vero e proprio pantheon di divinità, Epiphanius scrive:
"Il Regno di Dio, seconda unità trinitaria, è di volta in volta descritto dai teosofi come centro dei Master of Wisdom, i Maestri di Saggezza, o come "Gran loggia Bianca", dove l'amore di Dio si manifesta, o più frequentemente come Gerarchia, intesa quale insieme dei "Grandi Esseri" (ma non erano solo i sette della casa del Padre?) che attuano il Piano.
La guida della Gerarchia è affidata a due capi: l'uno riservato all'Occidente, detto "il Cristo", di cui si attende il ritorno, l'altro all'Oriente, il Buddha, più consono alle esigenze di laggiu. Sembra peraltro che il primo abbia dei vantaggi sul secondo. Incontri annuali al vertice fra loro due fanno comunque parte del "Piano" ".

Una coincisa descrizione del Piano ce la da Foster Bailey che nel 1972 pubblicò un libro, Running God's Plan dove dice:
"Il piano di Dio è consacrato all'unificazione di ogni razza, religione e credo. Questo piano, consacrato al nuovo ordine di cose, è di fare nuove tutte le cose - una nuova nazione, una nuova razza, una nuova civiltà e una nuova religione, una religione non settaria che è già stata individuata e chiamata la religione de "La Grande Luce" ".
La Nuova Religione Mondiale si proprone come un superamento di tutte le religioni tradizionali, che dovranno essere distrutte e abbandonate; nel manifesto della nuova religione, tradotto più sotto, leggiamo:"Gli uomini di chiesa devono ricordare che lo spirito umano è superiore a tutte le chiese e più grande del loro insegnamento. Nel lungo periodo, questo spirito umano li sconfiggerà e procederà trionfalmente nel Regno di Dio, lasciandoli molto indietro a meno che non entrino come parte umile della massa degli uomini. Niente sotto il cielo può arrestare il progresso dello spirito umano nel suo lungo pellegrinaggio dalle tenebre alla luce..."
Sempre dal libro di Foster Bailey si apprende che tra i membri della Gerarchia, oltre a entità disincarnate, ci sarebbero anche persone in carne e ossa: "un gruppo di dirigenti a livello mondiale esperti e specialisti nei vari campi [...] grandemente abili nell'utilizzare il fattore tempo" interamente tesi a "combattere l'eresia della separatività tra gli uomini e (che) perciò riguardano con particolare atenzione soprattutto tre aspetti degli affari umani: religione, istruzione e governo".
Epiphanis scrive:"Dalla Gerarchia deriverebbe ai maghi - e cioè alla parte della Gerarchia che vive in corpi fisici - la forza, L'AUTORITA' necessaria per la realizzazione del "Piano".
Foster Bailey chiama questa forza "Buona Volontà" con un significato affatto diverso peraltro da quello comunemente attribuitole. Foster Bailey, infatti, con la competenza indiscussa che gli deriva dal fatto di essere responsabile della "Buona Volontà Mondiale", la definisce "energia che attinge al massimo dagli insegnamenti esoterici", e che "scorre lungo un canale di comunicazione" dai Master of Wisdom agli uomini.
Dal che si evince che i Master of Wisdom incarnati, oltre che esperti nei vari campi, sono anche esoteristi acquariani e, in quanto tali, utilizzano quelle virtù che il settimo Raggio graziosamente depone ai loro piedi, cioè "Incantesimo, Magia, Rituale". Non è pertanto azzardato ritenerci in realtà alla presenza di maghi in diretto contatto con entità che il Catechismo definisce inequivocabilmente demoniache
".
Nel manifesto della Nuova Religione Mondiale della Lucis Trust, che trovate tradotto più sotto, è utile riportare ora un passaggio relativo alle tecniche di Invocazione ed Evocazione:
"La Scienza dell'invocazione e dell'evocazione prenderà il posto di ciò che oggi chiamiamo "preghiera" e "culto".
"Questo nuovo lavoro invocativo sarà la nota dominante della prossima religione mondiale e si dividerà in due parti. Ci sarà il lavoro invocativo delle masse del popolo, ovunque, addestrate dal personale spirituale del mondo (che lavorano nelle chiese ove possibile, nell'ambito di un clero illuminato) ad accettare il fatto dell'avvicinamento delle energie spirituali, per mezzo di Cristo e la sua Gerarchia spirituale, e addestrate anche per esprimere la loro domanda di luce, di liberazione e di comprensione. Ci sarà anche il lavoro qualificato di invocazioni praticate da coloro che hanno formato la loro mente attraverso la meditazione, che conoscono la potenza delle formule, dei mantra e delle invocazioni e che lavorano coscientemente. Essi incrementeranno l'uso di certe grandi formule di parole, che in seguito saranno date alla razza, proprio come la preghiera del Signore è stata data dal Cristo, e come "La Grande Invocazione" è venuta dall'esterno dalla Gerarchia per essere usata in questo momento."

Alla luce dei fatti esposti sopra queste Invocazioni ed Evocazioni assumono tutto un'altro significato. Tramite esse si invocherebbe "
Satana, il Serpente della Gnosi, come un vero Creatore e Benefattore, come il Padre dell'Umanità spirituale [...] il Precursore della Luce, il brillante e radioso Lucifero [...] o altre entità che il Catechismo definisce inequivocabilmente demoniache".

L'elaborazione della Nuova Religione Mondiale da parte della Lucis Trust si spinge fino alla costituzione di Nuove Festività Mondiali in sostituzione delle vecchie:
1. La Festività di Pasqua. Questa è la festività del Cristo risorto vivo. Questa festività è determinata sempre dalla data della luna piena di primavera
2. La Festività del Wesak. Questa è la Festività del Buddha. Questa sarà fissata annualmente in relazione al plenilunio di maggio.
3. La Festività della Buona Volontà. Questa sarà la Festività dello spirito umano. Questa sarà fissata annualmente in relazione alla luna piena del mese di giugno.
Le restanti lune piene costituiranno festività minori ma saranno riconosciute anche'esse di vitale importanza. Esse stabiliscono gli attributi divini nella coscienza dell'uomo, così come le Festività più importanti stabiliscono i tre aspetti divini.
La scelta dei periodi di luna piena non è a caso, infatti la setta pensa che è proprio in questi periodi che si sperimenta un massimo di energia e di opportunità di contatto spirituale. Questo massimo non è dato dalla luna in se ma dal fatto che, in questo periodo, c'è un allineamento libero e senza impedimenti tra il nostro pianeta e il sole, il centro del sistema solare, la fonte di energia di tutta la vita sulla terra.
Anche qui si rivela il Culto del Sole Luciferino.
Non è qui possibile  delineare tutti i contori e le sfacettature della dottrina Teosofica della Lucis Trust, perchè non basterebbe un libro; mi limito a proporvi pertanto la lettura "illuminante" del loro documento


