sabato 18 dicembre 2010

Affrontiamo il branding "futurista" della geoingegneria

di Rady Ananda
Activist Post
9 dicembre 2010
traduzione: http://nwo-truthresearch.blogspot.com

Ultimamente abbiamo visto un massiccio marketing di trasfigurazione dei programmi di modificazione ambientale (ENMOD). Ciò che era un'applicazione militare ostile adesso è promossa come una soluzione "futuristica" all'inquinamento collettivo. Nei mass-media si sfata la cattiva reputazione della geoingegneria, mentre va bene dire che è "futuristica". Qui di seguito diamo uno sguardo più da vicino a quelle organizzazioni che impiantano tale disinformazione e offriamo le fonti sugli effetti nocivi della geoingegneria.
Ecco un campionario di citazioni dai media mainstream sull'uso della geoingegneria:

NYTimes nel 2006:"In questi ultimi decenni un pugno di scienziati hanno creato dei metodi futuristici e importanti per combattere il riscaldamento globale...Le loro proposte sono state relegate ai margini della scienza del clima."

AP: "Crutzen, che scrisse un articolo scientifico nel 2006 che suscitò interesse per la geoingegneria..."

Slate Magazine, 23 settembre 2010:"L'ingegneria del clima a livello globale non è stata testata e non è verificabile...la disciplina non esiste ancora; nell'ipotesi migliore è una speculazione geoscientifica."

James Cascio (autore di Hacking the Earth: Understanding the Consequences of Geoengineering) il 15 ottobre 2010: "Non sembra che qualcuno abbia già iniziato a sviluppare reali strumenti di geoingegneria..."

Reuters: "Niente di tutto questo...si andrà avanti senza grandi opportunità per le osservazioni del pubblico."

Freakonomics: "...un 'Evento Proteso nel Futuro' chiamato Geoingegneria: L'Idea Orribile per la quale il Tempo è Arrivato..."

NYTimes, novembre 2010 "...nuovi approcci per limitare il riscaldamento globale"

Oltre ai mezzi di comunicazione di massa, anche le organizzazioni ambientaliste promuovono l'idea che la geoingegneria sia nuova di zecca. In un articolo di accompagnamento, “UN Climate Concern Morphs into Chemtrail Glee Club,” ( tradotto in italiano qui) Cassandra Anderson ravvisava che recentemente si è riscontrato che il guardiano dell'ambiente e avversario della geoingegneria, l'ETC Group, è in parte finanziato dalla Fondazione Ford, che si caratterizza per il suo "noto sostegno alla depopolazione."
Non solo l'ETC Group è fermamente contrario alla geoingegneria, ma anche all'ingegneria genetica, entrambi strumenti sospetti di depopolazione. L'ETC aderisce alla tesi del riscaldamento globale antropogenico, e ritiene che la geoingegneria venga utilizzata per fermare la legislazione o i trattati che potrebbero ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Nel suo report di 56 pagine, “Geopiracy: The Case Against Geoengineering,” l'ETC avverte (pag.18):