Manifesto Ufficiale della Nuova Religione Mondiale

Quella che presento sotto è la traduzione del documento ufficiale della Lucis Trust dal titolo "La Nuova Religone Mondiale" consultabile nel loro sito all'indirizzo:
http://www.lucistrust.org/en/service_activities/world_goodwill__1/key_concepts/the_new_world_religion

Mentre sono contrario a questa Unica Religione Mondiale non sono automaticamente contro tutti i movimenti spirituali che si stanno affrancando dalle Religioni Tradizionali viste ormai come oppressive e dogmatiche da molti.
I movimenti spirituali vanno valutati singolarmente.
La Nuova Religione Mondiale è un Falso Opposto. E' anche una via seduttiva, fatta di parole eteree e celestiali. Il problema è che il potenziale movimento spirituale di risveglio delle persone viene deviato dalla Lucis Trust e reingabbiato in una forma di Oppressione Religiosa Mondiale Massificata. Questa nuova Oppressione rivela i contorni di una Monocultura della Mente, e un Monopolio Mondiale sulla Vita Spirituale; ci spinge ad abbracciare Nuovi Dogmi Mondiali e Nuove Gerarchie di Maestri Illuminati al cospetto dei quali noi siamo poveri discepoli sudditi e bisognosi. Ci dispensa Invocazioni ed Evocazioni Luciferine. Impone un Conformismo Mondiale anzichè sviluppare le diversità, anzi, le diversità religiose e culturali sono viste dalla setta solo come fonti di guerre e conflitti, e non come
umana ricchezza. Questa Monocultura Luciferina della Mente probabilmente si svilupperà di pari passo alla costruzione di un Governo Mondiale, come espresso nelle dichiarazioni pubbliche di molti statisti, banchieri e potenti lobby.

p.s.
Sarebbe bizzarro che la gente accusasse il sottoscritto di cosiddetto "complottismo"; lo scrivente si limita a riportare documenti ufficiali della Lucis Trust liberamente consultabili sul loro sito www.lucistrust.org. Se proprio si vuole lanciare l'accusa di complotti lo si faccia verso la Lucis Trust il cui obiettivo è scritto nero su bianco nel loro sito e trascritto qua sotto in italiano.


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        LUCIS TRUST

The New World Religion - La Nuova Religione Mondiale

(Il testo di questo pamphlet è adattato da due libri di Alice A. Bailey - la riapparizione del Cristo e l'esternalizzazione della Gerarchia entrambi pubblicati da Lucis Publishing Company, New York e Lucis Press Limited, London.)

La religione è il nome dato all'appello invocativo dell'umanità e alla suggestiva risposta della più grande vita a quel grido.

Il vero spirito religioso è fondamentalmente più vivo oggi che in qualsiasi momento passato. Ovunque la gente è pronta per la luce ed è in attesa di una nuova rivelazione.
Solo i grandi principi fondamentali della vita possono davvero soddisfare le esigenze dell'umanità. La Religione nella nuova età deve essere basata su verità che sono universalmente accettate. Queste sono:

   1. Il fatto di Dio, sia trascendente che immanente.
   2. Il rapporto dell'uomo con Dio, siamo tutti figli "del Padre".
   3. Il fatto dell'immortalità e della persistenza eterna, derivanti dalla divinità essenziale dell'uomo.
   4. La continuità della rivelazione e gli approcci divini, Dio non ci ha mai lasciato senza testimoni.
   5. Il fatto del nostro rapporto con l'altro, o di fratellanza umana.
   6. Il fatto della Via che porta a Dio, percorsa nel corso dei secoli da mistici, occultisti e santi di ogni fede religiosa.

La fonte di tutte le grandi religioni e filosofie del mondo è la Gerarchia spirituale del pianeta, i cui membri sono chiamati i custodi del piano divino.
Oggi è possibile un altro grande approccio di Dio all'uomo, una nuova rivelazione. L'umanità attende il ritorno del maestro del mondo, capo della Gerarchia spirituale, noto come il Cristo in Occidente e il Signore Maitreya in Oriente, e riconosciuto da molti nomi - Messia, Imam Mahdi, Zarathustra - nelle diverse religioni del mondo.

Il concetto di una religione mondiale e la fusione delle fedi è ormai un campo di discussione. Nel mondo futuro, tutti gli uomini di inclinazione e intenti spirituali non mancheranno di osservare gli stessi giorni Santi, mettendo in comune le loro risorse spirituali in una invocazione spirituale unita e simultanea.

Dio opera in molti modi, attraverso molte fedi e agenzie religiose. La piattaforma universale della nuova religione mondiale sarà costruita sottolineando le dottrine essenziali e l'unità e la comunione dello Spirito.

The New World Religion - La nuova Religione Mondiale

Gli esseri umani in tutto il mondo sono alla ricerca di liberazione spirituale e di verità, e il loro vero spirito religioso è più fondamentalmente vivo ora che  in qualsiasi altro momento precedente. Il fermento e il conflitto nel mondo ha permeato le chiese; gli uomini di Chiesa e i pensatori religiosi illuminati stanno cercando la fine della vecchia era dei conflitti tra sette diverse, e sono alla ricerca della realtà che vive dietro le forme esteriori. L'Ortodossia delle religioni del mondo sta rapidamente cadendo in fondo alla mente degli uomini, mentre ci stiamo indubbiamente avvicinando alla realtà spirituale centrale.

Alcune delle domande che vengono poste dalle persone spirituali, sia all'interno che all'esterno delle chiese e in tutte le fedi, possone essere espresse come segue:

Perché la Chiesa non ha potuto arrestare la schiacciante sopraffazione del male, come evidenziato durante l'ultima guerra mondiale?

Perché la religione si è rivelata inadeguata per i bisogni dell'umanità?

Perché tanti leader del mondo religioso si dimostrarono incapaci di favorire la soluzione dei problemi del mondo?

Perché, come esponenti del Dio d'Amore, i maestri cristiani non sono stati in grado di arrestare la crescita di odio senza precedenti nel mondo di oggi?

Perché gli insegnanti religiosi orientali, custodi di una psicologia spirituale e di un'arte della rivelazione individuale, non sono stati in grado di applicare questa saggezza per sollevare i loro popoli dalla fame, dalla povertà e dalla vita degradante?

Perché tanti giovani si rifiutano di andare in chiesa e perdono interesse nell'accettare le dottrine presentate dalla loro fede?

Perché sorgono così tanti nuovi culti e attirano via la gente dalle organizzazioni ortodosse di carattere religioso?

Perché c'è una crescente attenzione in Occidente alle teologie orientali, a diversi tipi di yoga, agli insegnamenti buddisti e alle religioni orientali?