Per coloro che precedentemente mettevano in dubbio (o mettono ancora in dubbio) la scienza del riscaldamento globale antropogenico, l'approccio geoingegneristico sposta la discussione dal ridurre le emissioni verso una soluzione alla fine del processo. Una volta stabilito che la geoingegneria è un'opzione, non c'è più bisogno di litigare su chi immette l'anidride carbonica nell'atmosfera (o chiedere loro di stopparla).
Che sia o no reale il riscaldamento globale antropogenico, sotto lo schema della geoingegneria, gli inquinatori collettivi possono continuare ad inquinare. Ed è proprio qui che sono condotti gli scettici del riscaldamento climatico, l'ETC avverte. Uno scettico sul clima di alto profilo, Julian Morris di International Policy Network, ha detto alla BBC nel 2008:
Dirottare il denaro dentro il controllo delle emissioni di carbonio e lontano dalla geoingegneria è probabilmente moralmente irresponsabile.
Naturalmente, esistono più di due opzioni. Una terza potrebbe essere l'imposizione di un divieto di tutte le attività ecocide. Ma, quelli che si oppongo sia alla geoingegneria che all'ingegneria genetica devono restare diffidenti su qualsiasi gruppo che supporti pratiche distruttive per l'ambiente - compreso l'abituale business dello sfruttamento aziendale del pianeta.
A suo discredito, l'ETC nega l'esistenza di programmi correnti di modificazione climatica (ENMOD) (p.42):
Una delle ragioni per cui il dibattito sulla geoingegneria si è concentrato sulla ricerca di una governance è che la tecnologia stessa è in gran parte teorica (non è attualmente dispiegata per governarne).[neretto aggiunto]
Eppure, abbiamo la World Meteorological Organization delle Nazioni Unite che, in una disposizione del 2007, Statement on Weather Modification (p.4), afferma:
Negli ultimi anni c'è stato un calo di sostegno della ricerca sulla modificazione del tempo e la tendenza a passare direttamente a progetti operativi.
E, naturalmente, ci sono numerosi libri, film, siti web e articoli da parte di cittadini ed esperti che documentano l'esistenza di tali programmi.
l'ETC afferma anche assurdamente (p.41) che:
La geoingegneria è ancora un campo troppo controverso per i maggiori investitori aziendali e per molti un'aperta associazione con la geoingegneria li porterebbe in una posizione di svantaggio nelle pubbliche relazioni.
La ripugnanza globale verso i cibi geneticamente modificati non ha impedito ne gli investimenti ne l'espansione dell'industria biotech. L'aumento del tasso di cancro, il degrado ambientale e la pubblica condanna non hanno rallentato l'industria chimica. Tale affermazione sembra essere gettata li per sostenere l'idea che nessuno sia attualmente impegnato con la geoingegneria. E' così bizzarro, infatti, che l'ETC si contraddice nella stessa relazione (in una pagina precedente), con una dichiarazione significativa:
Coloro che hanno le risorse tecniche, scientifiche e finanziarie per realizzare i sistemi di geoingegneria (sono)...i governi e le corporation ben capitalizzate.
Inoltre, i ricercatori hanno scoperto i brevetti detenuti dai militari americani, così come da enormi appaltatori della difesa come Hughes Aircraft e Raytheon (in seguito assorbita dalla Hughes). In qualche modo essi non percepiscono che lo "svantaggio nelle pubbliche relazioni" sia un problema quando sono in gioco enormi profitti o il dominio militare.
Come affermato in Chemtrail Glee Club (in italiano qui):
I sistemi di rilascio non sono gli unici tipi di brevetti relativi alle scie chimiche. L'alluminio è parte del cocktail di vari metalli pesanti e prodotti chimici spruzzati ed è altamente tossico per le piante, perciò rappresenta una grave minaccia per la normale agricoltura. Da più di tredici anni, gli scienziati biotech hanno studiato i geni di resistenza all'alluminio nelle piante, isolati infine nel 2007. Oggi "una nuova generazione di ricerca sulle colture geneticamente modificate" cerca di sviluppare una resistenza all'alluminio nelle colture commerciali.
Sia che l'ETC Group possa essere una "voce di opposizione controllata" o solamente un punto cieco, quando si tratta della vasta storia delle ENMOD, questa è ignorata. Molto di ciò che essi pubblicano sono informazioni utili. Alcune di queste sono contraddittorie, e l'idea che attualmente non siamo in una fase di spruzzo di scie chimiche è francamente assurda.
Però, non vorrei buttare via il bambino con l'acqua sporca. E' probabile che noi possiamo trovare ricche informazioni accurate nel libro di Cascio, Hacking the Earth, anche se lui nega che questi "strumenti" esistano.
Ciò che è evidente è che è in corso un'importante piano di gestione della percezione attorno a tutto lo spettro politico che va dagli scettici del cambiamento climatico fino ai loro devoti. Invece di inquadrare le Modificazioni Climatiche come attacco militare, ora le stiamo discutendo in termini di cambiamento climatico - un punto di accordo tra i populisti, alcuni dei quali fanno affari con esso e alcuni no.