Cosa c'è di sbagliato nella nostra presentazione delle realtà spirituali e delle verità di tutti i tempi?

Possono essere date molte risposte. La cosa più importante è che la presentazione della verità divina, come indicato dalle Chiese in Occidente e dagli insegnanti in Oriente, non ha tenuto il passo con il dispiegarsi dell'intelletto dello spirito umano. Sono ancora troppo spesso consegnate al richiedente le stesse forme antiche di parole e di idee, ed esse,  in un mondo più difficoltoso, non soddisfano più la sua mente né soddisfano la sua necessità pratica. Gli viene chiesta cieca convinzione e non di capire; gli viene chiesto di accettare le interpretazioni e le affermazioni di altre menti umane che affermano che capiscono e che hanno la verità. Egli non crede che le loro menti e le loro interpretazioni siano migliori delle sue.

Il male, oggi, non è così dilagante nel mondo, tale da impedire la rivelazione e ostacolare il dispiegarsi della vita spirituale. C'è il fallimento delle organizzazioni religiose in tutto il mondo nel preservare la verità nella sua purezza e nell'impedire l'idea fanatica che l'individuale interpretazione della verità di qualcuno debba necessariamente essere l'unica e corretta.

Nel linguaggio del cristianesimo:

La Chiesa oggi è la tomba del Cristo e la pietra della teologia è stata fatta rotolare fino alla porta del sepolcro.

Diciamo però che non ha senso attaccare il cristianesimo. Il cristianesimo non può giustamente essere attaccato; esso è l'espressione - in sostanza, se non ancora del tutto fattuale - dell'amore di Dio, immanente nel suo universo creato.

La Chiesa, tuttavia, si è aperta alle accuse, e la massa delle persone pensanti sono consapevoli di questo; purtroppo, le persone che pensano sono ancora una minoranza all'interno delle chiese. Tuttavia, è questa minoranza pensante che, quando diventerà maggioranza, segnerà il destino della Chiesa e sosterrà la diffusione del vero insegnamento di Cristo.

Si pone la questione se Cristo troverebbe casa nelle chiese se tornerebbe a Camminare ancora una volta fra gli uomini. I riti e le cerimonie, i fasti e le vesti, le candele, l'oro e l'argento, l'ordine classificato di papi, cardinali, arcivescovi, canoni e rettori ordinari, parroci e clero apparentemente sembrano non avere interesse per i semplici Figlio di Dio, che - quando sono sulla terra - non hanno nessun posto dove posare il capo.

Come possono i bambini affamati del mondo essere salvati da Lui quando le motivazioni sono il denaro per costruire cattedrali e per erigere sempre più chiese mentre,  in molte parti del mondo, le chiese esistenti, spesso restano quasi vuote? Come possono le necessità spirituali e intellettuali delle persone essere rispettate quando i seminari teologici che mandano i giovani a guidare l'umanità, si fondano in gran parte sulle interpretazioni del passato? Non è possibile che il Cristo non possa considerare la vita separativa delle chiese e l'arroganza dei teologi come sbagliata e inopportuna - dividendo (come fanno) il mondo in credenti e non credenti, in cristiani e pagani, in cosiddetti illuminati e in cosiddetti arretrati - e contraria a tutto ciò che egli stesso ha creduto quando ha detto, "ho altre pecore che non sono di questo gregge". (Giovanni X: 16)

La presentazione della verità religiosa, in passato ha bloccato la crescita dello spirito religioso, la teologia ha portato l'umanità fino alle porte della disperazione, il fiore delicato della vita di Cristo è stato rachitico e si è arrestato nelle grotte oscure del pensiero dell'uomo; l'aderenza fanatica a interpretazioni umane ha preso il posto della vita cristiana; milioni di libri hanno cancellato la parola vivente di Cristo, gli argomenti e le discussioni dei sacerdoti hanno spento la luce che il Buddha ha portato, e l'amore di Dio, come rivelato dalla vita di Cristo, è stato dimenticato, mentre gli uomini hanno litigato su significati, su frasi e parole. Nel frattempo, gli uomini sono tormentati, affamati, sofferenti, chiedono aiuto e istruzione e, insoddisfatti, hanno perso la fede.

Oggi in tutto il mondo la gente è pronta per la luce, è in attesa di una nuova rivelazione e di una nuova dispensazione, e l'umanità stà avanzando così tanto verso la via dell'evoluzione che queste richieste e aspettative non sono formulate in termini di miglioramento solo materiale, ma in termini di una visione spirituale, di veri valori, diritto ai rapporti umani. Chiedono insegnamento e aiuto spirituale insieme alle richieste necessarie di cibo, vestiti e l'opportunità di lavorare e vivere in libertà; si trovano ad affrontare la fame in vaste aree del mondo e tuttavia essi sperimentano ancora (con sgomento uguale) la fame dell'anima.

Noi sicuramente non siamo in errore se possiamo concludere che questo smarrimento spirituale e questa esigenza spirituale, hanno assunto un posto preminente nella coscienza di Cristo quando egli riappare e quando la sua Chiesa, fino a quel momento invisibile, appare con Lui; che cosa possiamo fare per soddisfare questo grido esigente e questo atteggiamento intensificato della percezione spirituale con cui saranno accolti? Guardiamo l'intera immagine. Il grido del cristiano per un aiuto spirituale, il grido dei buddista per l'illuminazione spirituale, e il grido degli indù per la comprensione spirituale - insieme con il grido di tutti coloro che hanno la fede o non hanno la fede - devono essere soddisfatti. Le richieste dell'umanità stanno aumentando alle loro orecchie e il Cristo e i suoi discepoli non si fanno scrupoli settari, di questo noi possiamo esserne sicuri. E' impossibile credere che essi siano interessati alla visone dei fondamentalisti o alle teorie dei teologi sulla nascita della Vergine, il Vicarious Atonement o l'infallibilità del papa. L'umanità ha un disperato bisogno e questo bisogno deve essere rispettato; solo grandi e fondamentali principi di vita, che coprano il passato e il presente e che forniscano una piattaforma per il futuro, potranno davvero rispondere a questa invocazione umana. Il Cristo e la Gerarchia spirituale non verranno a distruggere tutto ciò che l'umanità ha finora trovato "necessario per la salvezza", e tutto ciò che ha incontrato la sua richiesta spirituale. Quando riapparirà il Cristo, il non-essenziale sicuramente scomparirà; i fondamenti della fede resteranno, su questi si potrà costruire quella nuova religione mondiale che tutti gli uomini stanno aspettando. La nuova religione mondiale dovrà basarsi su quelle verità che hanno superato la prova dei secoli e che hanno portato affidabilità e comfort agli uomini dappertutto. Queste sono sicuramente:

1. Il fatto di Dio

In primo luogo, ci deve'essere il riconoscimento del fatto di Dio. Che la Realtà centrale può essere chiamata con ogni  nome che l'uomo può scegliere in base alle sue inclinazioni mentali o emotive, la tradizione e il patrimonio razziale, perché non può essere definita o condizionata da nomi. Gli esseri umani usano per forza sempre i nomi, al fine di esprimere ciò che sperimentano, sentono e conoscono, sia nell'aspetto fenomenico e anche nell'intangibile. Consciamente o inconsciamente, tutti gli uomini riconoscono un Dio trascendente e un Dio immanente. Essi sentono Dio essere il creatore e l'ispirazione di tutto ciò che è.

Le fedi orientali hanno sempre sottolineato il Dio immanente, nel profondo del cuore umano, "più vicino di mani e piedi", il Sé, l'Uno, l'Atma, più piccolo del piccolo, ma che tutto comprende. Le fedi occidentali hanno presentato un Dio trascendente, fuori dal suo universo, uno spettatore. Il Dio trascendente, prima di tutto, ha condizionato il concetto di Divinità degli uomini, per via dell'azione di questo Dio trascendente apparsa nel processo della natura; più tardi, nella dispensazione ebraica, Dio è apparso come il tribale Geova, come l'anima di una nazione. In seguito, Dio è stato visto come un uomo perfetto, e il divino Dio-uomo camminava sulla terra nella persona di Cristo. Oggi abbiamo una rapida crescita di enfasi su un Dio immanente in ogni essere umano e in ogni forma creata. Oggi, dovremmo avere le chiese che presentano una sintesi di queste due idee che sono state riassunte per noi nella dichiarazione di Shri Krishna nella Bhagavad Gita: "Avendo pervaso l'intero universo con un frammento di me, io rimango". Dio, più grande di tutto il creato, ma Dio presente anche nella parte; Dio trascendente garantisce il piano per il nostro mondo ed è lo Scopo, condiziona tutta la vita dall'atomo più minuto, attraverso tutti i regni della natura, per l'uomo.

2. Il rapporto dell'uomo con Dio

La seconda verità a cui tutti danno fedeltà - non importa quale sia la fede - è quella del rapporto essenziale dell'uomo con Dio. Insita nella coscienza umana - spesso incompiuta e indefinita - è il senso della divinità. "Siamo tutti figli di Dio" (Gal. III, 26); "Uno è il nostro Padre, Dio", dice il Cristo, e così dicono tutti gli Insegnanti e gli Avatar nel mondo nel corso dei secoli. "Come Egli è, lo siamo anche noi in questo mondo" (1 Giovanni IV: 17) è un'altra affermazione biblica. "Lui Più vicino del respiro, più vicino di mani e piedi", cantano gli  Indù. "Cristo in noi, speranza di gloria" è l'affermazione trionfale di San Paolo.

3. Il Fatto dell'Immortalità e dell'Eterna Persistenza

In terzo luogo, c'è il senso della persistenza, della vita eterna e dell'immortalità. Da questo riconoscimento, non sembra esserci via di scampo; fa così tanto parte del comportamento dell'umanità quanto l'istinto di autoconservazione. Con questa convinzione interiore, ci troviamo di fronte alla morte e sappiamo che vivremo ancora una volta, che veniamo e andiamo e che persistiamo perché siamo divini e siamo i controllori del nostro destino. Sappiamo che ci siamo prefissati un obiettivo, e che l'obiettivo è "La vita in abbondanza" - da qualche parte, qui, là, e infine in tutto il mondo.

Lo spirito dell'uomo è immortale; esso rimane in eterno, progredendo da punto a punto da uno stadio all'altro sul Sentiero dell'Evoluzione, dispiegando costantemente e in modo sequenziale gli attributi e gli aspetti divini. Questa verità implica necessariamente il riconoscimento di due leggi naturali, la legge di rinascita e la legge di causa ed effetto. Le chiese in Occidente si sono rifiutate di riconoscere ufficialmente la legge di rinascita e di conseguenza hanno vagato in un vicolo cieco teologico e in un cul-de-sac dal quale non vi è alcuna possibile via d'uscita. Le chiese in Oriente hanno sovra-sottolineato queste leggi in modo che un' atteggiamento negativo e acquiescente alla vita e i suoi processi, basato sulle possibilità continuamente rinnovate, controllasse il popolo. Il cristianesimo ha sottolineato l'immortalità, ma ha reso la felicità eterna dipendente dall'accettazione di un dogma teologico: professarsi un vero cristiano e vivere in un paradiso piuttosto fatuo o rifiutarsi di essere un cristiano che accetta, o un cristiano professionista  negativo, e andare in un inferno impossibile. Entrambi i concetti sono oggi ripudiati da tutta la gente sincera e pensante. Nessuna capacità di vero ragionamento o una qualsiasi vera fede in un Dio di amore accetta il cielo del clero o ha alcun desiderio di andare li.
Ancor meno essi accettano il lago "che arde con fuoco e zolfo" (Ap XIX, 20) o l'eterna tortura a cui un Dio d'amore dovrebbe condannare tutti coloro che non credono nelle interpretazioni teologiche del Medioevo. La verità essenziale è altrove. "Tutto ciò che l'uomo semina sarà ciò che pure mieterà" (Gal. VI: 7) è una verità che ha bisogno di essere sottolineata nuovamente. In queste parole, San Paolo esprime per noi l'antico e vero insegnamento della legge di causa ed effetto, chiamato in Oriente la legge del karma.

L'immortalità dell'anima umana, e l'innata capacità  spirituale, che all'interno dell'uono elabora la propria salvezza in virtù della legge di Rinascita, in risposta alla legge di causa ed effetto, sono i fattori che regolano tutti i comportamenti umani e tutte le umane aspirazioni. A queste due leggi nessun uomo può sottrarsi. Esse lo condizionano in ogni momento fino a quando non ha raggiunto gli obiettivi auspicati e la perfezione progettata e può manifestarsi sulla terra come un figlio di Dio correttamente sviluppato .

4. La continuità della rivelazione divina e gli approcci

La quarta verità essenziale, e quella che chiarisce tutto il lavoro pianificato del Cristo, è legata alla rivelazione spirituale e al bisogno che l'uomo ha di Dio, e Dio dell'uomo. Mai la divinità è alla sua sinistra in qualsiasi momento senza testimoni. Mai l'uomo ha chiesto la luce e la luce non è stata imminente. Non c'è mai stato un tempo, ciclo o periodo del mondo in cui non c'era il dono al di fuori dall'insegnamento e dall'aiuto spirituale che gli umani hanno bisognio di richiedere. Mai i cuori e le menti degli uomini sono andati verso Dio, ma è la divinità stessa che si avvicinò all'uomo. La storia dell'umanità è, in realtà, la storia della richiesta di luce e di contatto con Dio da parte dell'uomo, e in seguito, il dono della luce e l'approssimarsi di Dio verso l'uomo. Sempre il Salvatore, l'Avatar o il Maestro del Mondo usciva dal luogo segreto dell'Altissimo e portava all'uomo una nuova rivelazione, nuova speranza e un nuovo incentivo verso la vita spirituale più ampia.