Oltre un Secolo di Semina delle Nuvole

Anche se i governi, i mass media e le organizzazioni finanziate in modo dubbio ritraggono ancora la geoingegneria come qualcosa di futuristico, ci sono prove abbondanti che i governi e gli enti privati si sono impegnati nella pratica da oltre un secolo. Vedi, ad esempio, le fonti elencate nel mio pezzo del luglio 2010, Atmospheric Geoengineering: Weather Manipulation, Contrails and Chemtrails (traduzione italiana qui).
Un noto storico, James Flaming, rintracciò il finanziamento militare di esperimenti sulla modificazione del clima fin dal 1840. Quindi 170 anni fa. Provocare pioggia in piccola scala ebbe così successo che nel 1915, la città di San Diego offrì a Charles Hatfield una somma oltraggiosa di 10.000 dollari per porre fine alla siccità. Egli lo fece, con effetti disastrosi.
Fleming minimizza i programmi di modificazione climatica sviluppati durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale, come se la tecnologia fosse balzata all'indietro per diversi decenni fino al 2003, che è la data che egli fornisce dell'ultima fase di modificazione climatica. Egli vorrebbe che noi ignorassimo i computer e tutti gli altri avanzamenti scientifici che hanno un impatto sul tempo. Ma è all'inizio della Seconda Guerra Mondiale e subito dopo il periodo dove esistono la maggior parte delle prove della geoingegneria, continuata (come riportavano i media mainstream) per i successivi 35 anni fino a quando le Nazioni Unite vietarono i programmi ENMOD ostili nel 1976.
Poi abbiamo un relativo blackout mediatico sulla questione fino al nuovo millennio. La citazione delle scie chimiche aumenta in modo esponenziale dopo il 2000, che coincide con la linea temporale suggerita in una relazione del Dipartimento della Difesa Statunitense intitolata “Weather as a Force Multiplier: Owning the Weather in 2025” (riprodotto dalla Federation of American Scientists):
2000 introduzione degli specchi ionici, con un netto incremento dal 2008;
2000-2025 uso di sostanze chimiche per la semina atmosferica attraverso aviazione civile (e militare);
2004 creazione di nubi intelligenti attraverso la nanotecnologia, con un aumento esponenziale dopo il 2010;
2005 Introduzione della 'polvere nera di carbone';
La 'polvere nera di carbone' potrebbe essere quella osservata nel 2007 nella costa del Golfo della Florida. Un vacanziere aveva notato "bagliori neri" nel cielo e scattò diverse foto per illustrare il comportamento dei bagliori. Ecco una foto

Polvere nera di carbone? Costa del Golfo (2007)
L'immagine seguente mostra ancora come potrebbe essere la 'polvere nera di carbone', ma la data e il luogo non le abbiamo (da Strange Days Strange Skies di Glenn Boyle):

Secondo “Owning the Weather,” la polvere nera di carbone è distribuita con jet sopra grandi specchi d'acqua "controvento rispetto alle linee costiere con flusso verso la terraferma" per "aumentare le precipitazioni sulla mesoscala, generare nubi a forma di cirro e aumentare i cumulonembi (temporali)." Sono citati studi di supporto dal 1976.

Fonti sugli Effetti sulla Salute della Geoingegneria

Gli effetti ambientali e sanitari indotti dalle attività di geoingegneria restano una grave preoccupazione. Numerosi studiosi hanno lanciato l'allarme, tra cui la Dottoressa Ilya Sandra Perlingieri, autrice di The Uterine Crisis. In Heavy Metals Poisoning, Brain Injury, and Clandestine Weather Modification Programs (in italiano qui), ella cita diversi ricercatori qualificati. Riferisce inoltre che:
Da più di dieci anni, il ricercatore Clifford Carnicom ha sistematicamente e valorosamente relazionato sui vari aspetti dannosi di questi aerosol - e ciò che stanno facendo al nostro intero ambiente, così come al nostro sangue. [vedere www.carnicom.com e www.carnicominstitute.org.]
Carnicon è probabilmente meglio conosciuto per il suo film del 2005, Aerosol Crimes (101 min.).
I film più recenti sull'argomento sono What in the World Are They Spraying, di G. Edward Griffin, et al. (2010, 98 min); e Don’t Talk About the Weather, di Ill Eagle Films, et al. (2008, 243 min).
Vari ricercatori consigliano i seguenti libri:
Angels Don’t Play This HAARP: Advances in Tesla Technology, del Dr. Nick Begich e Jeane Manning (Earthpulse Press: 1995, 224 p.)
Death in the Air: Globalism, Terrorism & Toxic Warfare, di Leonard Horowitz (Healthy World Distribution: 2001, 526 p.)
Weather Warfare: The Military’s Plan to Draft Mother Nature, di Jerry E. Smith (Adventures Unlimited Press: 2006, 402 p.)


Il lavoro di Rady Ananda è apparso in diverse pubblicazioni online e stampate. Ha conseguito una Laurea in Risorse Naturali nella Scuola Agraria alla Ohio State University. Mettendo a frutto anni di esperienza editoriale e di web publishing, Rady promuove ora le idee e il lavoro di un selezionato gruppo di scrittori e artisti di qualità a Food Freedom e COTO Report.

link articolo originale:http://www.activistpost.com/2010/12/confronting-futuristic-branding-of.html
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