Alcuni di questi approcci sono stati di natura più importante, riguardano l'umanità nel suo insieme e alcuni di essi sono meno importanti, i quali interessano solo una parte relativamente piccola del genere umano - una nazione o un gruppo. Quelli che vengono come rivelatori dell'amore di Dio, provengono dal quel centro spirituale a cui Cristo ha dato il nome "il Regno di Dio" (Mt VI.33). Qui abitavano gli "spiriti dei giusti portati della perfezione" (Eb XII: 23); qui si trovano le guide spirituali della razza e qui i Dirigenti spirituali del piano di Dio vivono, lavorano e controllano le cose umane e planetarie. Esse sono chiamate in molti nomi da molte persone. Se ne parlò come una Gerarchia spirituale, come la Sede della Luce, come il Centro, dove i Maestri di Saggezza si trovano, come la Great White Lodge. Da esso provengono coloro che agiscono come messaggeri della Sapienza di Dio, i depositari della verità come è in Cristo, e coloro il cui compito è quello di salvare il mondo, per impartire la rivelazione successiva, e per dimostrare la divinità.

Ci è stata data una nuova definizione di Dio quando il Buddha ha insegnato che Dio è luce e ci ha mostrato la via dell'illuminazione, e quando Cristo ci ha rivelato che Dio è amore attraverso la sua vita e il servizio sulla terra. Oggi l'aspetto della conoscenza dell'illuminazione è stato compreso, ma il significato interiore di amore solo ora è vagamente intuito. Però luce e amore sono stati rivelati al mondo da due grandi Figli di Dio in due diversi approcci.

Tutte le Scritture del mondo testimoniano l'esistenza di questo centro di energia spirituale. Più questa Gerarchia spirituale si è costantemente avvicina all'umanità, tanto più gli uomini sono diventati coscienti della divinità e più attrezzati per il contatto col divino.

5. Il fatto del nostro rapporto con L'Altro

Questa quinta essenziale verità  è tanto fondamentalmente spirituale come lo è Dio stesso, perché essa è collegata con la nostra conoscenza di Lui come Padre.

Questo rapporto noi lo chiamiamo "fratellanza" e si esprime, o finirà per esprimersi, attraverso la fratellanza umana e il diritto alle relazioni umane. Per questo lavoriamo, e l'umanità si sta muovendo verso questa relazione.

6. Il fatto del sentiero di Dio

La consapevolezza di questo è stata conservata per noi nel corso dei secoli da coloro che conoscevano Dio e che il mondo chiama mistici, occultisti e santi. Si apre davanti agli uomini che aspirano ad estendere la Via. La storia dell'anima umana è la storia della ricerca di quella Via e la scoperta del suo persistere. Questa è la sesta delle realtà e verità basilari che hanno condizionato le masse degli uomini per eoni.

In ogni razza e nazione, in ogni clima e parte del mondo, nella notte dei tempi, nel passato illimitato, gli uomini hanno trovato la via di Dio, essi hanno camminato e accettato le sue condizioni, sopportato le sue discipline, riposato in confidenza sulla sua realtà, hanno ricevuto la sua ricompensa e trovato il loro obiettivo. Arrivati lì, sono "entrati nella gioia del Signore", hanno partecipato ai misteri del regno dei cieli, hanno abitato nella gloria della Presenza divina, e quindi sono ritornati al modo degli uomini, per servire. La testimonianza dell'esistenza di questa Via è il tesoro inestimabile di tutte le grandi religioni e queste testimonianze sono quelle che hanno trasceso tutte le forme e tutte le teologie, e sono penetrate nel mondo del significato che tutti i simboli velano.

Queste verità sono parte di tutto ciò che il passato dà all'uomo. Esse sono il nostro patrimonio eterno, e ad esse collegate, non vi è una nuova rivelazione, ma solo la partecipazione e la comprensione. Questi sono i fatti che gli insegnanti del mondo hanno portato a noi, adattati alle nostre esigenze e capacità in qualsiasi momento. Essi sono la struttura interiore dell'Unica Verità su cui tutte le teologie del mondo sono state costruite, tra cui le dottrine cristiane e i dogmi costruiti attorno alla persona di Cristo e del suo insegnamento.

Ora sono diventati possibili sia un diverso grande approccio alla divinità che un'altra rivelazione spirituale. Una nuova rivelazione aleggia sugli uomini e Colui Che porterà a compimento il disegno è sempre più vicino a noi. Ciò che questo grande approccio porterà al genere umano, noi non lo sappiamo ancora precisamente. Esso però porterà sicuramente a noi dei risultati concreti, come hanno fatto tutte le rivelazioni precedenti e le missioni di chi è venuto in risposta alle precedenti richieste dell'umanità. Un nuovo cielo e una nuova terra sono sulla loro via. Che cosa vuol dire quando il teologo ortodosso e ecclesiastico usa le parole "un nuovo cielo"? Queste parole non significano qualcosa di completamente nuovo e una nuova concezione del mondo e delle realtà spirituali? Non è possibile che Colui che Viene ci porti una nuova rivelazione per quanto riguarda la natura di Dio stesso? Possiamo ancora sapere tutto quello che si può conoscere su Dio? Se è così, Dio è molto limitato. Potrebbe non essere possibile che le nostre idee attuali di Dio, di Mente Universale, di Amore, possano essere arricchite da qualche nuova idea o qualità per la quale non abbiamo ancora alcun nome o parola, e di cui non abbiamo alcuna comprensione minima. Ciascuno dei tre concetti di divinità - della Trinità - era del tutto nuovo al momento della prima presentazione alla mente e alla coscienza dell'uomo.

Da alcuni anni ormai la Gerarchia spirituale del nostro pianeta si è avvicina all'umanità e il suo approccio è responsabile nei confronti dei grandi concetti di libertà, che sono così vicini nel cuore degli uomini in tutto il mondo. Il sogno della fratellanza, della solidarietà, della cooperazione mondiale e di una pace basata sul diritto alle relazioni umane, sta diventando sempre più chiaro nella nostra mente. Stiamo anche visionando una nuova e vitale religione del mondo, una fede universale, che avrà le sue radici nel passato, ma che renderà chiara la bellezza di una nuova alba e la prossima rivelazione vitale.

Di una cosa possiamo essere sicuri, questo approccio, in un certo senso - profondamente spirituale, già del tutto fattuale - dimostra la verità dell'immanenza di Dio. Le chiese hanno sottolineato e sfruttato l'extra-territorialità delle divinità e hanno postulato la presenza di un Dio che è creatore, sostenitore e creativamente attivo, ma allo stesso tempo fuori dalla sua creazione - uno spettatore imperscrutabile. Questo tipo di creatore trascendente deve essere dimostrato falso e questa dottrina deve essere combattuta con la manifestazione di Dio nell'uomo, la speranza della gloria. E 'questo sicuramente l'approccio atteso che si dimostrerà, ma si rivelerà anche la stretta relazione col Dio trascendente e che "in Lui viviamo, ci muoviamo e siamo" perché, "dopo aver pervaso questo intero Universo con un frammento di se stesso, Egli rimane." Dio è immanente nelle forme di tutte le cose create, la gloria che deve essere rivelata è l'espressione di tale divinità innata in tutti i suoi attributi e gli aspetti, le sue qualità e competenze, attraverso il mezzo dell'umanità.

La nuova religione mondiale si baserà sul fatto di Dio e sul rapporto dell'uomo con il divino, sul fatto dell'immortalità e sulla continuità della rivelazione divina, e sul fatto della costante comparsa di Messaggeri dal centro divino. A questi fatti si deve aggiungere l'umana conoscenza istintiva assicurata dell'esistenza di un percorso verso Dio e della sua capacità di percorrerlo, quando il processo evolutivo lo ha portato fino al punto di un nuovo orientamento alla divinità e all'accettazione del fatto del Dio trascendente e del Dio immanente in ogni forma di vita.

Mentre noi dobbiamo guardare avanti nel mondo di domani e cominciare a porre la domanda di quale struttura di fede l'umanità debba assumere e quali abilità dei conoscitori saranno erette a casa per lo spirito religioso dell'uomo, altre tre verità fondamentali sembrano emergere come appendici necessarie al corpo della verità rivelata:

   1. L'esistenza dimostrata di una Gerarchia Spirituale, la cui vita e il cui scopo è il bene dell'umanità. I membri della Gerarchia sono considerati i Custodi del Piano divino e le espressioni di amore di Dio.
   2. Lo sviluppo della scienza dell'Invocazione e dell'Evocazione come mezzo e metodo di approccio alla divinità.
   3. La consapevolezza che il cielo stellato, il sistema solare e le sfere dei pianeti sono tutte le manifestazioni della grande vita spirituale e che l'interrelazione tra queste Vite incarnate è reale ed efficace, come lo è il rapporto tra i membri della famiglia umana.

Invocazione e l'evocazione

Queste sono le verità fondamentali sulle quali riposa la religione universale del futuro. La chiave principale sarà l'Approccio Divino. "Avvicinatevi a Lui ed Lui si avvicinerà a voi" (Giovanni IV: 8) è la grande ingiunzione, emanata in toni nuovi e chiari da Cristo e dalla Gerarchia spirituale in questo momento.

Il grande tema della nuova religione mondiale sarà il riconoscimento dei molti approcci al divino e la continuità della rivelazione che ciascuno di essi trasporta; il compito delle persone spirituali del mondo di oggi è quello di preparare l'umanità per l'imminente e (forse ), il più grande di tutti gli Approcci. Il metodo utilizzato sarà l'uso scientifico e intelligente dell'Invocazione e dell'Evocazione e il riconoscimento della loro tremenda potenza.

L'uomo invoca l'Approccio divino in vari modi: in modo rudimentale, con un appello senza voce o tramite grida invocative delle masse; attraverso una pianificata, definita invocazione degli aspiranti spiritualmente orientati; col lavoratore intelligente convinto, col discepolo e con l'iniziato - tutti, infatti, costituiscono ciò che è stato chiamato "Il Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo", che sono soggettivamente collegati al gruppo che sta portando l'umanità verso una nuova e migliore civiltà.

La Scienza dell'invocazione e dell'evocazione prenderà il posto di ciò che oggi chiamiamo "preghiera" e "culto". Non abbiamo bisogno di essere disturbati dall'uso della parola "scienza". Non è quella cosa fredda e intellettuale senza cuore  così spesso raffigurata. E' in realtà l'organizzazione intelligente dell'energia spirituale e delle forze di amore, e questa, se efficace, evocherà la risposta di esseri spirituali, che possono di nuovo camminare apertamente fra gli uomini e, quindi, stabilire una stretta relazione e una comunicazione costante tra l'umanità e la Gerarchia spirituale.

Per chiarire meglio, si potrebbe dire che l'Invocazione è di tre tipi: vi è, come si è detto, la richiesta di massa inconsciamente espressa, e il ricorso a grida, che si strappano dal cuore degli uomini in tutti i momenti di crisi come quello attuale. Questo grido invocativo sale incessantemente da tutti gli uomini che vivono in mezzo ai disastri, è rivolto a questo potere al di fuori di loro e che essi sentono possa e debba venire in loro aiuto nel momento estremo. Questa grande invocazione senza parole è in aumento in tutto il mondo di oggi. Poi c'è lo spirito invocazionale, evidenziato dagli uomini sinceri, che partecipano ai riti della loro religione e sfruttano l'opportunità di culto e di preghiera unita alla deposizione delle loro richieste di aiuto di fronte a Dio. Questo gruppo, aggiunto alla massa di uomini, crea un enorme corpo di richieste invocative in questo momento, il loro intento è concentrato con grande evidenza e l'invocazione stà salendo verso l'Altissimo. Poi, infine ci sono i discepoli addestrati e gli aspiranti del mondo che fanno uso di determinate frasi, con alcune invocazioni accuratamente definite e che, mentre fanno questo, concentrano le grida invocative e gli appelli invocativi degli altri due gruppi, dandogli giusta direzione e potere. Tutti questi tre gruppi stanno, consciamente o inconsciamente, esprimendo queste attività in questo momento e il loro sforzo congiunto garantisce una conseguente evocazione.

Questo nuovo lavoro invocativo sarà la nota dominante della prossima religione mondiale e si dividerà in due parti. Ci sarà il lavoro invocativo delle masse del popolo, ovunque, addestrate dal personale spirituale del mondo (che lavorano nelle chiese ove possibile, nell'ambito di un clero illuminato) ad accettare il fatto dell'avvicinamento delle energie spirituali, per mezzo di Cristo e la sua Gerarchia spirituale, e addestrate anche per esprimere la loro domanda di luce, di liberazione e di comprensione. Ci sarà anche il lavoro qualificato di invocazioni praticate da coloro che hanno formato la loro mente attraverso la meditazione, che conoscono la potenza delle formule, dei mantra e delle invocazioni e che lavorano coscientemente. Essi incrementeranno l'uso di certe grandi formule di frasi che in seguito saranno date alla razza, proprio come la preghiera del Signore è stata data dal Cristo, e come "La Grande Invocazione" è venuta dall'esterno dalla Gerarchia per essere usata in questo momento.

Questa nuova scienza religiosa per la quale la preghiera, la meditazione e il rito hanno preparato l'umanità, formerà il suo popolo nel presentare - in periodi stabiliti durante tutto l'anno - la richiesta espressa dal popolo del mondo di un rapporto con Dio e di un rapporto spirituale più stretto gli uni agli altri. Questo lavoro, quando giustamente riportato, evocherà una risposta da parte della Gerarchia in attesa, e dal suo Capo, il Cristo. Attraverso questa risposta, le credenze delle masse saranno gradualmente cambiate nella convinzione dei conoscitori. In questo modo, la massa degli uomini sarà trasformata e spiritualizzata, e i due grandi centri di energia divina o gruppi - Gerarchia e umanità stessa - inizieranno a lavorare in completa at-one-ment e unità. Il Regno di Dio ci sarà effettivamente e si realizzerà in verità sulla terra.

E' evidente che sarà possibile solo indicare le linee generali della nuova religione mondiale. L'espansione della coscienza umana, che avrà luogo a seguito della venuta del Grande approccio, consentirà all'umanità di cogliere non solo il suo rapporto con la vita spirituale del nostro pianeta, "l'Uno nel quale viviamo, ci muoviamo e sperimentiamo il nostro essere," ma darà anche un assaggio della relazione del nostro pianeta al cerchio della vita planetaria, muovendosi all'interno dell'orbita del Sole, e un'ancora più grande cerchio di influenze spirituali che contatteranno il nostro sistema, come lo svolgimento dell'orbita nel Paradiso (le dodici costellazioni dello zodiaco). Indagini astronomiche e astrologiche hanno dimostrato questo rapporto e le influenze esercitate, ma vi è ancora molta speculazione, sciocche affermazioni e interpretazioni. Eppure le chiese hanno sempre riconosciuto questo e la Bibbia lo ha testimoniato. "Le stelle nel loro corso, combatterono contro Sisara" (giudici V: 20). "Chi può resistere alla dolce influenza delle Pleiadi?" (Job XXXVIII, 31). Molti altri passi confermano questa affermazione del Conoscitori. Molte Festività della chiesa sono fissate con riferimento alla luna o ad una costellazione zodiacale. L'investigazione dovrà dimostrare che fanno al loro caso e, quando la ritualità della nuova religione mondiale sarà universalmente stabilita, questo sarà uno dei fattori considerati importanti.

Festività Spirituali

La Costituzione di alcune importanti festività in relazione alla luna e in misura minore allo zodiaco porterà a un potenziamento dello spirito di invocazione e del conseguente afflusso di influenze evocate. La verità che si cela dietro ogni invocazione si basa sulla forza del pensiero, in particolare nella sua natura telepatica, nel rapporto e nell'aspetto. Il pensiero invocativo unificato delle masse e la concentrazione, diretta verso il Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo, costituiscono un flusso in uscita di energia. Questo flusso arriverà telepaticamente a quegli esseri spirituali che sono sensibili e reattivi a tali effetti. La loro risposta evocata, inviata come energia spirituale, a sua volta raggiungerà l'umanità, dopo essere stata immessa come energia del pensiero e in questa forma farà il suo dovuto effetto sulle menti degli uomini, convincendoli e trasportando l'ispirazione e la rivelazione. Questo è sempre avvenuto nella storia dell'evoluzione spirituale del mondo e la procedura segue per iscritto le Scritture del mondo.

In secondo luogo, la costituzione di una certa uniformità nei rituali religiosi del mondo aiuterà gli uomini dappertutto nel rafforzarsi a vicenda mentre lavorano e migliorano fortemente le correnti di pensiero rivolte all'attesa della Vita spirituale. Allo stato attuale, la religione cristiana ha le sue grandi festività, il buddismo tiene i suoi diversi set di eventi spirituali, e gli indù hanno un altro elenco di giorni santi. Nel mondo futuro, tutti gli uomini di inclinazioni e intenzioni spirituali terranno ovunque gli stessi giorni santi. Questo porterà a una fusione di risorse spirituali, e a un comune sforzo spirituale, oltre a una invocazione spirituale simultanea. La potenza di questo sarà evidente.

Ci saranno tre importanti festività ogni anno, concentrate in tre mesi consecutivi, le quali porteranno, di conseguenza, ad un  prolungato sforzo spirituale annuale che influenzerà il resto dell'anno. Queste saranno:


   1. La Festività di Pasqua. Questa è la festività del Cristo risorto vivo, il Maestro di tutti gli uomini e capo della Gerarchia Spirituale. Egli è l'espressione dell'amore di Dio. In questo giorno la Gerarchia spirituale, che Egli guida e dirige, sarà riconosciuta e sarà sottolineata la natura dell'amore di Dio. Questa festività è determinata sempre dalla data della luna piena di primavera, ed è la Grande Festività Occidentale e Cristiana.
   2. La Festività del Wesak. Questa è la Festività del Buddha, Intermediario spirituale fra il centro spirituale più alto, ShambalIa, e la Gerarchia. Il Buddha è l'espressione della saggezza di Dio, l'incarnazione della Luce e l'indicatore del disegno divino. Questa sarà fissata annualmente in relazione al plenilunio di maggio, come è attualmente. E' la Grande Festività Orientale.
   3. La Festività della Buona Volontà. Questa sarà la Festività dello spirito umano - aspirante verso Dio, in cerca di conformità con la volontà di Dio, e sarà dedicata all'espressione dei giusti rapporti umani. Questa sarà fissata annualmente in relazione alla luna piena del mese di giugno. Sarà un giorno nel quale sarà riconosciuta la natura spirituale e divina dell'umanità. In questa Festività per duemila anni, il Cristo ha rappresentato l'umanità e si è fermato prima della Gerarchia e al cospetto di Shamballa come l'Uomo-Dio, il leader del suo popolo e "il più anziano in una grande famiglia di fratelli" (Romani VIII : 29). Ogni anno, in quel momento egli ha predicato l'ultimo sermone del Buddha, prima dell'unione della Gerarchia. In questo modo, quindi, sarà una festa di invocazione profonda e di fascino, di una aspirazione di base verso la comunione, di unità umana e spirituale, e che rappresenterà l'effetto nella coscienza umana dell'opera del Buddha e del Cristo.

Queste tre feste sono una parte del processo spirituale unificato dell'umanità, anche se non sono ancora collegate le une alle altre. Arriverà l'ora in cui tutte e tre le Festività saranno tenute in tutto il mondo e attraverso il loro significato sarà raggiunta una grande unità spirituale e gli effetti del Grande Approccio, così vicino a noi in questo momento, saranno stabilizzati con l'invocazione unita dell'umanità in tutto il pianeta.

Le restanti lune piene costituiranno festività minori ma saranno riconosciute anche'esse di vitale importanza. Esse stabiliscono gli attributi divini nella coscienza dell'uomo, così come le Festività più importanti stabiliscono i tre aspetti divini. Questi aspetti e qualità saranno valutati e determinati da un attento studio della natura di una particolare costellazione o costellazioni che influenzano quei mesi. Per esempio, Capricorno richiamerà l'attenzione sulla prima iniziazione, la nascita del Cristo nella grotta del cuore, e indica la formazione necessaria per realizzare quel grande evento spirituale nella vita del singolo uomo. Questa istanza indica la possibilità per uno sviluppo spirituale che potrebbe essere dato attraverso la comprensione di queste influenze e col di ravvivare la fede antica espandendo essa nei suoi più grandi rapporti immortali.

Così, le dodici festività annuali costituiranno una rivelazione della divinità. Esse rappresenteranno un mezzo per portare a rapportarsi tra di loro, prima di tutto, nel corso di tre mesi, i tre grandi centri spirituali, le tre espressioni della Trinità divina. Le festività minori sottolineeranno l'inter-relazione del Tutto, quindi innalzeranno la presentazione divina fuori dall'individuo e dal personale, verso quella di uno scopo divino universale, di un rapporto tra il tutto e la parte e tra la  parte e il tutto, che potrà essere in tal modo pienamente espresso.

L'umanità, quindi, invocherà il potere spirituale del Regno di Dio, la Gerarchia; la gerarchia risponderà, e piani di Dio saranno poi elaborati sulla Terra. La Gerarchia, su curve più alte della spirale invocherà il "Centro ove il Volere di Dio è conosciuto", in tal modo invocando il proponimento di Dio. Così la volontà di Dio sarà attuata con l'amore e si manifesterà in modo intelligente; per questo l'uomo è pronto, e per questo la Terra attende. Così la nuova religione mondiale sarà costruita sulle basi delle verità fondamentali già riconosciute.

The New World Religion - La Nuova Religione Mondiale

La definizione di religione del futuro rivelerà una maggiore precisione rispetto a qualsiasi postulato già formulato dai teologi e potrebbe essere espressa come segue:

La religione è il nome dato all'appello invocativo dell'umanità e la risposta evocativa della Vita superiore a quel grido.

Essa è, infatti, il riconoscimento della parte nel suo rapporto con il tutto, oltre a una domanda sempre più crescente di una maggiore consapevolezza di tale relazione; essa trae il riconoscimento dal Tutto che la richiesta è stata fatta. Essa è l'impatto della vibrazione dell'umanità - orientata specificamente per la Grande Vita, di cui si sente una parte - su quella Vita e l'impressione in risposta a quel "Tutti-circondati da Amore" sulle vibrazioni minori. La religione, la scienza di invocazione e di evocazione, per quanto riguarda l'umanità, è l'approccio (nella prossima New Age) di un'umanità mentalmente polarizzata. In passato, la religione ha avuto un fascino del tutto emotivo. E 'in questione il rapporto dell'individuo con il mondo della realtà, dell'aspirante ricercatore nella ricerca della divinità. La sua tecnica è stata il processo di costruzione di se stessi per la rivelazione di questa divinità, per raggiungere una perfezione che garantisce questa rivelazione, e sviluppare una sensibilità e una risposta di amore per l'uomo ideale, riassunti, per l'umanità di oggi, in Cristo. Cristo è venuto per terminare il ciclo di questo approccio emozionale che esisteva fin dai tempi di Atlantide. Ha dimostrato in se stesso la perfezione della visione e poi ha presentato all'umanità un esempio - in piena manifestazione - di ogni possibilità latenti nell'uomo fino a quel momento. Il raggiungimento della perfezione della coscienza di Cristo, è diventato l'obiettivo da sottolineare per umanità.

Oggi, lentamente, il concetto di una religione mondiale e la necessità della sua nascita è ampiamente desiderato e ci si stà lavorando. La fusione delle fedi è ormai un campo di discussione. I lavoratori nel campo della religioni formuleranno la piattaforma universale della nuova religione mondiale. Si tratta di un lavoro di amorevole sintesi e che porrà in rilievo l'unità e la comunione dello Spirito. Questo gruppo è, in un certo senso, un canale per le attività del Cristo, il Maestro del Mondo. La piattaforma della nuova religione mondiale sarà costruita da molti gruppi, che lavorano sotto l'ispirazione di Cristo.

Gli uomini di chiesa devono ricordare che lo spirito umano è superiore a tutte le chiese e più grande del loro insegnamento. Nel lungo periodo, questo spirito umano li sconfiggerà e procederà trionfalmente nel Regno di Dio, lasciandoli molto indietro a meno che non entrino come parte umile della massa degli uomini. Niente sotto il cielo può arrestare il progresso dello spirito umano nel suo lungo pellegrinaggio dalle tenebre alla luce, dall'irreale al reale, dalla morte all'immortalità e dall'ignoranza alla saggezza. Se i grandi gruppi religiosi organizzati delle chiese in ogni paese, comprendenti tutte le fedi, non offrono una guida spirituale e un aiuto, l'umanità li troverà un altro modo. Nulla può trattenere lo spirito dell'uomo da Dio.

Dio opera in molti modi, attraverso molte fedi e agenzie religiose, questo è uno dei motivi per l'eliminazione delle dottrine non essenziali. Sottolineando le dottrine essenziali e la loro unione, la pienezza della verità sarà rivelata. Questa, la nuova religione mondiale, sarà fatta, e la sua attuazione procederà rapidamente, dopo la ricomparsa del Cristo.


Riportiamo il Mantra principale della Lucis Trust:

LA GRANDE INVOCAZIONE *

Un Mantram per la Nuova Era e per tutta l'Umanità
Dal punto di Luce entro la Mente di Dio
Affluisca luce nelle menti degli uomini.
Scenda Luce sulla Terra.

Dal punto di Amore entro il Cuore di Dio
Affluisca amore nei cuori degli uomini.
Possa Cristo tornare sulla Terra.

Dal centro ove il Volere di Dio è conosciuto
Il proposito guidi i piccoli voleri degli uomini;
Il proposito che i Maestri conoscono e servono.

Dal centro che vien detto il genere umano
Si svolga il Piano di Amore e di Luce.
E possa sbarrare la porta dietro cui il male risiede.

Che Luce, Amore e Potere ristabiliscano il Piano sulla Terra.